Delta Informatica, coach Bertini: "Bisogna essere bravi a mettere in fila le priorità"

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Di Redazione

Niente big match per la Delta Informatica, capolista della Pool Promozione della Serie A2 femminile. Fondriest e compagne avrebbero dovuto giocare ieri sul campo dell’Omag, secondo in classifica a 2 punti. Come riferitoci dal ds Tonetti, prima della sospensione decretata dalla Lega Pallavolo Serie A femminile, Omag e Delta Informatica si erano già accordate per il rinvio della partita perché una giocatrice di Marignano era febbricitante (così riporta l’edizione odierna del quotidiano “Trentino”): apparentemente si trattava di una normale influenza, ma rischiare in momenti come questo non è pensabile.

Matteo Bertini, ci racconta questa complicatissima trasferta a vuoto?Sabato siamo partiti normalmente, questa mattina (ieri, ndr) abbiamo fatto allenamento, poi abbiamo saputo che la partita era stata rinviata, abbiamo mangiato e siamo ripartiti. La scelta è legata all’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri e mi sembra una scelta di buonsenso. Peraltro, avremmo dovuto giocare in una “zona rossa”, sospendere il campionato mi sembra la decisione migliore per tutelare la salute di tutti”.

Siete più preoccupati per la vostra salute o per il rischio che la stagione che vi vede lanciati verso la promozione possa saltare? Io credo che in questa situazione il risultato sportivo passi in secondo piano, anche se noi alla promozione ci teniamo tanto. Bisogna essere bravi a mettere in fila le priorità: al primo posto c’è il dovere di tutelare la salute di tutti”.

Giocare a porte chiuse non basta? “Non basta perché poi non si riesce a tornare a casa, perché nelle zone rosse non si riesce ad entrare e uscire. Una trasferta è fatta di tante componenti: ci sono le soste in pullman e l’albergo. E poi il nostro è sport ma anche intrattenimento, uno spettacolo per i tifosi, è un peccato che la partita tra la prima e la seconda in classifica si giochi senza il pubblico sugli spalti”.

I rinvii di singole partite, poi, avrebbero rischiato di falsare il campionato. “Sicuramente, ma il problema sono le squadre nelle zone rosse. Io credo che il campionato sia regolare, anche se tutti i rinvii che già ci sono stati hanno un po’ cambiato le cose. Noi, però, siamo chiamati a rispettare le decisioni che vengono assunte, è la Lega a decidere sulla base dei decreti governativi”.

Allenarsi senza giocare è difficile? “La situazione è complessa, si rischia di perdere il ritmo partita, ma noi faremo di tutto per farci trovare pronti quando il campionato ripartirà. Il lavoro verrà riprogrammato, ma ci alleneremo come se domenica si giocasse”.

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Finale Play-Off A3, Belluno e Sorrento alla bella. Mian: “Affrontiamo gara-5 con grande fiducia”

A3 Maschile

Una stagione in una partita. E stavolta non è una frase che si presta alla retorica. Domenica 18 maggio, al PalaTigliana di Sorrento (prima battuta alle ore 18.30), si decide tutto. O meglio, si decide chi farà compagnia a Lagonegro e volerà in A2 e chi, invece, rimarrà per un’altra stagione in Serie A3: i campani della Romeo Sorrento e il Belluno Volley si preparano all’ultimo duello di una Finale Play-Off che, a prescindere dall’esito, ha regalato spettacolo. Tanto che entrambe, per i valori espressi sul taraflex, meriterebbero di obliterare il biglietto e raggiungere il “piano di sopra”. 

Tutto in una sera, quindi. E Riccardo Mian “scalda” il braccio. Ma non prima di aver ripensato alla clamorosa rimonta nel quarto atto della serie, quando i rinoceronti hanno danzato sul ciglio del precipizio, salvo poi prendersi un successo al tie-break destinato a rimanere nella memoria collettiva.
"Ho vissuto partite importanti, ma gara-4 è stata unica. Il livello di adrenalina, la posta in palio e soprattutto la reazione della squadra nei momenti più difficili sono cose che non si dimenticano. È stata una 'battaglia' vera, impossibile da scordare".

Per coronare il sogno, bisognerà violare il PalaTigliana. E ripetere l’impresa della sera di Pasqua.
"Cambia il contesto, non l’approccio. Sappiamo che sarà un’altra partita durissima, ma abbiamo dimostrato di esserci, mentalmente e fisicamente. Andiamo a giocarci gara-5 con grande fiducia, consapevoli che ogni palla sarà decisiva e che servirà ancora qualcosa in più da parte di tutti. Sarà necessaria la lucidità nei momenti caldi, oltre a una particolare attenzione nei dettagli e al coraggio di osare. I nostri avversari, in casa, sono molto solidi, ma se restiamo uniti e sfoderiamo la stessa fame di domenica scorsa, possiamo mettere in difficoltà chiunque".

C’è un ostacolo in più da affrontare in questa fase dei play-off. Ed è la pressione.
"Fa parte del gioco e, col tempo, impari a trasformarla in energia. Cerco di viverla come una responsabilità positiva: sapere che ogni cosa che fai ha il suo peso, ti aiuta a rimanere concentrato e a dare il meglio. Poi, ovviamente, è fondamentale avere compagni su cui si può contare".

Il Belluno Volley ha dimostrato carattere.
"Siamo un gruppo vero, desideroso di lottare. E, nelle fasi complicate, nessuno si tira indietro. Giorno dopo giorno, abbiamo cementato la fiducia e questo fattore si riflette sul campo. È la nostra forza"

In vista del quinto capitolo della serie finale, la società ha organizzato una serata all’Astor di Belluno, dove domenica 18 i tifosi e gli appassionati biancoblù potranno seguire la super sfida sul maxi schermo e tifare in maniera compatta per i rinoceronti, ricreando così, anche a distanza, la magia della VHV Arena.  

(fonte: Belluno Volley)