Dylan Leoni resta il “Ministro della Difesa” della Paoloni Macerata

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Di Redazione

Altro rinnovo per la Paoloni Macerata che conferma, anche per la stagione 2020-2021, il suo “Ministro della Difesa” Dylan Leoni. Maceratese doc, classe 1991, Dylan è un girovago del volley marchigiano, avendo partecipato a campionati di Serie B e C con svariate società della regione ed ora sembra aver trovato finalmente casa proprio nella sua città natia.

Nelle vene di questo libero di 180 centimetri scorre solamente pallavolo e, in partita, è capace di tenere vivo il pallone con ogni parte del corpo (spalla, petto, piede e chi più ne ha più ne metta) esaltandosi in difese spettacolari. Allenatore del gruppo delle giovanili biancorosse, composto dai ragazzi della fascia 12-15 anni, ha saputo trasmettere ai suoi piccoli atleti la passione per il volley tanto che questi ultimi si ritrovano ad ogni partita interna in curva per incitare il proprio coach.

Finalmente posso dire di aver trovato casa – esordisce Leoni –: nell’affermare ciò intendo davvero di stare quasi dentro casa dato che, dopo aver girato tutto il territorio maceratese e dintorni nei vari campionati di Serie B e C, ora ci metto due minuti per arrivare in palestra in quanto abito proprio accanto al Palasport di Macerata. A parte gli scherzi, sono in un ambiente ottimo: mi sono trovato benissimo con i compagni, l’allenatore e la società riassaporando la voglia, persa negli ultimi anni, di rimettermi in gioco potendo finalmente fare di nuovo anche un po’ di ‘show’ grazie alle difese che un tempo mi riuscivano; insomma qui ho riscoperto il desiderio di giocare, di divertirmi e, soprattutto, di far divertire“.

L’ultima annata, come ormai sanno tutti, è stata molto particolare – prosegue il libero – a causa del Covid-19: all’inizio ci davano per spacciati, quindi è stato bellissimo aver ribaltato i pronostici, ma chissà dove saremmo potuti arrivare. Stavamo facendo proprio un gran bel percorso e abbiamo preso punti in quasi tutte le partite, perdendone però alcuni in incontri dove potevamo fare bottino pieno; il campionato è così, con tante squadre ben attrezzate ed un livello molto equilibrato. Ad ogni incontro bisogna sempre dare il massimo per riuscire a muovere la classifica“.

“Per la prossima stagione – conclude Leoni – spero si possa ricreare un bel gruppo come è avvenuto nell’anno precedente perché è stato davvero quello il nostro punto di forza, l’essere gruppo: quando si sta bene nello spogliatoio si sta bene anche in campo. Mi auguro, prima di tutto, che si possa tornare a giocare e poi vedremo, una volta tornati sul taraflex, cosa riusciremo a tirare fuori, ma la cosa certa è che ci faremo trovare pronti ad ogni partita. Dal punto di vista personale spero di riuscire a divertirmi anche nel prossimo anno trasmettendo ai ragazzi delle giovanili che alleno, e che mi vengono a tifare ad ogni match, il sacrificio e la passione che metto in questo bellissimo sport: ciò rappresenta il vero valore che voglio tramandare a loro e alle generazioni future che cresceranno nel nostro club”.

(fonte: Comunicato stampa)

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C’era anche Martina Morandi a rappresentare la pallavolo ai WEmbrace Games di Bebe Vio

Oltre il Volley

Un’ondata di entusiasmo, sport e inclusione ha travolto lo Stadio dei Marmi di Roma in occasione della tredicesima edizione dei WEmbrace Games, l’evento benefico ideato dall’Associazione art4sport con la guida di Beatrice “Bebe” Vio Grandis. Tra le protagoniste in campo anche Martina Morandi, pallavolista professionista, ruolo libero, che nella prossima stagione vestirà la gloriosa maglia del Volleyball Casalmaggiore in serie A2. Martina, che ha preso parte alla serata all’insegna della condivisione e dell’uguaglianza, ha gareggiato nella squadra Genova, rappresentata dal partner Quadro Advertising, distinguendosi per spirito di squadra e determinazione.

“È stata un’esperienza ricca di emozioni, che rifarei e rivivrei altre cento volte. Fin dal mio arrivo ho trovato accoglienza e calore. — Ha dichiarato Martina MorandiIl mio team, ‘Genova’, è stato competitivo, positivo, sempre pronto a sostenere i compagni. Abbiamo conquistato un bellissimo secondo posto, ma abbiamo festeggiato come se avessimo vinto, perché abbiamo vissuto e condiviso qualcosa di unico. Questo evento mi ha insegnato che non contano etichette o differenze: uomo o donna, adulto o bambino, con o senza disabilità, ciò che conta sono i valori che possiamo trasmettere insieme.”

L’edizione 2025, ribattezzata Space Games Edition, ha celebrato lo sport come linguaggio universale e veicolo di inclusione. Otto squadre composte da adulti e bambini, con e senza disabilità, si sono sfidate in tre giochi in un clima di solidarietà e sana competizione. Una serata che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo e che ha sostenuto la raccolta fondi per i progetti dell’Associazione art4sport, impegnata dal 2009 nel rendere lo sport accessibile a bambini e ragazzi con protesi d’arto.

Accanto al suo impegno in campo, Martina Morandi è anche volto del progetto “TatticaMENTE, promosso dalla Fondazione Morandi in collaborazione con il Consorzio Vero Volley di Monza.

L’iniziativa ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nel contesto sportivo e di formare allenatori e tecnici affinché sappiano riconoscere e valorizzare i diversi profili di funzionamento degli atleti. Un progetto che nasce dall’esperienza personale di Martina, che ha affrontato le sfide legate alla dislessia e alla disgrafia trovando nello sport, e in particolare nella pallavolo, uno spazio di espressione e crescita. Oggi, attraverso la sua testimonianza, Martina contribuisce a sensibilizzare il mondo sportivo e a costruire un ambiente più consapevole e inclusivo per tutti gli atleti che soffrono di questo disturbo.