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Europeo femminile: La Bosnia parte bene, anche se a fatica. 3-2 sulla Svizzera

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La Bosnia Erzegovina inaura al meglio il proprio Europeo e rispettando il pronostico, anche se con molta più fatica del previsto. Per avere la meglio sull’ostica formazione della Svizzera, difatti, sono serviti tutti e 5 i set che una partita di pallavolo mette a disposizione.

Dopo i primi due parziali praticamente opposti (25-16 per le elvetiche e 15-25 per le bosniache), gli altri periodi sono stati più equilibrati. A parte il quarto set (17-25) le due compagini si sono ben equilibrate sul taraflex arancio-verde dell’Arena di Monza, dando luogo ad un incontro intenso e combattuto, anche se tutto tranne che spettacolare. A fare da padrone, infatti, sono stati i tanti errori da una parte e dell’altra, alcuni rivelatisi fatali in alcuni frangenti del match. Match che alla lunga ha visto trionfare la tenacia balcanica, con un’Edina Begic (18 punti per lei) in odore di casa (l’anno scorso giocava a Monza tra le fila della Vero Volley Milano) parsa in ottima forma. Prestazione super anche di Boskovic (18) e, soprattutto, della subentrata Isanovic (13 punti col 58% in attacco in poco più di 2 set). Inutili ai fini del risultato finale sono state le quadruple doppie cifre delle elvetiche: Kunzler (18), Storck (17), Sulser (14) e Lengweiler (11).

La cronaca
Bertolacci sceglie Pierret-Storck, Matter-Sulser, Kunzler-Lengweiler con Mottis libero in partenza; mentre Ljubicic risponde schierando il 6+1 formato da Bozic-Boskovic, Paradzik-Selimovic, Begic-Radiskovic più Ivkovic libero.

Esordio da incubo per la Bosnia Erzegovina, o meglio, perfetto per la Svizzera, capace di innalzarsi immediatamente fino al 5-0 iniziale firmato da Storck: ace e 5-0 (time-out Ljubicic), con la stessa che si replica poco dopo, sbagliando, però, la battuta del 6-1. L’interruzione non cambia le sorti del set, con la Bosnia che sembra essere demoralizzata dopo la scoppola iniziale. Begic non incide, mentre Strock lo fa in una maniera eccellente: il suo pallonetto vale il nuovo 9-2, poi allugato dal secondo ace elvetico, questa volta ad opera Pierret, che vale il 12-3. Begic ritrova la giusta verve e cerca di scuotere le sue con il servizio vincente del 15-8, con l’invito che viene colto al volo da Boskovic: doppietta e 16-11. Strock non accetta l’evolversi delle cose e riprende l’opera da dove l’aveva interrotta. Il suo muro vale il 21-13, col parziale che si chiuderà da lì a poco a causa di un fallo di posizione bosniaco.

Inizio di secondo periodo totalmente differente rispetto al precedente. Le compagini si egaugliano fino al 9, dove Begic respira aria di casa e si scalda a dovere. Schiacciata prima e muro poi portano il 10-14 all’Arena di Monza, dove Bertolacci è obbligata ad interrompere le ostilità. Radiskovic non ferma l’onda blu e, con una perfetta pipe, allunga sul 10-16, dove Kunzler, però, risponde presente e dimezza il divario: 13-16 e tempo balcanico. Il recupero, però è presto interrotto. Boskovic riprende in mano la situazione e porta a 7 i punti di distacco (13-20), ch porteranno poi alla facile chiusura della solita Boskovic in diagonale: 15-25.

La Bosnia Erzegovina parte col piede sull’acceleratore nel terzo parziale, dove Boskovic allunga subito e doppia le avversarie sul 4-8, dove, però, il ritmo si interrompe. La Svizzera torna sotto e giunge al pari grazie all'”italiana” Storck (unita agli errori altrui, 10-10). Questa volta il “tilt” è subito dalle elvetiche. Il pasticcio sottorete porta all’11-15 ospite (time-out Bertolacci), dove le svizzere ritrovano finalmente il proprio miglior gioco. Punto dopo punto si giunge all’equilibrio a quota 19, dove Wassner porta avanti le sue con un colpo di seconda: 20-19. Nuovo pari (Isanovic, 22-22), poi gi scambi finali premiano la costanza elvetica: 25-23 con l’ace di Kunzler.

Nuovo set e nuovo equilibrio. Sul 5-5, però, questo viene rotto e l’autrice è Kunzler, tra le migliri delle rosse: 7-5. Le bosniache, come loro solito, non demordono e recuperano tutto il divario con un nome su tutte: Isanovic. La sua tripletta, ultimo a muro, porta addirittura avanti le balcaniche sul 10-11, allungando nel giro di pochi minuti fino all’11-14 grazie ad un colpo perfetto dai 9 metri. Sulser tenta di tenere la scia con una serie di primi tempi (15-17), ma ancora una scatenata Isanovic riporta il distacco originario e lo allunga sul 16-21 con un pallonetto degno del miglior dolce di Ferragosto. Isanovic, ancora lei, sempre lei: 17-25 e squadre al tie-break.

Partenza razzo e doppiaggio degno del miglior regista per la Bosnia Erzegovina. Paradzic sale in cattedra ed alza il muro del 3-6 (time-out Svizzera), seguito dalla diagonale di Isanovic che porta le squadre al campio campo sul 4-8. Il gioco continua, ma la protagonista sul campo rimane la medesima. Isanovic, questa volta in pipe, porta il 6-11 sul tabellone e costringe Bertolacci all’ultima interruzione della propria partita, dove Kunzler però, da brava capitana, tenta di tenere in piedi la baracca col punto del 10-12. Sulser, un pizzico di fortuna ed un’indecisione bosniaca accorciano ulteriormente al solo punticino il distacco (12-13 ed ultimo tempo Ljubicic), poi pienamente appianato dal pallone in rete di Isanovic: 13-13. Partita ai vantaggi, dove la tenacia blu, alla lunga, vale la vittoria: Boskovic, 15-17 e 2-3 finale.

Svizzera-Bosnia Erzegovina 2-3 (25-16, 15-25, 25-23, 17-25, 15-17)
Svizzera
: Sulser 14, Storck 17, Lengweiler 11, Matter 3, Pierret 2, Kunzler 18; Mottis (L). Petitat, Wassner 4, Engel (L). N.E. De Micheli, Eichler, Mico, Kunzler. All. Bertolacci
Bosnia Erzegovina: Begic 18, Selimovic 9, Boskovic 18, Radiskovic 7, Paradzik 8, Bozic 5; Ivkovic (L). Brasnic (L), Isanovic 13, Lasic, Biberdzic, Stevanovic. N.E. Zekic, Dukic. All. Ljubicic
Arbitri: Rogic Dejan (SER), Geldof Helena (OLA)
Note: Durata set: 23′ 25′, 29′, 22′, 23′; tot. 2h 3′. Spettatori: 753. Svizzera: battute vincenti 4, battute sbagliate 15, muri 9, errori 28, attacco 44%. Bosnia Erzegovina: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, muri 8, errori 26, attacco 51%

di Roberto Della Corna

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