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Fabris: “Nel calcio regole già saltate, adeguiamo i limiti di capienza”

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Di Redazione

Se questo è distanziamento…“: così Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, commenta le immagini del pubblico negli stadi dopo le prime gare dei campionati di calcio. “È evidente che qualcosa non funzioni: al calcio è permesso il riempimento al 50% degli stadi con il rispetto delle norme di distanziamento previste, ovvero la ‘scacchiera’, ma dopo le prime due giornate dei Campionati di calcio, gli obiettivi risultano in gran parte clamorosamente falliti“.

“L’ho già affermato 
– continua Fabris –, ma ci tengo a ripeterlo: viviamo in un momento in cui la curva dei contagi si sta appiattendo e nel quale è stato concesso il riempimento al 100% dei ristoranti, dell’80% dei mezzi di trasporto pubblico e del 50% degli stadi, ma i palazzetti per lo sport indoor sono limitati al 35% del pubblico. Quanto sta avvenendo negli stadi italiani, dimostra che le regole sanitarie e del distanziamento sociale difficilmente trovano corrispondenza nella realtà. Negli sport indoor, invece, il controllo risulterebbe certamente più agevole: gli spettatori sono già abituati a rispettare l’assegnazione del posto a sedere. In particolare, la pallavolo è nota per la correttezza dei comportamenti dei suoi tifosi, per il loro fair-play e rispetto dei regolamenti.”

Il presidente di Lega continua affermando che “le società di vertice della pallavolo femminile hanno già fatto due anni di sacrifici, mantenendo sempre alto il livello dei campionati italiani, e ora, mentre ancora attendono che arrivino le risorse promesse per compensare le spese sanitarie già sostenute e l’applicazione concreta delle norme sulla defiscalizzazione delle sponsorizzazioni, vogliono tornare a contare sul pieno supporto dei tanti appassionati“.

Come Lega Pallavolo Serie A Femminile – aggiunge Fabris – chiediamo al parlamento, in sede di conversione del Decreto Legge 111 del 06/08/2021, di modificare l’ingiusta ed ingiustificabile norma che limita al 35% della capienza la presenza degli spettatori nei nostri impianti, per adeguarla almeno a quel 50% concesso al calcio. Noi che abbiamo sempre rispettato e supportato le scelte fatte dal Governo a tutela della salute di tutti, come abbiamo dimostrato portando a termine in sicurezza gli ultimi campionati, noi che abbiamo già tutte le nostre atlete e i gruppi squadra vaccinati, noi che ci siamo già impegnati al rigido rispetto, per la prossima stagione, delle norme per l’accesso dei nostri appassionati alle partite, chiediamo al Governo e al Parlamento un equo trattamento.

Una presenza maggiore di tifosi ai palazzetti eviterebbe ulteriori difficoltà economiche per il nostro movimento e darebbe la possibilità ai nostri Club di continuare ad essere l’eccellenza della pallavolo europea e mondiale, come dimostrano tutti i trofei internazionali vinti nelle ultime stagioni“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)