Foto Federazione Italiana Pallavolo

De Giorgi alla vigilia dei quarti: “Abbiamo i mezzi per battere la Germania” (VIDEO)

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Di Redazione

Tempo di quarti di finale per la nazionale maschile che domani, nella seconda gara da dentro o fuori dei Campionati Europei, all’Ostravar Arena affronterà la Germania (ore 16, diretta tv su Rai2 e streaming su DAZN) allenata da Andrea Giani. La squadra tricolore va dunque a caccia della semifinale, traguardo centrato per 14 volte nelle 31 precedenti edizioni. La final four si disputerà interamente a Katowice, in Polonia, sabato 18 e domenica 19 settembre.

Delle difficoltà di una sfida del genere è naturalmente consapevole il Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi: “Arriviamo bene a questa fase del torneo, abbiamo sfruttato tutto il tempo e tutte le partite a disposizione cercando di realizzare il massimo in termini di intesa, di gioco e di feeling. Ora dovremo continuare a giocare con questo tipo di atteggiamento con il grande desiderio di fare sempre dei passi in avanti“.

Il CT prosegue poi parlando degli avversari di domani: “La Germania è una squadra difficile da affrontare, fisica e che batte molto bene; forzano molto al servizio, quindi ci saranno momenti in cui dovremo essere bravi a contenerli da questo punto di vista; così come sono molto forti in attacco. Io però sono fiducioso, abbiamo mezzi e qualità per poter affrontare questa squadra cercando, naturalmente di batterla; poi è chiaro che ogni partita ha la sua storia, il suo percorso. Per me importante sarà vedere i ragazzi scendere in campo con il consueto atteggiamento, con la voglia di aiutarsi e di trovare soluzioni guardando avanti“.

Italia-Germania sarà anche la sfida tra De Giorgi e Giani, due tra i grandi protagonisti dell’età dell’oro della pallavolo maschile italiana: “Il rapporto tra me e Giangio è ottimo, così come con tutti i miei ex compagni di squadra. È un piacere giocare contro di lui in una sfida così; sia io sia lui, però, in questo momento siamo concentrati sulla partita, quindi ognuno di noi cercherà di farla propria al di là dei nostri legami affettivi“. A tal proposito, inevitabile una riflessione sulla scuola italiana: “Qui all’Europeo ci sono tanti allenatori italiani e credo che questo debba essere motivo di grande orgoglio, perché è una forma di riconoscimento per la scuola degli allenatori italiani a livello mondiale“.

(fonte: Comunicato stampa)

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