Esperia, poche ore al via. Magri: “Il derby alla prima è stimolante e positivo”

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Foto Davide Moroni/U.S. Esperia
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Di Redazione

Mancano ormai solo poche ore all’inizio ufficiale del campionato di Serie A2 femminile dell’Esperia Cremona, e saranno proprio le tigri gialloblù ad aprire le danze sfidando la Chromavis Eco DB Offanengo nell’anticipo di sabato 22 ottobre alle 17.30. Esperia ed Offanengo tornano a sfidarsi a due anni di distanza dall’ultimo match nel campionato di B1: è la prima volta che le due squadre, entrambe neopromosse, si incontrano in serie A2. Per le cremonesi è la partita numero 129 nella seconda serie nazionale, la prima dopo più di 13 anni (l’ultima volta il 18 aprile 2009).

Coach Valeria Magri fa il punto della situazione in casa gialloblù alla vigilia del match: “Sono contenta del lavoro fatto nel precampionato, sono riuscita a capire su cosa lavorare con le atlete che ho a disposizione, dentro e fuori dal campo. Ho di fronte delle belle persone, buone atlete: ci sono dunque i migliori presupposti per fare bene. Ho capito anche su cosa dobbiamo lavorare, oltre all’amalgama del gruppo: abbiamo delle buone individualità ma serve tempo per far sì che giochino bene insieme e che il gioco sia fluido“.

Abbiamo sostenuto qualche allenamento congiunto – continua Magri – con alti e bassi come è normale che sia, ma secondo me siamo pronte per partire. Sappiamo su cosa dobbiamo ancora lavorare, abbiamo ben chiari i nostri obiettivi, individuali e di squadra. Abbiamo voglia di partire, è dal 24 agosto che ci stiamo preparando quindi c’è voglia di avere la palla che scotta, la partita che conta. Ho in campo delle agoniste, quindi ci serve l’adrenalina del punto che pesa“.

Incontriamo una neopromossa come noi, agguerrita come noi – prosegue l’allenatrice –. Giochiamo in casa, è un derby: ogni partita fa storia a sé ma questa lo farà ancora di più. Questo ci darà probabilmente la possibilità di avere più pubblico a nostro favore, molto utile come giocatore in più. Il derby alla prima di campionato è qualcosa di ulteriormente stimolante e positivo. Poi il campo scriverà la sua storia. Gli allenamenti congiunti che abbiamo effettuato e ciò che ho visto in giro in queste settimane mi porta a dire che non ci sono squadre materasso, se giochi male perdi con tutte, di questo siamo consapevoli. Siamo cariche e speriamo di arrivare sabato con la testa giusta: è ciò che vorrei dalle mie atlete“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.