Finale Nazionale Giovanile Crai Under 18 maschile: la Cucine Lube è campione d’Italia

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Volley spettacolo alla finale U18 maschile Crai di Fano dove la Cucine Lube Civitanova vince il suo quindicesimo titolo italiano giovanile iscrivendo il suo nome per la quarta volta nell’albo d’oro della categoria. Doppia gioia per Le Marche del Volley che hanno anche ottenuto il 6° posto con i padroni di casa della Isa Infissi Virtus Fano.

La finalissima è stata una gara spettacolare tra la Cucine Lube ed una Matervolley Castellana che non ha ceduto se non dalla metà del terzo parziale quando, oltre ai meccanismi di gioco, è stata la testa a fare la differenza. L’intero incontro ha ribadito che il servizio è il primo fondamentale d’attacco. Il gioco di entrambe le contendenti è stato fortemente condizionato dal rendimento al servizio e, a seguire, dalla correlazione muro-difesa.

In avvio di primo set Lube e Matervolley si studiano: entrambe sono in formazione tipo visto che i pugliesi schierano il recuperato Gargiulo. La gara evolve in crescendo in un testa a testa che esalta il palaAllende di Fano gremito in ogni ordine di posti. Tra il pubblico molti vip del volley tra cui anche Luca Bazooka Cantagalli che tifa per suo figlio Diego, in campo con i cucinieri. I biancorossi di Gianni Rosichini e Ale Paparoni chiudono ai vantaggi (25-23) avendo ben chiaro in mente che la finale è tutt’altro che in discesa.

Sul 6-4 per la Lube nel secondo parziale, Matervolley si fa trovare pronta a muro e servizio fino all’8-6 quando Bussolari sbaglia il servizio per i marchigiani, Gargiulo piazza la palla dell’8-7 poi sparare in rete il servizio della potenziale parità. Entrambe le fazioni cercano di forzare il più possibile in battuta e gli errori si susseguono: i punti del 9-8 e 9 pari arrivano per battute e muri out; sull’11-9 è Recine a servire in rete per l’11-10 e Matervolley prima gli restituisce il favore (12-109, poi spara fuori dal centro (13-10). Lube si affida al mani e fuori e agli attacchi di seconda linea (14-11) prima che dalla voragine apertasi nel centro campo biancorosso (impegnato a guardare più che a coprire il muro) emerga il 14-12. Lube riprende il filo fino al punto successivo, prima che Recine tiri in rete la battuta che muove il tabellone fino al 15-13. Gli scatti successivi di punteggio sono ancora della Materdomini: muro a uno sul centro (15-14) e ace di Di Santo (15 pari). Rosichini chiama timeout e, al rientro in campo, i suoi tornano ad allungare di due punti, l’ultimo dei quali frutto di un muro out avversario (17-15). Bussolari in battuta non si esalta e Di Santo ottiene facilmente il 10 punto di giornata accorciando le distanza della Materdomini (17-16). Gargiulo però non forza il servizio e Lube è di nuovo a + 2. Orami è chiaro ad entrambe le formazioni che bisogna tornare ad assumersi il rischio di forzare il servizio anche se gli errori continuano a fioccare (19-17). La ricezione della Materdomini scricchiola, ma non le impedisce prima il pareggio (19-19) poi l’incipit dell’unico allungo del set che porta ancora il marchio di Di Santo (20-21). Un errore al servizio dei pugliesi (21-21), un bel lungo linea Lube (22-22), un macigno dal centro di Gargiulo (22-23), un mani e fuori (23 pari) ed un muro Lube (24-23) portano al primo set ball per i biancorossi marchigiani. Matervolley tenta il tutto per tutto: chiede timeout, ottiene la parità a 24 e tira dentro Marchisano per alzare il muro e rovesciare la situazione. Ora il set ball è in mano pugliese, ma la difesa tocca l’attacco lungo della Lube ed è 25 pari. Applausi a scena aperta sugli spalti, panico difficilmente dissimulato in campo. Matervolley richiama in campo il suo libero, difende, ricostruisce ma le bande marchigiane non perdonano (26-25). Lube però pasticcia in ricostruzione ed è 26 pari. Si ricomincia daccapo. Il punto numero 27 è della Lube poi Gardini spara la battuta in tribuna e tornan la parità. Sono i centrali a trovare il bandolo della matassa con un attacco stampato ed un mani e fuori: 29-27

