Nata ufficialmente la WEVCA, ne fanno parte Milano e Scandicci: di cosa si tratta

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In occasione della Final Four di CEV Champions League 2024-25, venerdì 2 maggio 2025 presso lo Sheraton Atasehir Istanbul è stata ufficialmente fondata la Women’s European Volleyball Club Association (WEVCA). Con sede legale a Bülach, in Svizzera, la neonata Associazione riunisce 11 tra i più prestigiosi club di pallavolo femminile provenienti da quattro paesi europei (Turchia, Italia, Polonia e Francia) con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra i grandi club europei, le istituzioni sportive e le fanbase in costante crescita. 

Alla riunione fondativa hanno preso parte Ferkan Merdan e Alp Tolga Simsek per il VakifBank Istanbul, Erdal Karamercan e Bilun Gunal per Eczacıbaşı, Paolo Nocentini e Sandra Leoncini per Scandicci, Aldo Fumagalli per Vero Volley, Hulusi Belgu per il Fenerbahçe, Nesva Buyukbayram per il Galatasaray, Stav Jacobi per le Volero Le Cannet; erano in collegamento video, invece, Zuzanna Biarylak per il Łódź, Asuman Bas per il Türk Hava Yolları, Rafal Mardon per il Rzeszów e Sylvia Zatti per Mulhouse. 

Oltre all’approvazione dello Statuto, sono state nominate le cariche istituzionali del Board (Erdal Karamercan, Aldo Fumagalli, Rafal Mardon e Stav Jacobi) inclusa quella del Presidente dell’Associazione, affidata ad Aldo Fumagalli che, insieme ad Erdal Karamercan, guiderà la WEVCA nella sua missione a livello europeo. 

Una visione comune per il futuro della pallavolo femminile 
La WEVCA nasce con l’ambizione di costruire un ecosistema del volley femminile europeo che sia sostenibile, vincente e pienamente integrato nel panorama sportivo globale. Tra i principali obiettivi dell’associazione: 

Dialogo istituzionale: agire come interlocutore ufficiale con la CEV (Confédération Européenne de Volleyball), la FIVB (Fédération Internationale de Volleyball) e le altre autorità del settore, contribuendo alla definizione di strategie condivise e di calendari sostenibili. 

Valorizzazione del sistema club: promuovere il ruolo chiave dei club nella formazione delle atlete, nello sviluppo delle fanbase e nella produzione di contenuti sportivi di alto livello. 

Sviluppo commerciale: collaborare con istituzioni e partner per rendere la pallavolo femminile un prodotto sempre più attrattivo per investitori, sponsor e broadcaster, seguendo modelli vincenti già visti in calcio e basket. 

Empowerment femminile nello sport: rafforzare la pallavolo femminile come piattaforma di espressione e crescita per le donne nello sport, promuovendo leadership, visibilità e pari opportunità. 

Innovazione e sostenibilità: sviluppare progetti congiunti volti al miglioramento degli standard tecnici, organizzativi e ambientali del movimento, con un focus su digitalizzazione, inclusività e impatto sociale. 

Il logo 
Le stelle sono un simbolo europeo e rappresentano i club d’élite del continente. Non hanno cinque, ma sei punte: sei come le giocatrici in campo. 
Le strisce sul pallone e la “nuvola” di stelle sottolineano il movimento e il dinamismo dell’organizzazione. 
Per facilitarne la memorizzazione e creare giochi di parole, la pronuncia suggerita di WEVCA è WE VCA

Paesi membri e club fondatori della WEVCA 
I club membri rappresentano l’élite tecnica e organizzativa della pallavolo femminile europea. Queste società attraggono milioni di tifosi in tutto il continente, supportano alcune tra le migliori atlete del panorama internazionale e contribuiscono in modo determinante ai successi delle rispettive Nazionali. 

I club fondatori sono così suddivisi per Paese: 

Turchia (5 club): Fenerbahçe Spor Kulübü, VakıfBank Spor Kulübü, Eczacıbaşı Spor Kulübü, Galatasaray Spor Kulübü, Türk Hava Yolları Spor Kulübü 

Italia (2/4 club): Savino Del Bene Scandicci, Numia Vero Volley Milano (con la Igor Novara in attesa approvazione formale del Board del club e l’Imoco Volley ancora in fase di valutazione) 

Polonia (2 club): Klub Sportowy Developres Rzeszów, Budowlani Łódź Sportowa 

Francia (2 club): Volley Mulhouse Alsace, Volero Le Cannet 

(fonte: Ufficio Comunicazione WEVCA)

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Elena Aina nuovo libero della Futura: “Sono una schiacciatrice, ma mi abituerò in fretta”

A2 Femminile

Il sogno diventa realtà! Potrebbe essere riassunta con questa semplice frase la presentazione di Elena Aina, nuovo libero della Futura Volley Giovani Busto Arsizio. La realizzazione di un desiderio di una piccola pallavolista che a 13 anni è entrata nel settore giovanile del club e vi ha svolto tutta la trafila, fino alla conquista del titolo provinciale Under 18 un paio di mesi fa.

