Decimo anniversario di matrimonio tra Federico Uguccioni e la Paoloni Macerata

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Di Redazione

Altra conferma in casa biancorossa: Federico Uguccioni vestirà per la decima volta la maglia del gruppo Paoloni; una conferma dovuta quella dello schiacciatore maceratese che ha saputo mettersi in mostra durante la stagione soprattutto nel finale quando, da riserva di lusso, ha trascinato la sua squadra alla vittoria nei match di ritorno dei Playoff Promozione per la Serie A3 prima contro la Bontempi Casa Netoip Ancona e poi contro la Ermgroup San Giustino.
Ora per Federico è arrivato il momento di lottare per una maglia da titolare.

“A pensarci 10 anni sono davvero tanti“, sorride il martello della Paoloni Macerata, “però il legame instauratosi con la società ed i miei compagni di avventura è davvero forte e la mia permanenza qui è sicuramente dovuta a quello, oltre all’opportunità di poter continuare in contemporanea gli studi. Nonostante il poco tempo a disposizione per prepararci, a causa del covid, la stagione passata credo sia stata caratterizzata da un crescendo continuo di prestazioni: magari abbiamo avuto sì qualche sbavatura ma l’abbiamo sempre recuperata e superata positivamente; la sintonia che si è creata negli spogliatoi rispecchiava il nostro gioco ossia dare il massimo divertendosi insieme. Credo che la squadra e la società siano più che soddisfatte di aver raggiunto la Semifinale Playoff Promozione per la Serie A3 e non abbiamo rimpianti per come è andata. Dal punto di vista personale mi sono davvero divertito come ormai da 9 anni a questa parte; sono sicuramente cresciuto e credo di essere riuscito a dare una mano alla squadra così come i miei compagni hanno dato una mano a me nelle due gare dei Playoff che ho disputato a causa degli infortuni di Bernardo Calistri (contro la Bontempi Casa Netoip Ancona) e di Lorenzo Marconi (contro la Ermgroup San Giustino). Non nascondo che aver giocato quelle due partite è stato davvero emozionante e ciò mi ha dato l’opportunità di prendere qualche responsabilità in più ed un grazie,come sempre, non basta. A quanto pare nella nostra squadra chi per primo si tatua il numero di maglia ha diritto a prenderselo: è successo con il numero 10, finito poi sulle spalle di Dylan Leoni, ed è accaduto di nuovo quest’anno con chi si prenderà il mio 13. Ovviamente scherzo; mi è stata proposta una sfida 1 contro 1 a calcetto con le porte piccole ma purtroppo il “regolamento” prevedeva la vittoria per chi avesse segnato più goal e non per chi avesse effettuato più tunnel perciò ho perso e ceduto il 13. Il 9, che indosserò dal prossimo match, è stato uno dei miei primi numeri di maglia da piccolo: conservo ancora la maglietta a casa; sarà un po’ un ritorno al passato quindi speriamo porti bene. Nella prossima stagione, come ogni anno, fisseremo come obiettivo iniziale quello di una tranquilla salvezza dando il massimo e divertendoci; partendo da lì il resto verrà di conseguenza. Personalmente, oltre a terminare gli studi, vorrei prendermi qualche responsabilità in più fidandomi delle mie capacità passando un altro anno in compagnia di un bel gruppo sia dentro che fuori dal campo.”

(Fonte: comunicato stampa)

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