Fabio Soli Itas Trentino
Foto Lega Pallavolo Serie A

Fabio Soli: “Avevamo un peso sulle spalle difficile da capire” (VIDEO)

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Una batosta non facile da assorbire quella subita dall’Itas Trentino, che continua ad avere scarsissimo feeling con la Del Monte Coppa Italia (non vince dal 2013, con 5 finali perse) ma soprattutto si lascia sfuggire una semifinale che, avanti 2-1 e 22-19 nel quarto set contro Monza, sembrava avere ormai in mano. Delusione cocente per Fabio Soli, eliminato dalla sua ex squadra: “Dispiace commentare una sconfitta di questo tipo, perché eravamo venuti a Bologna per il fine settimana convinti dei nostri mezzi e con alle spalle un percorso di crescita vero ed importante. Non so per quale motivo stasera non siamo riusciti a mettere in campo le nostre qualità: dovremo analizzare il tutto e parlare piuttosto che riguardare il match, ma credo che questa squadra abbia gli strumenti per affrontare certi tipi di partite“.

I campioni d’Italia sono sembrati a tratti schiacciati dalla pressione del ruolo di favoriti, a differenza degli avversari, che hanno giocato a mente libera: “Oggi siamo entrati in campo con un peso sulle spalle difficile da capire – ammette Soli – perché quando giochiamo senza pensieri riusciamo ad esprimere ben altro livello. Complimenti a Monza, che ha giocato la miglior partita della sua stagione, mentre noi non siamo riusciti ad esprimerci come volevamo. L’obiettivo deve essere farci trovare in futuro più pronti per appuntamenti di questo rango“.

Faccio i complimenti a Monza, che ha fatto una gran partita – dice Marko Podrascaninnon credo che abbiamo sottovalutato l’avversario, ma loro sono entrati molto meglio di noi nel match. Abbiamo vinto il primo set con un po’ di fortuna, poi è stata una partita abbastanza equilibrata, ma loro hanno battuto molto meglio di noi; la nostra battuta, che era stato il nostro fondamentale più importante quest’anno, non ha funzionato per niente. Poi il loro palleggiatore, che è molto bravo con le palle vicine a rete, è riuscito a giocare con tutti gli attaccanti. Questa è una grande lezione che dobbiamo imparare: dobbiamo studiare bene questa sconfitta perché il campionato è ancora lungo e ci sono tante partite da giocare“.

È mancata un po’ di lucidità – conclude Riccardo Sbertolinon ci nascondiamo dietro a un dito: hanno giocato meglio di noi, e anche quando eravamo riusciti a reindirizzare la partita dalla nostra parte sono stati più bravi loro a rientrare in partita che noi a chiuderla. Questo ci deve bruciare, perché è una delle prime volte che succede in questo modo: è un campanello d’allarme, dobbiamo stare sicuramente tutti uniti, ma non lasciare andare questa partita come se fosse un caso“.

(fonte: Trentino Volley)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI