Di Redazione
Scatta domani sera la Champions League per la Cucine Lube Civitanova ed è subito derby tra squadre italiane. La squadra di Medei incontrerà , a distanza di solo 4 giorni, incontrerà nuovamente l’Azimut Modena, in una sfida delicata e importante in chiave qualificazione, come riportato dal giornalista de “Il Resto del Carlino Macerata” Andrea Scoppa.
Non sarà ancora dream team, Sokolov sta recuperando e Leal sta inserendosi, Simon fatica e Bruno ha toppato di brutto a Modena, ma intanto la forza di volontà e la compattezza sono totali. Domenica c’è stato un esempio di quella «sana ignoranza» desiderata dal patron Giulianelli e, attenzione, è stata la quinta vittoria di fila.. È stato premiato il pugno duro di coach Medei che ha tolto alcuni big che stavano facendo male e dalla panchina, lunghissima, si è alzato e subito ha alzato muro e rendimento dei biancorossi, capitan Stankovic. L’anno scorso per la presenza di Grebennikov, quest’anno per Simon, Dragan è spesso tra le riserve ma è amato come non mai, un vero capitano, un esempio in campo e fuori. E domenica ha tagliato le 300 presenze in biancorosso… «In verità non lo sapevo – risponde Stankovic – un numero davvero grande ed è un onore averle raggiunte con la Lube».
Domenica una vittoria di cuore? «È stata una gara strana, siamo stati fortunati nel 2° set perché poi sarebbe stata dura. Dal terzo abbiamo giocato molto bene».
Può essere la svolta? «Lo spero, però ammetto che lo pensavo pure dopo il 3-2 su Trento».
Di sicuro con lei il livello di gioco si è alzato a suon di muri… «Sì ma il muro è sempre conseguenza di organizzazione e di una buona battuta».
Domani inizia la Champions: la «prima» è già decisiva? «Quelle in casa lo sono sempre e il nostro girone ci obbliga a vincere a tutti i costi domani».
Bruno tornerà … Bruno e lei potrà essere titolare senza regole sugli stranieri: vedremo la Lube migliore possibile? «Bruno ha pagato l’emozione di giocare contro la squadra della sua vita, domani ci trascinerà . Sono sicuro che sbaglieremo meno, saremo forti e vincenti».
