Francesco Cottarelli: “Ora voglio giocare e trovare il mio spazio”

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Di Roberto Zucca

Quando ha scritto il messaggio di saluti per la Prisma Taranto, dopo aver conquistato la Superlega sul campo, l’effetto sorpresa effettivamente c’è stato. Solo poche ore dopo, dalla A3 e dalla Sistemia Saturnia Aci Castello è arrivato l’annuncio del nuovo ingaggio di Francesco Cottarelli:

Ho salutato a malincuore, perché è stato un anno intenso e bellissimo quello appena trascorso a Taranto. Ho giocato in una società splendida, con un gruppo di ragazzi con cui ho costruito dei bellissimi legami al di fuori del campo. Abbiamo scritto un pezzetto di storia professionale importante e sono sicuro che il bel ricordo di questa stagione rimarrà nel cuore di tutti“.

Perché scendere di categoria, Cottarelli?

La risposta è molto semplice: voglio giocare. Voglio avere la completa responsabilità della regia e trovare il mio spazio dopo tanti anni molto importanti e altamente formativi passati da secondo. La Saturnia mi ha cercato subito dopo la fine della stagione e il progetto presentato mi è sembrato interessante“.

Un’altra stagione al Sud. Del mercato vostro si sa ancora poco. Il suo nome forse è l’acquisto di punta?

“(ride, n.d.r.) Non posso parlare di mercato. Posso dire che è una società ambiziosa che punta a far bene per riportare la pallavolo siciliana degli anni d’oro ad Aci Castello. Ho imparato sul campo che il Sud ama tantissimo il volley, e forse è stato questo il fattore determinante per scegliere di vivere ancora lontano da casa“.

È tornato a casa per pochi giorni, ma ha già avuto il tempo di riprendere con il suo secondo amore.

Intende il Beach Volley, immagino. Sì, lo scorso anno ho sentito il brivido della sabbia, giocando una stagione bella e divertente con Ceccoli. Quest’anno Nicola Tiozzo, con cui mi sono scontrato in campionato, mi ha chiesto di fare il Campionato Italiano e ho deciso di accettare“.

Siete partiti da un classico, ovvero il torneo di Bibione.

Quello è proprio il primo appuntamento ufficiale della stagione, anche se è più un incontro di amici per divertirsi e raccontarsi un po’ la stagione appena trascorsa. Però con Nicola abbiamo avuto modo di togliere dalle gambe il campo da pallavolo e sintonizzarci sul campo da Beach“.

Foto Instagram Francesco Cottarelli

Vi allenerete al MAB di Nicola Grigolo?

Sì, la stagione la prepareremo nella struttura di Nicola e al Bagno Astoria di Sottomarina che è la struttura di Nicola. Abbiamo preso un allenatore, Fabrizio Incitti, che ci seguirà nella preparazione delle tappe e puntiamo a giocare un campionato italiano in cui cercheremo di dare fastidio alle coppie più accreditate“.

Prima tappa sarà quella di Sanremo?

Sì, andiamo a giocare in casa del mio amico Simone Parodi, che spero di vedere in campo al torneo! Sarà il primo esperimento ufficiale mio e di Nicola, ma siamo molto carichi e speriamo di poter fare bene già da lì“.

Obiettivo di due come voi?

Vincere!“.

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Andrea Berra resta il “secondo in comando” sulla panchina di Savigliano

A3 Maschile

Il Volley Savigliano è lieto di annunciare che, anche nella stagione sportiva 2025/26, Andrea Berra sarà il secondo allenatore della prima squadra griffata Monge-Gerbaudo. Originario di Racconigi, il prossimo per Berra sarà il 34° anno di attività nella pallavolo cuneese, di cui è ormai un’istituzione.

Prima della sua avventura al PalaSanGiorgio, iniziata nell’estate 2024, infatti, Andrea è stato head-coach su molte panchine. In campo femminile, a Savigliano, Marene, Cherasco, Saluzzo, El Gall, Pinerolo, Racconigi, Borgaro Torinese e Cuneo, e in campo maschile, ad Alba, Racconigi e Cuneo, quest’ultimo guidato in Serie B nel 2016/17.

La conferma è sinonimo di apprezzamento del lavoro fatto in palestra e al di fuori della stessa, quindi non posso che essere contento di quanto propostomi. Dalla nuova stagione mi aspetto molto, sia in termini di risultato che di crescita di conoscenza personale in ambito tecnico. La stagione passata è stata per me abbastanza impegnativa soprattutto dal punto di vista mentale e a volte sono stato più dirigente di collegamento tra squadra e direttivo che tecnico. Un ruolo impegnativo ma estremamente interessante. Il bilancio è sicuramente positivo e l'esperienza direi "formativa". Per il resto, la vittoria più bella per me è il rapporto di stima con la dirigenza e la richiesta dei ragazzi di vedermi ancora parte del gruppo della prossima annata”, il pensiero di Berra dopo la conferma.