Fipav Sicilia, Giuseppe Gambero si candida: “Una scelta di passione”

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Di Redazione

Dopo la candidatura del Presidente della Saep Dalli Cardillo Aragona, Nino Di Giacomo, alla presidenza del Comitato Regionale della Sicilia, anche Giuseppe Gambero si presenterà alle elezioni.

La priorità sarà la valorizzazione dei territori, come sancito nell’ultima Consulta dei Presidenti”. Ormai è ufficiale la discesa in campo del presidente del Comitato Territoriale della Fipav Catania, Giuseppe Gambero, che concorrerà alle prossime elezioni per carica di presidente regionale della Federvolley. Una scelta programmatica quella del massimo dirigente catanese, 47 anni, da oltre un ventennio impegnato al servizio della pallavolo siciliana.

Una carriera di dirigente sportivo ricca di esperienze, quella di Gambero, che ha avuto un percorso di crescita e di conoscenza nella Winner e nel Volley Club Catania, ma che ha avuto il suo definitivo trampolino federale in campo provinciale sotto la presidenza Scuderi e in campo regionale con il colonnello Di Pietra, dove ha ricoperto il ruolo di vice presidente, vivendo stagioni significative con risultati prestigiosi come lo scudetto femminile nel Trofeo delle Regioni.

Ho conosciuto – ci spiega – la macchina organizzativa dalla base. Ricordi quei primi giorni in Federazione, dove cominciai chiaramente ad apprezzare il lavoro di segreteria. Da lì è stata una crescita costante sul piano personale ricca di momenti che mi hanno regalato emozioni indescrivibili”.

Nel 2008 la scelta di scendere alla guida di Catania, succedendo ad Enzo Falzone, diventato nel frattempo massimo dirigente federale regionale. In quella sessione elettorale Gambero iniziò un percorso nuovo, ricco di spunti e di risultati importanti, ottenuti anche in campo giovanile e nel settore scuola con il Pallavolando. Nei suoi tre mandati spiccano diversi grandi eventi come il Gran Prix femminile e il girone di qualificazione alle Olimpiadi, che ha portato la nazionale donne a Tokyo 2020. Un investimento quest’ultimo notevole in termini di risorse e di programmazione che ha prodotto un evento che si è rivelato un successo, condiviso in campo regionale anche con i comitati territoriali che hanno partecipato alla macchina organizzativa. Poi, purtroppo, il covid e lo stop dei campionati hanno frenato tutto.

Il difficile momento che stiamo vivendo – rivela Gambero – rappresenta l’occasione per riflettere sullo stato attuale del nostro movimento e provare le contromisure necessarie sul piano programmatico”.

La forza delle idee deve quindi fare la differenza. “Il programma sarà costruito con le professionalità territoriali e le società che, per colpa del coronavirus, stanno soffrendo lo stop delle attività. È mia intenzione anche sui social dare spazio alla promozione delle idee, per chi ha una proposta e un progetto da portare avanti, garantendo nuova linfa a tutta l’attività”.

Un punto fermo della campagna elettorale per l’elezione alla presidenza della Fipav Sicilia è il solido rapporto con Roberto Mormino, presidente del Comitato Territoriale della Fipav Palermo. “In questi anni si è creato un rapporto di costante collaborazione con Roberto (Mormino ndr). Farà parte della squadra dei consiglieri regionali, un riferimento importante perché porterà con sé 15 anni di esperienza collaudata alla guida del Ct di Palermo“.

(Fonte: comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".