Dragan Stankovic: “Le vittorie ci danno entusiasmo, ma non ci adagiamo”

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Di Redazione

Trasferta impegnativa in vista per la Valsa Group Modena, che domenica alle 15.30 sarà di scena sul campo della Gioiella Prisma Taranto. Per presentare la gara si è tenuta oggi al PalaPanini la conferenza stampa del tecnico Andrea Giani e del centrale Dragan Stankovic, a margine della presentazione della partnership con Expert.ai.

La stagione è iniziata da tre mesi e abbiamo ancora un cammino lungo da percorrere – ha detto Giani – stiamo risolvendo piano piano le nostre problematiche tecniche, ma siamo consapevoli della difficoltà del percorso. Le vittorie aiutano ad essere sempre più positivi, a continuare a migliorare sia a livello individuale sia come squadra. L’esordio di Malavasi? Si allena da un po’ con noi, contro Sastamala si è aperta l’occasione di farlo esordire e la grande gioia che il suo primo punto ha portato a tutta la squadra è il segno che il nostro è un gruppo forte. Taranto è una squadra equilibrata e solida, dobbiamo affrontare questa partita come una finale. La differenza la farà il nostro atteggiamento, ogni punto è determinante in questa Superlega“.

In questo periodo stiamo giocando tanto e abbiamo trovato il nostro ritmo – ha aggiunto Stankovic – stiamo lavorando per migliorare ancora. Grazie alle vittorie abbiamo più entusiasmo anche in allenamento, ma non ci dobbiamo adagiare perché la Superlega è un campionato in cui non ci si può mai rilassare. A Taranto dovremo ripetere le buone prestazioni dell’ultimo periodo, ogni partita è una storia a sé e ogni giocatore deve dare tutto per la squadra“.

Dobbiamo avere pazienza durante il gioco – ha concluso il centrale – costruire scambi lunghi e non avere fretta di chiudere subito il punto. Non guardo la classifica, stiamo risalendo ma bisogna essere consapevoli che sono pochissimi punti a fare la differenza e pensiamo una partita alla volta. In CEV Cup vogliamo riscattare l’eliminazione prematura dell’anno scorso, ci sono squadre forti ma passo dopo passo possiamo dire la nostra“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.