Di Roberto Zucca
La timidezza ĆØ solo una maschera che non fa trasparire il suo carattere, forte ma mitigato da una serenitĆ dāanimo e da un equilibrio generale espresso anche in campo. Stefano Mengozzi, approdato a Vibo per risalire la china di una squadra che lo scorso anno voleva di più, ĆØ giĆ partito con il tasto giusto, ovvero una bella vittoria contro la rinnovata Castellana Grotte nel primo match giocato la scorsa domenica:
āUna bella vittoria, che fa morale. Sono contento di questo inizio di stagione, anche perchĆ© la formazione di Castellana non era unāavversaria semplice in apertura di campionato. Arrivavano da un buon mercato con buoni innesti ma noi volevamo iniziare bene davanti alle mura di casa”.
Missione ampiamente compiuta. Prossima avversaria Siena. Sfida temibile?
āCome tutte quelle che ci attendono questāanno. Ho visto ancora poco ma hanno dalla loro parte lāentusiasmo dellāesordiente in Superlega unāottima campagna acquisti. Domenica hanno giocato contro Trento facendo vedere delle buone cose. SarĆ una sfida complessaā.Ā
Vibo. PerchƩ questa scelta Mengozzi?
āDiciamo che dalla societĆ mi ĆØ arrivata unāottima proposta condita dal loro desiderio di avermi in squadra. Non ho potuto dire di no e sin dalle prime battute mi ĆØ sembrato di partecipare ad un ottimo progetto. Spero di poter fare una grande stagione con questa magliaā.
Quale avversaria è più curioso di sfidare?
āLe dico subito Ravenna per appartenenza cittadina e perchĆ© sono curioso di vedere allāopera la nuova squadra. I roster allestito da Bonitta ha delle sorprese e delle conferme e sarĆ bello giocarci contro, soprattutto in casa loro. Per il resto, sono tutte ottime squadre. Ci penserò partita dopo partitaā.
Lāimpatto con la Calabria per un amante del mare come lei sarĆ stato positivo.
āBeh, si. Ć una terra splendida sotto questo punto di vista e per me che arrivo da Ravenna ĆØ un punto assolutamente a favore. Per me la spiaggia ĆØ uno stile di vitaā.
Ha mai pensato di dedicarsi al beach volley?
āSinceramente ĆØ una passione che rimarrĆ tale. Mi piace molto e ho la possibilitĆ di giocare in estate in una struttura a Ravenna, ma non potrei mai farne una professione, anche perchĆ© non riuscirei a viverne se non fossi una delle prime tre coppie a livello nazionaleā.
A proposito di Nazionale, la sua parentesi azzurra ĆØ stata piuttosto breve.
āHo fatto parte della nazionale di Berruto poco prima dei fatti accaduti in Brasile. Un bel gruppo e una bella soddisfazione essere lƬ. Poi con il cambio in panchina, sono state fatte altre scelte e io non ne ho fatto più parte. Ricordo con molto piacere sia la squadra sia Mauroā.
Pensa che ci possano essere altre chance?
āMah, bisognerĆ capire tante cose. Sicuramente cāĆØ giĆ un modello di squadra impostata. Chi lo sa, magari con un buon campionato a Vibo potrei avere delle possibilitĆ . Ma ora ĆØ meglio pensare al campionato che incombe!ā.