Foto Trefl Gdansk

Dmitry Pashitsky si allena con il Trefl Gdansk in attesa dell’ok per il trasferimento

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Di Redazione

Il Trefl Gdansk ha tenuto oggi una conferenza stampa per annunciare che Dmitry Pashitsky, centrale ucraino di nazionalità russa, si sta allenando con la squadra polacca in attesa dell’ok per il trasferimento. Come anticipato nei giorni scorsi, il Trefl aveva preso contatti con Pashitsky dopo che quest’ultimo aveva lasciato la Russia in conseguenza della guerra in Ucraina; secondo lo Zenit San Pietroburgo il giocatore era da considerarsi “in vacanza”.

Dal punto di vista della Lega Polacca, Pashitsky – che nel frattempo ha ripreso il suo “vecchio” nome con la grafia ucraina, Dmytro Pashytskyy – sarebbe ingaggiabile come rinforzo medico in conseguenza dell’infortunio di Pablo Crer. La questione del tesseramento, però, è spinosa: “Al momento – ha spiegato il presidente Dariusz Gadomskinon è stato possibile raggiungere un accordo con lo Zenit. ‘Dima’ ha rescisso il contratto con San Pietroburgo, ma per giocare in un altro paese è necessario il consenso della Federazione russa, che sfortunatamente non vuole concederlo. Abbiamo quindi chiesto l’intervento della FIVB e stiamo facendo ogni sforzo per completare le formalità entro domani, per fare in modo che possa giocare già mercoledì contro l’Indykpol AZS Olsztyn“.

Anche il giocatore, che aveva già vestito la maglia del Trefl nel 2016-2017, spera ovviamente in una soluzione positiva: “Ringrazio il presidente che, in una situazione così difficile, mi ha teso la mano e mi ha dato una possibilità di giocare ancora. Per me sono state settimane difficili: ho sempre avuto una grande paura per la mia famiglia che era a Kiev, poi per fortuna sono riuscito a portare i miei cari in Polonia. Ora spero di potermi concentrare completamente sulla pallavolo per aiutare il Trefl nella corsa ai playoff“.

Ad accogliere Pashitsky c’era anche il vicesindaco di Danzica Piotr Grzelak, che ha ricordato come circa 16mila cittadini ucraini sono già stati accolti in città: “La storia di Dima è anche la storia di un migrante. Siamo lieti che siate arrivati a Danzica, faremo in modo che possa essere la tua nuova squadra per un po’, ma speriamo che possiate tornare al più presto alla vostra vera casa“.

(fonte: Trefl Gdansk)

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