Foto Instagram Giacomo Raffaelli

Giacomo Raffaelli: “Con Soli vorrei rifare lo stesso percorso di Ravenna”

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Di Roberto Zucca

L’ultimo colpo di coda del mercato del 2021-2022 ha dato alla Top Volley Cisterna l’opportunità di riportarlo in Superlega. Giacomo Raffaelli ritorna in Italia, dopo due stagioni in Francia allo Stade Poitevin, con la determinazione di chi nel nostro campionato ha voglia di dire ancora la sua:

Ci siamo cercati per un po’ di settimane. Io desideravo ritornare in Superlega, loro avevano bisogno di una banda con esperienza e sono stato felice di aver detto sì“.

Ritrova Fabio Soli.

Un allenatore che stimo molto e con cui ho esordito in Superlega, disputando una stagione bellissima a Ravenna, che è rimasta nel cuore di tutti. Spero di poter fare con Fabio lo stesso percorso fatto quell’anno. Ora ho una consapevolezza e una maturità diverse”.

Foto Stade Poitevin Volley Beach

Due stagioni in Francia. Dispiaciuto di aver lasciato?

Sono innanzitutto felice di essere tornato a giocare nel mio Paese, ma in Francia sono stato molto bene. Quando firmai qualche anno fa, non mi aspettavo che il campionato fosse così interessante da giocare, così come non mi aspettavo tutta la professionalità che ho trovato. Sono stato trattato molto bene e anche in Francia mi sono trovato bene. Bilancio davvero positivo“.

Cisterna che squadra è?

Una squadra che ha ad esempio un palleggiatore come Baranowicz, che conosco e che ha tanta voglia di fare bene. Ha poi elementi come Maar, che in attacco sono un gran bel biglietto da visita, e altri giocatori che piano piano avranno modo di svelarsi“.

Molti di loro giocheranno le Olimpiadi. Lei le segue?

Assolutamente sì e, tifo da buon sfegatato l’Italia“.

Foto Facebook Giacomo Raffaelli

Quindi non guarda quella squadra pensando che anche lei, una volta, era in azzurro?

No. Blengini ha fatto le migliori scelte che potesse fare. La nazionale ha corsi e ricorsi. Ci sono, come in alcuni casi, alcuni atleti che magari non erano in azzurro quando c’ero io, e viceversa. Nessun rancore per le scelte del tecnico, che ha la libertà di portarsi dietro i giocatori che ritiene possano dare il massimo e ottenere il miglior risultato possibile“.

Al prossimo giro Raffaelli potrebbe esserci?

Lavorerò perché il capitolo nazionale si possa riaprire. Il nuovo CT De Giorgi sta iniziando a lavorare e in questi giorni dovrà operare delle scelte per il prossimo triennio. Giocherò e farò il mio per farmi trovare sempre pronto“.

Mi dica onestamente in conclusione se giocare fuori dall’Italia è penalizzante in termini di convocazione.

Sì, penso sia penalizzante, e questo concettualmente lo trovo sbagliato. Ho scelto di giocare a 24 anni in un altro campionato che vede ad esempio Palacios giocare in nazionale e giocarsi lo scudetto in Francia. Ho sempre creduto che giocare e crescere sia importante, piuttosto che fare il terzo o il quarto in Italia e giocare sporadiche gare durante l’anno. E continuerò a credere che la scelta che ho fatto sia stata una scelta razionale e giusta“.

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