Finisce in parità il test tra Ravenna e Portomaggiore. La Sa.Ma. perde Dordei

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Foto Porto Robur Costa 2030
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Di Redazione

Alla conclusione della terza settimana piena di lavoro, la Consar RCM Ravenna ha sostenuto il primo test match al PalaCosta contro la Sa.Ma. Portomaggiore di Serie A3. È finita 2-2, con gli ospiti bravi a incamerare i primi due set sfruttando due break (da 8-6 a 8-12 nel primo parziale e da 16-18 a 16-25) e Goi e compagni altrettanto efficaci nella reazione con il terzo e quarto set saldamente nelle loro mani. In grande evidenza subito il duo DimitrovUlrich che ha chiuso con il ragguardevole bottino di 36 punti (rispettivamente 19 e 17 punti).

Giombini, che sta sostituendo coach Zanini impegnato negli Europei, ha iniziato l’allenamento congiunto con Biernat-Klapwijk, Candeli-Erati al centro, Ulrich e Dimitrov in attacco e Goi libero. Poi nel corso del test match spazio a Peslac, Fusaro e Baroni. Erano assenti Ljaftov e Vukasinovic, attesi a Ravenna mercoledì, e Orioli, a cui è stato concesso il riposo dopo le fatiche ai Mondiali Under 19.

Portomaggiore, invece, ha fatto registrare l’importante assenza di Alessandro Dordei: lo schiacciatore, come riporta Il Resto del Carlino Ferrara, è rimasto vittima di un incidente stradale a poche centinaia di metri dal palazzetto di casa, mentre viaggiava con il compagno Lorenzo Grottoli. Dordei ha riportato la frattura del gomito e una lesione al tendine del braccio destro: è stato operato in settimana a Reggio Emilia e dovrà saltare dalle 4 alle 6 partite di campionato.

In queste settimane, il lavoro è stato sbilanciato sulla parte fisica-atletica piuttosto che su quella tecnica – commenta Leondino Giombini – e su quest’ultima parte abbiamo lavorato fin qui più sulla quantità, rispetto alla qualità. Ci sono da affinare quei meccanismi di gioco che oggi sicuramente non abbiamo ancora. Abbiamo fatto una prima parte di preparazione dove il lavoro fisico è stato preponderante. Ancora la qualità non c’è e in questo test match si è visto bene. La prossima settimana affronteremo altri due allenamenti congiunti che ci aiuteranno ad alzare il livello, a stare meglio in campo e ad aumentare l’attenzione“.

Lunedì la Consar RCM entrerà nella nuova settimana, caratterizzata da due test-match: giovedì pomeriggio a Perugia contro la Sir Safety e sabato il “ritorno” a Portomaggiore.

Consar RCM Ravenna-Sa.Ma. Portomaggiore 2-2 (19-25, 16-25, 25-21, 25-17)
Consar RCM Ravenna: Biernat 1, Klapwijk 7, Candeli, Erati 3, Ulrich 17, Dimitrov 19, Goi (lib.), Baroni, Peslac 2, Fusaro 2. Ne: Tommasini, Pirazzoli (lib.). All.: Giombini.
Sa.Ma. Portomaggiore: Tonello 3, Dahl 13, Aprile 5, Ferrari 4, Pahor 13, Pinali 5, Brunetti (lib)., Rossi 8, Masotti 2, Govoni, Gabrielli (lib.), Grottoli 4. All.: Marzola.

(fonte: Comunicato stampa)

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“Più di una squadra”: si alza il sipario sulla stagione della Sonepar Padova

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Sarà “più di una squadra” il filo conduttore della stagione 2025-26 di Sonepar Padova nel massimo campionato italiano. Non un semplice slogan, ma un’affermazione identitaria che racconta ciò che Pallavolo Padova rappresenta dentro e fuori dal campo. Un progetto che mette insieme la passione per lo sport, la crescita dei giovani atleti, l’impegno sul territorio e il sostegno di una città intera.

Il claim “più di una squadra” accompagnerà ogni tappa della nuova annata sportiva, a partire dalla campagna abbonamenti 2025_26, che prenderà ufficialmente il via lunedì 23 giugno. Abbonarsi non significa soltanto sostenere la prima squadra dagli spalti della Kioene Arena, ma entrare a far parte di un ecosistema fatto di persone, valori e relazioni.

Al centro c'è Sonepar Padova, la prima squadra che rappresenta i colori bianconeri nella massima serie nazionale. Ma la forza del club risiede anche nell’Accademia Kioene Pallavolo Padova, cuore pulsante del settore giovanile, dove centinaia di ragazzi e ragazze crescono ogni anno sotto la guida di tecnici qualificati. Un vivaio che forma atleti, ma soprattutto persone.

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Un altro elemento essenziale è rappresentato dalla community dei tifosi. Dai supporter storici ai nuovi appassionati, ogni spettatore è un tassello fondamentale di un mosaico che rende unica l’esperienza Pallavolo Padova. La loro presenza, il loro calore e il loro entusiasmo costituiscono una componente essenziale del percorso della squadra.

Lo sguardo verso il contesto sociale dove si trova inserito il club è un altro pilastro della filosofia patavina. La società è coinvolta in numerose attività che interessano scuole, associazioni e realtà locali. Invitando queste comunità a vivere l’esperienza delle partite dal vivo e affiancandole con attività per i giovani e incontri formativi, Pallavolo Padova intende usare lo sport come strumento di inclusione e coesione. 

In questo quadro si inserisce anche la gestione diretta della Kioene Arena da parte del club bianconero, un presidio sportivo che rappresenta non solo la casa della prima squadra, ma anche un punto di riferimento per lo sport cittadino, regionale e nazionale. Un’arena che ha ospitato negli anni, oltre alle partite di SuperLega, manifestazioni sportive di livello interazione, così come concerti e concorsi pubblici di grande affluenza. 

Altrettanto centrale è il rapporto con la Città di Padova, da sempre uno degli elementi cardine dell’identità del club. La storia di Pallavolo Padova è strettamente intrecciata con quella del suo territorio: ogni progetto, ogni iniziativa, ogni successo sportivo nasce e si sviluppa in un contesto fortemente legato alla città e ai suoi abitanti. Il dialogo costante con le istituzioni locali, le collaborazioni con le scuole e la presenza attiva nei principali eventi cittadini testimoniano un impegno autentico verso la costruzione di una comunità coesa.  

Ogni partita disputata alla Kioene Arena rappresenta molto più di un appuntamento sportivo: è un’occasione per ritrovarsi e rafforzare il senso di appartenenza. È in questo spirito che il club vuole continuare a crescere insieme alla sua città. 

(fonte: Sonepar Padova)