Davide Saitta: "Con i nostri tifosi sugli spalti il 2° set lo avremmo portato a casa"

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Di Redazione

Solo il tempo, cioè le prossime settimane, dirà se il punto lasciato per strada dalla Consar nell’anticipo di mercoledì contro Vibo, penultima della classe, sarà determinante nella corsa ai playoff. Di sicuro, degli ultimi 4 match di regular season (Verona mercoledì prossimo a porte chiuse; Padova e Piacenza gli altri), sulla carta, quello con i calabresi era il più abbordabile.

Coach Bonitta ha attinto dalla panchina (Recine, 16 punti con un sontuoso 12 su 18 in attacco) per venire a capo di una sfida che si era messa male. Per il regista Davide Saitta, intervistato oggi da Il Resto del Carlino – Ravenna, il bicchiere è comunque mezzo pieno.

Saitta, pensate più al punto perso o ai 2 punti incamerati? «Siamo comunque contenti. In bocca al lupo a Vibo e a Latina per la lotta-salvezza. Noi ormai ne siamo fuori. Questa vittoria è importante per l’accesso ai playoff, perché, al di là del punto lasciato, ci permette di avere un successo in più sulle diretti concorrenti».

Come all’andata, Vibo si è confermato avversario difficile. «Risultato identico, ma successione del punteggio differente. A Reggio Calabria vincevamo 2-1, mentre mercoledì sera eravamo sotto 1-2».

Ancora una volta, la linea verde vi ha premiato. «Abbiamo dovuto far ricorso alla panchina. Tutta la squadra si è allenata bene durante la settimana. Checco Recine e Alonso ci hanno dato una grande mano; Ter Horst e Cortesia sono rimasti fuori, ma hanno fornito un apporto decisivo in termini di coesione».

Dove avete vinto la partita? «Siamo stati bravi nel 4° set a non mollare, anche perché, coi nostri avversari avanti 1-2, avrebbe potuto decretare la fine del match. Forse il 2° set avremmo potuto chiuderlo a nostro favore dopo essere partiti 0-7. Sul 20-17 abbiamo sprecato alcune palle invitanti. II 3° è stato un brutto set. Al tiebreak, poi, abbiamo giocato punto a punto. Vibo ci ha messo in difficoltà, disputando un’ottima partita. Dal punto di vista tecnico i calabresi hanno difeso e battuto bene, e noi abbiamo subito un po’».

I battibecchi finali? «Dispiace aver chiuso il match con qualche discussione, sempre comunque nei limiti. Del resto il nostro è uno sport pulito che veicola certi valori».

C’era un po’ di sabbia negli ingranaggi? «Dopo le sconfitte con Civitanova e Perugia e dopo la lunga sosta dovuta alla Coppa Italia e al Coronavirus, era importante tornare vincere».

Quanto ha pesato l’assenza del pubblico? «Con i nostri tifosi sugli spalti il 2° set lo avremmo portato a casa. Per noi è una situazione penalizzante, ma lo sarà anche per le rivali, a Verona e a Padova

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