Foto: Tipiesse Cisano

Filippo Sbrolla lascia: “Un addio senza rimpianti”

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Di Redazione

Nessun rimpianto, o forse sì, uno solo: “Aver sfiorato la Superlega per ben due volte e non essere riuscito ad arrivarci”, ma Filippo Sbrolla – palleggiatore della Tipiesse Cisano fino alla scorsa stagione – ha molti più motivi di soddisfazione che di rimorso dopo venti anni dedicati alla pallavolo da protagonista e ai massimi livelli.

Una carriera agonistica che non gli ha impedito di conseguire una laurea coi fiocchi impreziosita da un master alla Bocconi che ora gli spalanca le porte di una vita manageriale. Per la verità ormai è da alcuni anni che alterna l’ufficio di Mandello del Lario dove lavora come business controller in un’azienda di profilati in alluminio a campo e palestra.

Ma la famiglia sta per allargarsi, a luglio arriverà Martino, il primo figlio dal matrimonio con Valentina e subentrano nuove esigenze:Ho deciso a novembre, quando ho saputo che sarei diventato padre – spiega in una intervista all’Eco di Bergamo – anche perché sul lavoro aumentavano gli impegni e le responsabilità e conciliare le due attività stava diventando sempre più difficile. Ne ho parlato serenamente con coach Battocchio dandogli la disponibilità a lasciare i miei gradi di capitano a Mercorio ma il tecnico e la società mi hanno onorato della loro fiducia ed è stata una cosa che mi ha davvero riempito il cuore. Lascio la mia attività al top e lo devo a un tecnico che ha consentito a me e Cisano di essere protagonista sulla scena nazionale”.

Tanti i ricordi: “La finale di Coppa Italia di B2, la promozione dalla B alla A2 e quest’ultima stagione anche se si è conclusa troppo presto. Tanti i compagni e gli avversari diventati amici, ma tra i tanti se devo dire un nome dico Lorenzo Milesi”.

Coach Battocchio – che nel frattempo si è separato dalla Tipiesse Cisano e allenerà Cantù – gli ha lasciato l’ultimo ricordo con un post su Facebook semplice e vero: “Un palleggiatore umile ed educato, forte e determinato”.

Filippo Sbrolla lascia a 33 anni con 137 presenze in A2 e altre 18 nell’ultimo campionato di A3 con un bilancio di 152 palloni a terra e 430 set in rotazione.

(Fonte: L’Eco di Bergamo)

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