L’addio di Ferretti: "Giunto il momento di fermarmi. Ho finito a Modena, per me una casa"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione 

Il prossimo massimo campionato di A1 femminile non vedrà al via una delle sue grandi protagoniste. Francesca Ferretti, infatti, ha deciso di ritirarsi. Una carriera strepitosa la sua: 5 Scudetti, una Coppa CEV, 3 Coppa Italia e 4 Supercoppa Italiana.

Questo il messaggio pubblicato su Facebook per salutare tifosi e addetti ai lavori:

“E’ arrivato il momento di fermarmi, una scelta presa con molta serenita’ e che mi fa capire che ho fatto la cosa giusta.
Ho giocato la mia ultima stagione, l’ ultima della mia lunga carriera da pallavolista iniziata più di 20 anni fa nella mia Reggio Emilia con la societa’ che mi ha lanciata, il GioVolley Reggio Emilia… Da lì e’ stato tutto in discesa: selezioni regionali, le nazionali e poi a 15 anni il trasferimento al Club Italia per iniziare il mio vero cammino da professionista. Ho avuto l’ onore di poter giocare in grandi club con grandissime campionesse, grandissimi allenatori ed in stupende città.
Ho avuto anche la fortuna di vestire la maglia della nazionale, forse non vissuta sempre serenamente, ma e’ stato un onore.
Il mio sogno era quello di finire la carriera a “casa” e’ così è stato, perché per me Modena e’ casa, la citta’ dove ho giocato il mio primo anno da titolare in serie A1, la società che a livello giovanile incontravo sempre e sempre ci batteva, la città’ dove… da piccolina andavo con papà al PalaPanini a tifare la Daytona dove giocavano Giani, Cantagalli, Van De Goor… La città’ dove avevo e ho tantissimi amici, la città che e’ 20 minuti da casa mia.
Sono stata una privilegiata… Ho fatto quello che ho amato e amo come lavoro, questo sport che mi ha tramandato di sangue la mia famiglia.
Grazie a tutti voi che mi avete sempre seguita e sostenuta, alla mia famiglia, a tutti gli allenatori ed alle compagne che hanno incrociato la mia carriera.

Francy”

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

A1 Femminile

Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)