Francesca Dalla Rosa: “A Offanengo ambiente ideale per crescere”

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Di Redazione

Dal Bellunese è sbarcata nella Pianura Padana, dopo esser cresciuta pallavolisticamente alle porte di Roma e aver vissuto un’esperienza in Sardegna.
Nella scorsa estate, il Giro d’Italia di Francesca Dalla Rosa ha fatto tappa a Offanengo, indossando la maglia neroverde dell’Abo. Facendo un paragone ciclistico, la sua  – insieme alle compagne di squadra –  è una casacca verde, riservata al migliore “grimpeur”.
Non a caso, nel suo primo anno in B1 l’Abo sta scalando montagne su montagne, accarezzando da vicino quella che sarebbe la Cima Coppi della sua storia, la vetta più alta: la partecipazione ai play off per l’A2. Domenica scorsa, il sofferto ed emozionante 3-2 al PalaCoim contro il Settimo Torinese secondo in classifica ha permesso alla squadra di Giorgio Nibbio di consolidare la terza piazza, utile per accedere alla post-season.
Tra le protagoniste c’è la stessa schiacciatrice bellunese (classe 1998) che in carriera vanta tre scudetti giovanili con il Volleyrò (uno in under 16 e due in under 18).
Riviviamo l’emozionante battaglia sportiva di domenica al PalaCoim, quando avete piegato 15-13 al tie break il Settimo Torinese.
“Ha vinto chi ha retto un po’ di più mentalmente in un match che poteva finire a favore nostro o loro. Abbiamo avuto il merito di tener duro e riprenderci dopo il primo e il terzo set. Nel tie break eravamo avanti, poi qualche ingenuità ha aiutato Settimo nell’aggancio. Siamo rimaste lucide e alla fine siamo riuscite a spuntarla nel braccio di ferro finale”.
Vincere contro una squadra che fa 20 muri testimonia anche pazienza nel gioco.
“Abbiamo messo in campo questa caratteristica per contrastare la loro grande fisicità. Settimo è una squadra giovane, sapevamo che avrebbe potuto regalare qualcosa se non lo avessimo fatto per primo noi, soprattutto su palloni sporchi”.
Un grande merito dell’Abo è stato anche quello di aver saputo alzare il livello di pallavolo, soprattutto nel quarto set.
“Sì abbiamo migliorato la qualità del nostro gioco e siamo riuscite a reagire a una situazione sfavorevole. Dobbiamo evitare, però, di essere messe alle corde per dare una risposta di questo tipo”.
All’andata hai disputato probabilmente la miglior partita della stagione, chiudendo con 24 punti. Anche domenica contro Settimo ti sei messa in evidenza: soddisfatta della tua prova?
“Sì abbastanza, anche se mi accorgo ci siano tante cose da migliorare. Sono contenta, comunque, per l’atteggiamento generale della squadra e sono fiduciosa per questo sprint finale: andiamo a prenderci ciò che abbiamo costruito con merito”.
Ossia tagliare il traguardo storico dei play off. Per dar valore alla vittoria contro Settimo, bisognerà ripetersi sabato su uno dei campi più ostici del girone, quello di Lurano.
“ Sappiamo come sia un campo difficile e che sfideremo una Pneumax preparata e con un organico in grado di dar fastidio a chiunque. Lavoreremo bene nell’arco della settimana cercando poi di esprimere la nostra pallavolo al sabato, possibilmente dall’inizio”.
Un bilancio del tuo primo anno a Offanengo.
“A livello umano ho trovato l’ambiente ideale, una grande famiglia formata da persone tutte molto disponibili. Vale anche per compagne, staff e dirigenza. A livello pallavolistico, sono soddisfatta, sto imparando molto da coach Giorgio Nibbio e da giocatrici di esperienza come Noemi Porzio ed Elena Portalupi. Non mi accontento mai, cerco sempre di migliorarmi e questa è la piazza giusta per crescere. Ora cerco di fare quel salto di qualità soprattutto mentale che mi viene chiesto”.

(Fonte: comunicato stampa)

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