È un’Italia che piace e convince. Giannelli sempre più leader, Cavuto bella sorpresa

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Di Paolo Cozzi

In attesa del weekend a Varna, dove i nostri ragazzi se la vedranno con  Giappone, Australia e i padroni di casa della Bulgaria, una breve analisi su come evolve la Volleyball Nations League maschile per la nostra Nazionale dopo le prime due tappe.

Al momento la classifica ci vede al quinto posto, ultima posizione utile per accedere alla Final Six di Chicago (10-15 luglio). Nell’ultimo turno il CT Blengini ha ruotato molto i centrali, come aveva detto a maggio, per trovare quelli su cui puntare per il prosieguo della stagione.

Nonostante la sconfitta con la Russia, questa Italia sperimentale mi sta piacendo, soprattutto per l’atteggiamento con cui affronta l’inizio della partita: in sei gare i ragazzi non hanno mai “bucato” il primo set e questo per una squadra giovane è uno splendido segnale.

Molto importante anche la risposta ai consigli tecnici e tattici chiesti da coach Blengini durante i timeout: più di una volta alle sue indicazioni è corrisposta una risposta perfetta dell’atleta, ottimo segnale di affiatamento tra staff e squadra. Mi piace molto l’impostazione del nostro muro: stiamo arrivando spesso a raddoppiare e i laterali al momento sono degli ottimi punti di riferimento per il centrale in arrivo.

Fatica un po’ invece la ricezione: soprattutto contro i cannonieri russi abbiamo sbandato parecchio senza trovare contromisure adeguate. Speriamo che, in questi pochi giorni a disposizione, gli azzurri siano riusciti a lavorare un po’ sull’argomento, magari con l’aiuto di qualche video. Anche dalla battuta non stiamo ottenendo molto: ci mancano forse un po’ di aggressività e un pizzico di lucidità in più nei momenti chiave.

Belle impressioni le ha destate Cavuto, giusto in questi giorni ufficializzato a Ravenna, che al suo esordio in nazionale ha ben figurato, dimostrandosi giocatore tecnico ma allo stesso momento potente, bravo a muro e insidioso in battuta. Per lui sicuramente un inizio di VNL positivo.

Molto bene anche capitan Giannelli, sempre più leader in campo. L’alzatore azzurro dimostra freddezza e lucidità nelle scelte, con un ritrovato gioco al centro soprattutto sulla sette, anche se forse si dimentica un po’ dei centrali con palla perfetta.

Nota positiva anche Russo, che sta dimostrando una buona manualità in attacco e un’ottima capacità di leggere il palleggiatore avversario a muro. Non male per un esordiente in nazionale, anche se già pezzo pregiato del volley mercato italiano.

Fatica invece parecchio, troppo Antonov, che in questa squadra dovrebbe essere la chioccia e l’uomo d’esperienza. In particolare nella gara contro i russi non ha mai trovato continuità in battuta e ricezione, e diverse volte è mancato in attacco nel momento clou dei set.

Meglio Nelli, che alternando colpi sulla parallela a colpi in diagonale sta trovando quella continuità che gli è mancata in campionato negli ultimi due anni.

Insomma la nostra nazionale, seppur giovane e sperimentale, c’è e dà la sensazione di crescere match dopo match. Sarebbe importante uscire dalla trasferta bulgara con un filotto di 3 vittorie, che ci proietterebbe nelle zone nobili della classifica!

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Bisotto ripercorre “un’annata da ricordare” in attesa della prossima stagione a Civitanova

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Dopo una stagione agonistica così elettrizzante non è semplice fermarsi, tanto è vero che il libero biancorosso Francesco Bisotto, rientrato pochi giorni fa in Piemonte per una parentesi con la famiglia, continua ad allenarsi tutti i giorni a suon di pesi e intende tenersi attivo d’estate con il beach volley.

“Mi concederò anche una vacanza per un po’ di relax – svela con il sorriso il tesserato della Cucine Lube Civitanova che in una delle fasi delicate dei Play-Off Scudetto ha sostituito l’indisponibile Fabio Balaso sfornando performance applauditissime, con tanto di titolo di MVP in Gara 4 di Semifinale contro la Sir Susa Vim Perugia –. Per me si è chiusa un’annata da ricordare, con l’eredità delle tante emozioni per aver lottato a questi livelli e della consapevolezza acquisita dei miei mezzi. Penso già al futuro, questo bel gruppo è atteso da nuove battaglie sportive”.

Proprio come il suo capitano e compagno di reparto, Bisotto ama lavorare a testa bassa e con grande umiltà.
“Mi fa un po’ effetto quando mi fermano per strada e mi riconoscono – ammette l’atleta – Non sono abituato, ma è un piacere ricevere complimenti e intrattenersi con gli appassionati di pallavolo per una foto. Questo non cambia il mio approccio all’attività!”.

Anche perché al libero cuciniero ciò che manca di più non sono i cori, gli applausi e le partite di cartello.
“Per me è dura rinunciare alla quotidianità degli allenamenti in palestra con i compagni – racconta il giocatore classe 2002 -. Il nostro è un gruppo molto unito. Mi sono trovato bene anche nella prima stagione, ma quest’anno si è creato tra noi un legame speciale e c’era sempre voglia di stare tutti insieme. Forse i dieci giorni di convivenza in Brasile durante il Mondiale per Club hanno giocato un ruolo rilevante nel processo di crescita!”.

‘Biso’, come lo chiamano un po’ tutti a Civitanova, si è integrato alla perfezione. Tra l’altro la SuperLega Credem Banca 2025/26 avrà un sapore particolare per lui, visto che al terzo campionato in maglia Lube il destino gli riserverà il primo derby personale nella massima serie con Cuneo, Club che lo ha lanciato in Serie A nella città di origine.
“Sarà bello vedere tanti volti noti – spiega il numero 6 del sodalizio cuciniero -. Ho un buon rapporto anche con lo staff e la tifoseria del Club piemontese, sarà affascinante una reunion da avversario!”.

(fonte: Cucine Lube Civitanova)