Dopo una vera e propria maratona è Bergamo ad avere la meglio su Siena. Terza finale per gli orobici

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

L’Olimpia raggiunge la terza finale consecutiva e vola a Bologna!

Dopo un match che ha dell’incredibile, vinto 3-2 (26-24, 21-25, 25-22, 24-26, 19-17): dopo essere stati in vantaggio sul 2-1, e aver rimontato nel quarto fino a 23-24, Olimpia ha ceduto alle battute dell’ex Romanò, ma è riuscita a rimontare dallo svantaggio al tie break di 8-5 portando ai vantaggi.

“È la vittoria del cuore, asserisce Tiozzo”, sfinito dopo il match durato 2h e 35 minuti, “Un match incredibile, complimenti ai ragazzi ma complimenti anche a Siena che ha dato tutto“dichiara Spanakis.

Una vittoria anche di esperienza, la bravura di non cedere fino all’ultima palla ha premiato il team più coriaceo sia di carattere che di maturità.

Prestazione corale dunque, ma un plauso a Wagner top scorer del match con 33 punti.

Le dichiarazioni del VicePresidente Angelo Agnelli “L’emozione è fortissimo come l’onore di poter partecipare ad un’ altra finale, conquistata con la tenacia dei nostri ragazzi, senza proclami solo con il lavoro. Ora ci aspetta ancora tanto sudore per onorare quel tarafex tricolore”

La finale a Bologna alla Unipol Arena sarà il 23 febbraio e sarà un derby contro la compagine bresciana che ha battuto la Videx per 3-0 in semifinale.

IL MATCH

Olimpia comincia con il sestetto base Garnica-Wagner in diagonale, Cargioli-Signorelli al centro, Della Lunga-Tiozzo in 4 libero Fusco

Emma Villas comincia con Falaschi-Romanò, Gitto-Zamagni al centro, Milan e Mariano in posto 4, libero Marra

Inizio con ottimi spunti al centro con Gitto nel campo senese, che mura Della Lunga per il 4-3. Un ace di Della Lunga firma il 4-6. Cargioli mura Romanò per il 5-8 Wagner mura Milan per il 6-10. Risponde Zamagni con un bel primo tempo. Siena si riporta a -1 con un errore di Wagner 10-11, e a seguire un attacco out di Della Lunga permette il pareggio. 11-11. Un errore in battuta di Romanò permette il sorpasso di Bergamo 13-14. Wagner mette a segno una palla scottante dopo uno scambio lunghissimo per il 16-18 Wagner firma il 18-19. Siena sorpassa sul 20-19. Dore tiene il passo per il 20 pari. Wagner fa ace per il 20-21. Romanò sbaglia per il 21-22. Mariano pareggia 22-22. Mariano sbaglia il servizio ma poi Milan firma i 23-23, e il 23-24. Wagner porta ai vantaggi 24-24. Tiozzo per il 24-25. Invasione senese decreta il 24-26.

Partenza scoppiettante per Bergamo che si porta subito sul 4-7, poi 4-8. Siena si riavvicina a 6-4. Siena raggiunge a 10-10, con qualche errore di troppo bergamasco. Wagner riporta il break 10-12. Siena sorpassa sul 15-14 con un muro di Gitto su Della Lunga, poi Romanò sbaglia il servizio. Milan viene murato per il 16 pari. Preti entrato su Tiozzo viene murato per il 16-18, poi passa per il 18-17. Wagner accorcia a 21-19. Romanò spara out per il 23-21.Romanò fa un pallonetto per il 24-21. Della Lunga viene murato per il 25-21.

Equilibrio nel terzo set 5-5. Siena si porta avanti sull’8-7. Mantiene sempre un punto di vantaggio con Gitto 12-11. Un muro su Wagner decreta il 14-11 per Siena. Entra Preti su Tiozzo che firma il 15-13, Wagner accorcia a 15-14. Milan in lungolinea per il 16-14. Un’invasione senese decreta il 17-15, poi Preti fa ace per il 17-16. Wagner fa pallonetto per il 17 pari. 18 pari sull’errore di Milan al servizio. Della Lunga mantiene la parità per il 19-19. Della Lunga mura Romanò per il sorpasso 19-20. Romanò sbaglia il servizio per il 20-21. Romanò spara out per il 20-23. Siena si riavvicina 22-23, ma Wagner firma il 22-24 e anche il 22-25.

Il quarto set comincia con Olimpia che si porta a +3, 3-6, Gitto continua a mietere vittime a rete, 8-7. Wagner murato per il 12-10. Milan in pipe per il 14-12. Pessoa in ace per il 15-12. Signorelli accorcia per il 15-13.Siena allunga ancora 17-13. Con Milan 19-13. Tiozzo mura Milan per il 19-15. Poi Tiozzo accorcia ancora a 19-16. Sempre Tiozzo per il 20-17. Dore per il 21-18. Pessoa per il 22-18. Wagner fa ace per il 22-20 Altro servizio ottimo di Wagner finalizzato da della Lunga per il 22-21 Tiozzo in pipe 22-22. Wagner ace per il 22-23. Wagner fa punto 22-24. Romanò porta ai vantaggi e fa 2 ace. Chiude anche il set al servizio 26-24.

Il tie break comincia 3-1 per Siena. Romanò mette a terra un altra serie al servizio che porta a 5-2. Della Lunga risponde con un ace che accorcia a 6-4. Wagner mantiene 7-5. Gitto firma il punto del cambio campo 8-5. Cargioli per il 8-6. Wagner tiene vivo 9-7. Invasione di seconda linea per Wagner che porta 10-7. Zonta fa ace e accorcia 10-9. Wagner per il 10-10. Romanò per il 11-10. Wagner per 11-11. Romanò sbaglia il servizio per il 12-12. 12-13 di Wagner. Wagner 13-14. Cargio non riesce a murare Pessoa e si va ai vantaggi. Il punto finale è un errore di Zamagni in primo tempo out 17-19.

EMMA VILLAS: Zamagni 7, Falaschi 3, Lucconi 1, Gitto 17, Pessoa 4, Mariano 10, Milan 21, Romanò 27, Marra, N.E. Smiriglia Zanni all. Spanakis

OLIMPIA: Cargioli 12, Zonta 11, Tiozzo 8, Della Lunga 18, Pereira 33, Garnica 2, Preti 5, Signorelli 9, Fusco, Gritti, N.E Alborghetti, Saturnino, Battaglia, all. Spanakis

(Fonte: comunicato stampa)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.