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Edoardo Caneschi torna… a scuola: “Il calcio mi annoiava, così ho iniziato con il volley”

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Di Redazione

Il “progetto scuola” della Gas Sales Bluenergy Piacenza continua con una visita al liceo “Melchiorre Gioia”: questa mattina il centrale Edoardo Caneschi e il responsabile tecnico del settore giovanile Renato Barbon hanno incontrato un centinaio di studenti dell’istituto cittadino e risposto alle loro domande, insieme al referente del progetto Vittorino Francani e alla professoressa Camilla Guidetti.

Caneschi ha raccontato ai ragazzi il suo percorso pallavolistico, “iniziato quando avevo 15 anni e già mi ero dovuto allontanare dalla famiglia, all’inizio è stato difficile ma tutto ciò mi ha aiutato a crescere in fretta. La pallavolo e lo sport in generale è sacrificio, ma ne vale la pena per raggiungere certi obiettivi“. Poi il giocatore della Gas Sales Bluenergy ha confessato che “il calcio è di fatto il primo passo per fare sport, ma questo non deve precludere a priori altre discipline. Io giocavo a calcio, ma mi annoiava e così ho iniziato a giocare a pallavolo“.

L’incontro è stato aperto dalla dirigente scolastica Cristina Capra che ha sottolineato l’importanza dello sport per “la vita sociale di ognuno di noi” e ha sollecitato i ragazzi a fare sport. Vittorino Francani, dopo aver parlato del progetto che vuole la società biancorossa sempre più vicino ai giovani e alle scuole, ha esortato i presenti “a provare a giocare a pallavolo, perché è uno sport di tutti e non solo per persone alte come Caneschi“.

Infine Renato Barbon, che al liceo Gioia nelle settimane scorse ha tenuto alcune lezioni, ha spiegato che la pallavolo “è anche sacrificio ma soprattutto è vivere insieme, lottare per un medesimo obiettivo, giocare di squadra“.

(fonte: Comunicato stampa)

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