Folgore Massa presenta Mattia Sorrenti: “Fantastico giocare di nuovo al Sud”

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Foto: Pallavolo Ortona
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Di Redazione

Gran colpo di mercato della Folgore Massa, che si assicura le prestazioni del formidabile cecchino calabrese Mattia Sorrenti. Classe ’96, dopo essersi messo in luce nella sua natale Paola, spicca subito il volo verso la B2 dove a soli 15 anni difende i colori della M.Roma Volley. Nell’estate del 2013 si trasferisce a Castellana Grotte dove in 2 campionati conquista l’A2, poi 3 annate in Serie B tra Morciano, Fossano e Torino. Nel 2018 fa ancora la valigia e parte in direzione Abruzzo verso Ortona in A2, quindi l’ultimo campionato vede Sorrenti protagonista in A3 prima a Sabaudia e poi a Fano. Con 229 punti messi a segno complessivamente in Serie A, il martello di Paola è pronto a far sognare i tifosi biancoverdi per vivere insieme forti emozioni.

Dopo le ultime 2 stagioni tra Ortona (A2), Sabaudia e Fano (A3), cosa ti ha convinto ad affrontare nuovamente la Serie B scegliendo la maglia della Folgore Massa?

“Con tutta onestà, devo dire che ho sempre avuto una forte passione per questa società, perché tantissime persone me ne han parlato bene nel corso degli anni. Fin dalla prima volta in cui ho parlato con il ds Ruggiero e il coach Esposito, mi ha colpito l’enorme professionalità e la grande voglia di affermare i principi di un club che punta verso obiettivi importanti. La scelta è stata molto semplice, anche per la possibilità di giocare con compagni con i quali ho già condiviso in passato lo spogliatoio. In più sono molto soddisfatto del roster costruito. Penso che potremo dire la nostra in un campionato che non gioco da qualche anno: l’organico è altamente competitivo, e attraverso lavoro e sacrificio possiamo essere protagonisti nella lotta verso la Serie A”.

Sei calabrese, e dopo i due anni trascorsi a Castellana proprio all’inizio della tua carriera, quanto ti fa piacere tornare a respirare il calore tipico dei palazzetti meridionali?

“Anche questo ha pesato tanto. La pallavolo è la mia più grande passione: sono andato via di casa già a 15 anni firmando con la M. Roma Volley, perché sapevo l’indipendenza mi avrebbe fornito carattere e determinazione per inseguire un sogno che son riuscito fortunatamente a realizzare. In circa 10 anni di carriera ho girato tanti palazzetti tra nord, centro e sud Italia e porto con me tanti ricordi bellissimi. Per me sarà splendido tornare a giocare al Sud, e Sorrento non poteva che essere la piazza migliore per farlo”. 

Per chi non ti conosce, che tipo di giocatore sei e quali sono le tue caratteristiche?

“Credo che l’importante sia sempre lavorare e migliorare in ogni fondamentale. Amo attaccare e forse questa è la mia arma principale, però è ovvio che la pallavolo non è fatta soltanto di fase offensiva, ed in un ruolo come il mio serve fare anche tutto il resto. Mi auguro di poter compiere un ottimo percorso a Sorrento, e completarmi sia sotto il profilo umano che professionale”.

Hai già conosciuto il mister, e quanta voglia c’è di riprendere il lavoro dopo un periodo così lungo di stop forzato?

“Con il coach Esposito sono subito entrato in un’ottima sintonia, confrontandoci fin dal primo istante come se fossimo amici. Entrambi abbiamo sottolineato il fatto che la pandemia è stata orribile per tutti, ed in modo particolare per la Folgore che stava facendo un campionato di altissimo livello. Siamo stati costretti a fermarci, ritrovandoci in un periodo lunghissimo di ferie. Non vedo l’ora di conoscerlo di persona, ed iniziare a lavorare in palestra perché ritengo sia stata allestita una squadra davvero importante. Siamo tutti coetanei, per cui sono certo che formeremo un gran gruppo, unito e compatto, per raggiungere tutti gli obiettivi. Arrivo in costiera con motivazioni altissime: ho voglia di tornare a sorridere sul parquet come non mi accade dall’esperienza ad Ortona dove ho vissuto le emozioni più belle dal punto di vista sportivo”.  

Qual è la partita più bella che hai giocato?

“Sicuramente quando vestivo la maglia di Ortona contro Grottazzolina. Ero in panchina, e durante il tie-break si fa male un mio compagno: entro io in stato di grazia e vinciamo la partita. Davvero emozionante!”

