Edizione da record per Volley in Maschera a Imola: oltre 200 iscritte

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Di Redazione

Un’edizione da record. “Volley in Maschera“, la festa di Volley S3 a tema carnevalesco di Diffusione Imola, ha calamitato ben 210 atlete alla palestra Cavina di Imola in una domenica da sold out. Protagoniste 50 mini squadre in rappresentanza di 9 società sportive del territorio: Diffusione Sport, Pallavolo San Lazzaro, Pallavolo Mordano, Cdc Bologna, Castenaso, Calderara, Riolo Volley, Pontevecchio e Volley Castello.

Le giovanissime pallavoliste si sono divise nelle categorie White (2015/2016/2017), Green (2011/2012/2013/2014) e Red (2011/2012/2013) con gare da 10 minuti ciascuna. Ma anche merenda collettiva, distribuzione gadget e tanto divertimento insieme a celebri personaggi del pianeta Marvel come Batman, Catwoman, Joker, Capitan America e Spider Man. Un bel modo per coniugare il fascino e la goliardia delle maschere e dei travestimenti con le basi di apprendimento della specialità sportiva.

Un colpo d’occhio meraviglioso in campo e sugli spalti in una domenica di festa capace di coniugare lo spirito del Carnevale, che fa breccia nel cuore dei più piccoli, con l’avviamento al gioco della pallavolo – spiega Pasquale De Simone, presidente di Diffusione Sport -. Numeri significativi a testimonianza del lavoro continuo e capillare che la nostra società porta avanti da tempo dopo aver raccolto gli stimoli in arrivo dalla federazione. Il ringraziamento, oltre allo staff di volontari ‘azzurri’ da sempre schierati al fianco di ogni nostra iniziativa, va alle altre realtà del territorio che hanno raccolto l’invito“.

Il prossimo evento tematico, intanto, è già in calendario per il prossimo 12 marzo con il “Women’s Day“, a pochi giorni di distanza dalla ricorrenza della Giornata internazionale della donna.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.