Finalmente i Play Off: grande spettacolo su tutti i campi

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Di Paolo Cozzi

Finalmente sono scattati i play off di SuperLega con il turno dei quarti di finale, dove, a parte la vittoria netta di Civitanova su una Piacenza mai in partita, quello che colpisce è l’equilibrio dei restanti match, anche se alla fine il fattore campo premia le squadre meglio classificate in Regular Season. Grande spettacolo su tutti i campi con una buona affluenza di pubblico e giocatori pronti alla lotta!

La prima a portarsi sull’1-0 nella serie è Perugia, che però per quasi due set è messa all’angolo da una precisa e tenace Ravenna, decisa a vendere cara la pelle e non passare per vittima sacrificale designata.

Un po’ più di cinismo e Ravenna avrebbe potuto issarsi sul 2-0. E allora si che Perugia rischiava di diventare una polveriera!!! Ma l’ingresso di bomber Atanasijevic e l’abitudine a giocare punti e palloni chiave ha permesso ai ragazzi di Bernardi di rimettere la nave sulla giusta rotta. Decisivo non solo l’attacco, ma i 13 muri a 3 per i padroni di casa che portano in doppia cifra tutti e cinque gli attaccanti anche se spesso sono le difese volanti e le ricezioni a tutto campo di Colaci a creare occasioni d’oro ben capitalizzate da De Cecco & soci.
Per Ravenna prestazione monstre in battuta con ben 11 ace che mettono  pressione ai perugini con il solito Buchegger e un Marechal versione Superman. Unico rammarico i 13 errori in attacco e la scarsa verve di Poglajen perché il colpaccio era davvero ad un passo. Vedremo se riusciranno a ricaricare le batterie e a sfruttare l’effetto Pala de Andrè in gara 2.

Tutto agevole per Civitanova nel quarto che invece mi aspettavo molto più combattuto e a “rischio”. L’attacco stenta da ambedue le parti, ben limitato da muro e difesa, ma anche qui a fare la differenza sono gli 11 muri di squadra e il minor numero di errori gratuiti. In una gara dove i centrali si vedono poco i due alzatori si affidano alle loro bocche da fuoco laterali, ma a questo giro Baranowicz non riesce ad innescare le micce di Clevenot e Fei. Sembrerebbe già in discesa il turno per Civitanova, ma mai sottovalutare la squadra dei vecchietti volanti di Piacenza!

A Modena va in scena l’ennesimo tie break fra due squadre rallentate a febbraio da vari infortuni ma pronte ad andare all’attacco senza tanti fronzoli. Per la squadra di Giani (a proposito,un abbraccio grande al Giangio per il grave lutto che lo ha colpito in settimana) il muro regala certezze e l’attacco fornisce numeri importanti, ma è ancora una volta la ricezione a essere il tassello mancante per la vittoria finale. Peccato perché un Aziz e un Cebulj così performanti, autori di 53 punti in due, meritavano sorte migliore.
Grande spavento per i canarini, che come sempre nei momenti caldi si appoggiano al loro golden boy francese, autore di 26 punti e di una ottima prova in tutti i fondamentali. Bene in attacco il giovane Argenta, ma forse Bruno nel gestirlo lo fa attaccare fin troppo poco.

Partita dai due volti a Trento, dove i padroni di casa sembrano poter chiudere facilmente  la partita in tre set e invece si salvano dalle tetre paludi della sconfitta in un tie break dalle tante emozioni. Ancora una volta è Kovacevic a togliere le castagne dal fuoco ai trentini, ben supportato da Giannelli, oggi veloce e preciso nello smistare palloni. Per i ragazzi di Grbic, bravi a crederci e a riacciuffare la partita nel terzo set, una prestazione altalenante condita da tanti ace e buoni numeri in attacco, ma anche da tanti errori gratuiti e poca presenza a muro, dove spiccano errori grossolani sulla gestione delle palle alte che dovranno essere rivisti in settimana (su palla alta e muro a tre la parallela… va chiusa!!!)

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