La ciliegina sulla torta di un percorso in biancorosso che per la giovane atleta classe 2007 non è terminato; anzi, avrà un prolungamento per certi versi inatteso ma proprio per questo ancora più bello. La concretizzazione di un sogno cullato sin da piccola per Elena che, allora tredicenne in periodo di COVID, rivelava di aver messo nel cassetto il desiderio di giocare a pallavolo ad alto livello.

Cinque anni dopo eccola nel roster della squadra di coach Gianfranco Milano, pronta a vivere un’incredibile avventura. Una transizione dal ruolo di schiacciatrice a quello di libero che potrà presentare qualche difficoltà ma la giocatrice originaria di Rho ha carattere da guerriera e grinta da vendere. Chi l’ha allenata negli anni passati racconta di un’atleta a tutto tondo, valido ricettore, ottimo difensore con piedi veloci e buona lettura di gioco, dotata inoltre di un insidioso servizio flot.

Nella prossima stagione proseguirà il tuo lungo percorso in biancorosso...
“Quando mi hanno proposto di far parte del gruppo della serie A2 ero emozionatissima, non me lo sarei mai aspettato. Nel corso dell’ultimo anno, quando serviva qualche atleta per gli allenamenti della prima squadra, hanno chiamato praticamente tutte le mia compagne ma non me. Avevo anche chiesto perché e il mio allenatore mi aveva risposto che era per via della mia altezza. Poi però è arrivata l’occasione di 'andare sopra', coach Beltrami mi aveva detto che gli ero piaciuta e così è capitato altre due o tre volte. In quelle occasioni ho fatto la mia figura, per fortuna! Gli allenamenti erano molto diversi dai nostri, con molto più gioco e lavoro di squadra mentre nel giovanile sono più basati sulla tecnica. Le ragazze mi hanno accolta molto bene e sono state tutte bravissime con me”.

Cosa ti apsetti dalla prossima stagione?
“Giocare ad alti livelli è sempre stato il mio sogno e lo è tuttora. Spero di arrivare il più in alto possibile; mi impegno e faccio sempre tutto al massimo. Se penso alla prossima stagione, credo che sarà stranissimo: anche solo allenarmi e stare in panchina con accanto compagne di un certo valore e imparare da loro sarà un’esperienza indimenticabile. Quello nel settore giovanile di Futura è stato un cammino molto lungo e bellissimo. Ho avuto degli allenatori e delle compagne sempre fantastici e i miei genitori sono fieri di me”.

A quale atleta ti ispiri?
“Se devo citare una giocatrice alla quale mi ispiro, dico Alessia Orro. Mi piace molto, anche se non giochiamo nello stesso ruolo, per la sua grinta, il suo carattere e il modo in cui sta in campo”.

La transizione dal ruolo di schiacciatrice a quello di libero sarà una sfida importante...
“Sono sempre stata una schiacciatrice, non ho mai giocato nel ruolo di libero ma per il carattere che ho so che mi abituerò in fretta. Del resto sono sempre stata molto più confidente nella ricezione e nella difesa che non in attacco. Non ho tanti centimetri, salto tanto ma questo non è sufficiente per giocare banda in serie A. Mi aspetto di crescere tantissimo perchè so che potrò imparare molto da atlete più grandi ed esperte di me”.

Ci ti conosce doce che sei un'atleta con un carattere da guerriera e grinta da vendere...
“Tutti mi dicono che quando entro in campo divento una persona totalmente diversa da quella che sono normalmente. Fuori sono timida, gentile e invece quando gioco mi trasformo. Mi piace molto la fotografia e amo gli animali. Studio Design al Liceo Artistico di Arese, sto per finire il quarto anno, ma non è quello che probabilmente farò nella vita. Conciliare volley e studio è un bell’impegno e lo sarà ancora di più il prossimo anno ma ne vale la pena! Non vedo l’ora di iniziare ma prima mi godrò le vacanze; andrò al mare con i miei nonni a Riccione e poi in Liguria con i miei amici”.

Come ti descriveresti in tre parole?
“Mi descriverei gentile, sorprendente e ambiziosa”.

(fonte: Futura Volley Giovani Busto Arsizio)