Busto accoglie Fenoglio: “Voglio una UYBA fisica e di carattere. Piccinini? Spero rimanga”

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Di Redazione

Annunciato oggi ufficialmente come nuovo allenatore della Unet E-Work Busto Arsizio, Marco Fenoglio si presenta in un’intervista rilasciata a La Prealpina: come d’abitudine, il tecnico cuneese parla senza peli sulla lingua e rivela molte delle caratteristiche che si aspetta dalla sua UYBA. “Desideravo allenare a Busto – dice Fenoglio – non solo per la storia del club ma anche per il contesto: mi è sempre piaciuto giocare al PalaYamamay, da avversario era un campo molto difficile. Ma è il posto giusto per me, più tifosi ci sono meglio sto e questa volta quelli biancorossi li avrò dalla mia parte“.

Il tecnico ex Bergamo parla anche di alcune giocatrici che faranno parte del roster: “Leonardi è una giocatrice di grande spessore, in campo occupa molto spazio, è importante in spogliatoio e ha grande presenza. Olivotto è cresciuta molto a Bergamo, dove si è adattata ai miei metodi, e appena c’è stata la possibilità di portarla a Busto Arsizio non ho avuto tutti. E di Mingardi che dire, è il mio alter ego al femminile, il meglio che potessi trovare: una che salta e va sempre a tutto fuoco“.

E Francesca Piccinini, che Fenoglio ha conosciuto bene sia in maglia orobica, sia a Novara? “Spero proprio rimanga, non vedo dove potrebbe andare se non a Busto, visto che adesso ci sono anch’io. Sono fiducioso: ho un rapporto speciale con lei, non si può mai dire, ma conoscendola credo resterà“. Dal mercato deve ancora arrivare una seconda centrale titolare: “Stiamo valutando alcuni profili che abbiano salto, velocità e primo tempo davanti. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare a Veljkovic, ma l’idea è di prenderla di quel livello, e qualche possibilità c’è“.

Il coach spiega i criteri di scelta delle giocatrici per il prossimo anno: “Stiamo costruendo la squadra secondo alcuni criteri che rispecchiano le mie idee: più fisica possibile e con gente di carattere. Siamo partiti dalla palleggiatrice: Jordyn Poulter ha grandissimo talento, un volley evoluto, fa viaggiare moltissimo la palla e gioca fortissimo il primo tempo davanti, che è quello che voglio facciano i nostri centrali“.

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