Quali sono le tue passioni fuori dal campo?

“Nasco come amante del calcio. Ho iniziato dividendomi proprio tra calcio e pallavolo, poi quando ho visto che con quest’ultima  disciplina riuscivo a raggiunge risultati abbastanza importanti, è diventato inevitabile dedicarmi a tempo pieno al volley. Continuo a seguire con passione il calcio da tifoso, ed il mio idolo è Alex Del Piero. Amo inoltre ascoltare musica, e poi sto studiando per concludere nel migliore dei modi anche questo percorso”. 

Cosa ti senti di dire ai tuoi nuovi tifosi?

“Non vedo l’ora di vivere la piazza sorrentina, anche perché mi è stato più volte riferito quanto possa essere caldo il Palatigliana nei momenti più importanti di ogni partita. Tra l’altro quando ero più piccolino ho avuto l’occasione di venire a Sorrento: si giocava una finale play-off per salire in B1 tra Sorrento e Geki Paola, squadra in cui militava il mio migliore amico. Siamo usciti sconfitti ma è stato emozionante vedere dal vivo un ambiente molto carico, e sarà bellissimo battagliare insieme ai nostri supporters per fare una bellissima stagione”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Ufficiale anche Crosato a Perugia: “Chiamata che mi ripaga di tanto lavoro”

Volley Mercato

Federico Crosato è un nuovo centrale della Sir Susa Vim Perugia. Il giovane giocatore nato a Treviso, classe 2002, arriva a fare il grande salto nella sua carriera dopo quattro stagioni di Superlega giocate tutte a Padova. Cresciuto nelle giovanili Under 19 della Fipav Veneto, (stagione 2016-2017),  l’anno successivo è subito passato in serie B con la squadra della sua città, Volley Treviso, dove ha militato per tre stagioni consecutive, dal 2018 al 2021. Poi l’approdo nella massima serie del campionato italiano, con Padova, dove si è stabilito per quattro anni. 

Il neo Block Devils non nasconde il suo entusiasmo per la chiamata di Perugia: "Sono molto contento, entusiasta di cominciare questo percorso con la Sir. Mi ha fatto un bell’effetto essere chiamato da Perugia, soprattutto dopo la stagione a Padova che ho fatto, sono stato molto contento di essere stato chiamato dalla Sir. E’ una sorta anche di appagamento per l’ultimo anno sportivo; è stato un po’ come essere ripagati di tutto il lavoro e lo sforzo e ovviamente anche per il prestigio e l’importanza della società di Perugia, quindi sì, sono stato veramente molto contento!". 

Federico Crosato andrà a completare il reparto dei centrali affiancando Sebastian Solè, Agustin Loser e Roberto Russo: "Sono del pensiero che valutarsi con persone molto più esperte ti fa crescere; è sempre stato così per me, ho sempre giocato con giocatori o più grandi di età o più forti tecnicamente e questo mi ha sempre fatto crescere, quindi mi sono sentito di fare questo passo in avanti, passare a Perugia, anche perché posso imparare molto dai miei compagni che stimo molto e ammiro e anche dall’allenatore, quindi sono molto contento per questo e soprattutto ho preso questa decisione perché la chiamata della Sir non arriva tutti i giorni, quindi ho preso questo treno che stava passando e sono entusiasta di cominciare questo percorso e lo faccio in maniera molto positiva e propositiva". 

Il giovane centrale arriva a Perugia con un palma res di 4 trofei conquistati tutti con le nazionali under: 

Campionato Italiano Under 18 
Campionati Mondiali Under 19 
Campionati Europei Under 22 
Campionati Mondiali Under 21 

Ora è pronto ad andare a caccia di trofei anche con la maglia di un club!

"Le mie ambizioni sono quelle soprattutto di crescere e ricavare anche il mio spazio all’interno della squadra. Cercare sempre di migliorare, non fermarmi mai nel miglioramento della tecnica e nell’affinare gli aspetti professionali. Migliorare per poi prendere spazio all’interno della squadra e dimostrare che anche io posso giocare a quel livello". 

Riguardo le sue caratteristiche tecniche, Federico Crosato si descrive un centrale offensivo e sottolinea la grande opportunità che l’approdo a Perugia potrà offrirgli, anche a livello di crescita tecnico-tattica personale: "Sicuramente sono più un centrale d’attacco che di muro, anche se nell’ultimo anno ci ho lavorato molto. Riparto da ciò che ho fatto per migliorare qualsiasi aspetto tecnico e caratteristica e migliorare soprattutto anche in battuta che ormai è un aspetto fondamentale del gioco".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)