Domenica di fuoco per l’Opus Sabaudia: alle 18:00 arriva il Galatina

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Di Redazione

Questo pomeriggio, alle 18:00 l’Opus Sabaudia tornerà a giocare davanti al pubblico amico del PalaVitaletti sfidando l’Efficienza Energia Galatina. Il match, valido per la nona giornata di ritorno del campionato di pallavolo maschile di serie A3, arriva dopo l’elettrizzante recupero sul campo del Palmi, sfida lunghissima e intensa terminata solo al tie-break con la vittoria dei padroni di casa.

Siamo nel momento più importante della stagione e le partite che ci aspettano sono tutte molto complicate e ovviamente tanto importanti per noi, su questo non c’è dubbio – taglia corto Lino Capriglione, vice presiedente dell’Opus Sabaudia – Cosa mi aspetto? Tanta determinazione sul campo e la capacità di rendere al massimo da parte della squadra: sono convinto che i ragazzi siano consapevoli di quanto sono importanti queste partite e sono certo che daranno il massimo per centrare il nostro obiettivo. Credo che il pubblico che verrà a sostenerci, e sarà molto, debba tornare a casa consapevole di aver assistito a uno spettacolo sul campo“.

Saranno giorni di fuoco per il Sabaudia che, oltre alla sfida con il Galatina, dovrà preparare a altre due sfide a distanza ravvicinata: mercoledì 16 marzo ancora in casa con il Casarano e domenica 20 marzo, in trasferta, con il Modica.

Ragioniamo a una partita dopo l’altra e posso dire che quella con il Galatina sarà una prova molto complicata anche perché siamo in una situazione un po’ difficile per quanto riguarda la classifica ma sono molto fiducioso e lo sono per alcuni motivi che non sono da trascurare secondo il mio punto di vista – chiarisce Luciano Zornetta, schiacciatore italo argentino dell’Opus Sabaudia – Il primo punto che voglio analizzare è quello della prestazione, arriviamo da un match in cui abbiamo giocato un match lunghissimo e ad altissimo livello in casa di una formazione molto più avanti di noi in classifica e con obiettivi e ambizioni diverse dalle nostre, questo è molto importante per noi, abbiamo un punto da cui partire per programmare il nostro finale di stagione. Poi giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico che ci ha sempre sostenuto e sempre continuerà a sostenerci, anche questo è molto importante per il nostro gruppo e sono convinto che sarà una spinta in più per noi. Mi aspetto una grande partita da parte nostra, dovremo puntare per forza di cose alla vittoria piena, solo così potremo pensare di chiudere la stagione nella migliore maniera possibile“.

La partita verrà trasmessa in diretta streaming sulla piattaforma legapallavolo.tv e per accedere al palazzetto servirà la certificazione vaccinale in regola e la mascherina FFP2 su naso e bocca. Il costo del biglietto è di 5 euro, esclusi under 12 e tesserati Sabaudia Pallavolo.

(fonte: Comunicato Stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)