Dentro o fuori per Lagonegro: la squadra di Falabella si gioca tutto

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Di Redazione

Dentro o fuori. La partita in trasferta del primo maggio alla Bastia di Livorno ne è stata una dimostrazione lampante. Quando Lagonegro aveva innestato la decima (che rimane la striscia positiva più lunga negli ultimi tre anni di serie A), la dura legge della pallavolo l’ha bruscamente riportata sulla Terra. La Fonteviva ha giocato in maniera impeccabile, pulita al punto giusto in ricezione ed efficiente in attacco; facendo leva sul solito Zonca al servizio e innescando alla perfezione Wojcik, diciannove punti totali per il martello polacco a differenza dei tre di Gara 1: la vera chiave del successo toscano.

Che Livorno fosse squadra mai doma era cosa certa e Lagonegro questa volta è apparsa meno cinica degli ultimi mesi, a tratti un po’ sprecona  e incerta nel capitalizzare quei frangenti decisivi in cui a Livorno non entrava momentaneamente il servizio. Paolo Montagnani, nel post-partita di Gara 1 aveva avvisato che Lagonegro poteva essere messa in difficoltà in ricezione e la sua squadra ha seguito questa direttiva. Perché le serie playoff non sono mai così semplici come sembrano e la prima partita aveva falsamente dato l’impressione di una Lagonegro incontenibile e di una Livorno stranamente arrendevole.

Ora ci sarà l’ultima sfida di una stagione estenuante e complicata, la cui pre-season è iniziata a fine agosto. Ormai non si fanno più calcoli, né schemi tattici da affinare. Si conosce qualsiasi cosa dell’avversario, ogni rotazione, ogni singola distribuzione del palleggiatore. Bisognerà solo tenere i nervi saldi, trovare tutte le forze possibili e chiedere il tutto per tutto al pubblico che come sempre darà una mano in più ai biancorossi di Mister Falabella.

“Sono sicuro che il nostro pubblico sarà presente e gremitissimo sugli spalti– commenta il presidente Carlomagno oggi più che mai abbiamo bisogno di loro e della loro carica. Sono la nostra arma in più, la cornice di una stagione che è già straordinaria ma che potrebbe regalarci la ciliegina sulla torta domenica”, conclude Carlomagno che vuole quanto più colmo il Pala Alberti di Lauria, che sicuramente si farà trovare preparato per questa ultima sfida della stagione.

(fonte: Comunicato stampa)

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Elena Aina nuovo libero della Futura: “Sono una schiacciatrice, ma mi abituerò in fretta”

A2 Femminile

Il sogno diventa realtà! Potrebbe essere riassunta con questa semplice frase la presentazione di Elena Aina, nuovo libero della Futura Volley Giovani Busto Arsizio. La realizzazione di un desiderio di una piccola pallavolista che a 13 anni è entrata nel settore giovanile del club e vi ha svolto tutta la trafila, fino alla conquista del titolo provinciale Under 18 un paio di mesi fa.

La ciliegina sulla torta di un percorso in biancorosso che per la giovane atleta classe 2007 non è terminato; anzi, avrà un prolungamento per certi versi inatteso ma proprio per questo ancora più bello. La concretizzazione di un sogno cullato sin da piccola per Elena che, allora tredicenne in periodo di COVID, rivelava di aver messo nel cassetto il desiderio di giocare a pallavolo ad alto livello.

Cinque anni dopo eccola nel roster della squadra di coach Gianfranco Milano, pronta a vivere un’incredibile avventura. Una transizione dal ruolo di schiacciatrice a quello di libero che potrà presentare qualche difficoltà ma la giocatrice originaria di Rho ha carattere da guerriera e grinta da vendere. Chi l’ha allenata negli anni passati racconta di un’atleta a tutto tondo, valido ricettore, ottimo difensore con piedi veloci e buona lettura di gioco, dotata inoltre di un insidioso servizio flot.

Nella prossima stagione proseguirà il tuo lungo percorso in biancorosso...
“Quando mi hanno proposto di far parte del gruppo della serie A2 ero emozionatissima, non me lo sarei mai aspettato. Nel corso dell’ultimo anno, quando serviva qualche atleta per gli allenamenti della prima squadra, hanno chiamato praticamente tutte le mia compagne ma non me. Avevo anche chiesto perché e il mio allenatore mi aveva risposto che era per via della mia altezza. Poi però è arrivata l’occasione di 'andare sopra', coach Beltrami mi aveva detto che gli ero piaciuta e così è capitato altre due o tre volte. In quelle occasioni ho fatto la mia figura, per fortuna! Gli allenamenti erano molto diversi dai nostri, con molto più gioco e lavoro di squadra mentre nel giovanile sono più basati sulla tecnica. Le ragazze mi hanno accolta molto bene e sono state tutte bravissime con me”.

Cosa ti apsetti dalla prossima stagione?
“Giocare ad alti livelli è sempre stato il mio sogno e lo è tuttora. Spero di arrivare il più in alto possibile; mi impegno e faccio sempre tutto al massimo. Se penso alla prossima stagione, credo che sarà stranissimo: anche solo allenarmi e stare in panchina con accanto compagne di un certo valore e imparare da loro sarà un’esperienza indimenticabile. Quello nel settore giovanile di Futura è stato un cammino molto lungo e bellissimo. Ho avuto degli allenatori e delle compagne sempre fantastici e i miei genitori sono fieri di me”.

A quale atleta ti ispiri?
“Se devo citare una giocatrice alla quale mi ispiro, dico Alessia Orro. Mi piace molto, anche se non giochiamo nello stesso ruolo, per la sua grinta, il suo carattere e il modo in cui sta in campo”.

La transizione dal ruolo di schiacciatrice a quello di libero sarà una sfida importante...
“Sono sempre stata una schiacciatrice, non ho mai giocato nel ruolo di libero ma per il carattere che ho so che mi abituerò in fretta. Del resto sono sempre stata molto più confidente nella ricezione e nella difesa che non in attacco. Non ho tanti centimetri, salto tanto ma questo non è sufficiente per giocare banda in serie A. Mi aspetto di crescere tantissimo perchè so che potrò imparare molto da atlete più grandi ed esperte di me”.

Ci ti conosce doce che sei un'atleta con un carattere da guerriera e grinta da vendere...
“Tutti mi dicono che quando entro in campo divento una persona totalmente diversa da quella che sono normalmente. Fuori sono timida, gentile e invece quando gioco mi trasformo. Mi piace molto la fotografia e amo gli animali. Studio Design al Liceo Artistico di Arese, sto per finire il quarto anno, ma non è quello che probabilmente farò nella vita. Conciliare volley e studio è un bell’impegno e lo sarà ancora di più il prossimo anno ma ne vale la pena! Non vedo l’ora di iniziare ma prima mi godrò le vacanze; andrò al mare con i miei nonni a Riccione e poi in Liguria con i miei amici”.

Come ti descriveresti in tre parole?
“Mi descriverei gentile, sorprendente e ambiziosa”.

(fonte: Futura Volley Giovani Busto Arsizio)