Il terzo set prende da subito un’altra piega. Entrambe le squadre sono stremate e si vede. Lube rimedia la pessima ricezione con muro e attacco (1-1), alzatore e attacco pugliese pasticciano e la palla finisce in rete (2-1). Mani e fuori a gogo, nastro compiacente, battute molli e scambi lunghi equivalgono al 2 pari ed al 5-2. Matervolley ritrova lucidità per giocar e col muro (5-3, 6-4), ma l’alterna a battute imbarazzanti (6-3, 7-4). Sul servizio prevedibile del biancorosso Cantagalli, Castellana ottiene con un lungo linea il punto numero 5. Lube risponde con un missile ed una battuta monstre di Gardini (9-5) costringendo coach Finizza a chiamare quel timeout che inverte, per poco, la rotta di Castellana (9-6 su muro out). Matervolley batte in rete (10-6), è bloccata a muro (11-6), riceve e difende male (12-6): Finizza riporta i suoi boys in panchina e sembra riuscire a bloccarli. Costretti a ricevere in palleggio, riescono ad attaccare senza argini (12-7) complice l’inesistente copertura Lube (12-8) finché la spettacolare difesa del libero Lube e l’errore in alzata della Matervolley fissano il display sul 13-8. Il calo in battuta fa emergere il gioco dal centro che favorisce la Lube (15-8) finché Matervolley non adotta il muro biancorosso come alleato (15-10, 15-11) e decide che la linea di fondo sia decorativa anziché delimitare il campo avversario (16-11). Lube non si sottrae allo scambio di cortesie murando out (16-12), ma non rinuncia a far sentire la voce del suo opposto (17-12). C’è tempo anche per una contestazione ad una decisione arbitrale che porta il punteggio sul 17-14 e distrae i biancorossi fino al 17-15. Rosichini cerca di interrompere il loop con un timeout e ci riesce: 18-15. Gran muro di Matervolley per il 18-16, ma i pugliesi sono vistosamente calati e una palla piazzata della Lube li freeza a 20-16. Matervolley usa le ultime energie residue per portarsi sul 20-18 finché il muro di Recine (21-18) e una bomba dal centro non portano la Lube a due punti dal titolo. Recine in battuta per i biancorosi, scambi lunghi e il tentativo di pallonetto di Castellana propiziano il 24-19. Il nastro aiuta Matervolley regalando l’ultimo sussulto alla gara (24-20), poi con un attacco perfetto Cucine Lube sale per la quarta volta in questa categoria sul podio del vincitore.

FINALE 1°-2°
​Matervolley Castellana – Cucine Lube Civitanova    0-3 
MATERVOLLEY CASTELLANA: Damiano Catania, Francesco Campana, Andrea Giovanni Palmisano, Gianluca Mohamed El Moudden, Piervito Di Sabato, Mario Sportelli, Daniele Lavia, Marco De Angelis, Dino Lopardo, Alessio Ristani, Giovanni Maria Gargiulo, Ludovico Scardia, Andrea di Carlo. All. Finizza
CUCINE LUBE: Manuel Bussolari, Diego Cantagalli, Enrico Crispiani, Alberto Di Silvestre, Filippo Federici, Stefano Ferri, Daniele Furiassi, Davide Gardini, Tommaso Larizza, Francesco Recine, Filippo Santambrogio, Gianmarco Storani, Stefano Trillini. All. Rosichini – Paparoni
PARZIALI: 23-25, 27-29, 20-25
ARBITRI: Rossi e Marconi

FINALE 3°-4°
Volley Segrate – Arti Volley Collegno    3-1
Parziali: 26-24, 20-25, 26-24, 25-12
Arbitri: Testa e Renzi

Rivedi la finale 1°-2° posto

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