Daniele Santarelli: “Per la nazionale la Federazione ha fatto la scelta migliore”

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La cornice è la conferenza stampa che chiude il recupero contro la Roma Volley Club, vinto nettamente per 3-0 dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano. Ma per Daniele Santarelli è inevitabile rispondere anche sul tema più caldo del momento, quello della nazionale femminile, all’indomani dell’annuncio di uno staff composto dagli allenatori più in vista del campionato… tranne ovviamente lui stesso, che delle azzurre sarà avversario alla guida della Turchia.

L’Italia sarebbe stata forte a prescindere dagli allenatori – sorride Santarelli – ma credo che la Federazione abbia fatto la scelta migliore, quella di affiancare a Velasco uno staff di persone molto competenti, con carisma e personalità. Ottimi allenatori, che stanno già sperimentando il livello top del campionato italiano: si divertiranno di sicuro. Tutti ci auguriamo, indubbiamente, che la nazionale italiana vada alle Olimpiadi. Ovviamente per me non sarà semplice affrontarli, come per chiunque, ma spero di potermi giocare con loro una partita importante alla fine del torneo“.

Tornando alla partita, l’allenatore delle Pantere può mettere in cascina l’ottava vittoria stagionale: “Volevamo recuperare questa gara il prima possibile per rimetterci in pari. Abbiamo giocato una partita buona, non eccezionale; siamo partiti discretamente, il primo e il secondo set per certi aspetti sono stati quasi in fotocopia, mentre nel terzo invece abbiamo commesso tanti errori e siamo stati un po’ disattenti. Ma ci sta, in una partita infrasettimanale in cui le cose si stavano mettendo bene“.

Ci sono momenti in cui qualche sbavatura la abbiamo – continua Santarelli – basti pensare che sul 17-13 del terzo set 10 punti li avevamo regalati noi… indubbiamente siamo più forti di una squadra come Roma, ma dobbiamo dimostrarlo. E la maturità di una squadra sta proprio in questo: cercare di limitare gli errori contro tutti gli avversari, per arrivare con la consapevolezza a giocarsela giusta contro gli avversari più importanti. Test così servono anche per questo“.

Anche stavolta l’allenatore dell’Imoco ha fatto ampio ricorso al turn over: “Abbiamo qualche acciacchino, ci sta in una stagione così lunga; quindi alcuni cambi li ho fatti per necessità, mentre altri volontariamente, per alzare il livello della squadra. C’è un ottimo atteggiamento, un ottimo rapporto tra le ragazze, un ottimo clima. Il gruppo è molto completo e lo abbiamo costruito nel modo più intelligente possibile, abbiamo voluto e cercato fortemente le pedine giuste e siamo molto contenti del roster“.

Particolarmente positiva la prova di Madison Bugg e l’ingresso di Anna Bardaro: “Bugg sta facendo un’ottima stagione – chiude Santarelli – sono molto contento di lei; è una giocatrice molto utile per noi, la sua esperienza ce l’ha e ci sta aiutando tantissimo. Anna sapevamo già che batteva bene, ha un passato da schiacciatrice e quest’anno voglio sfruttarla il più possibile perché ci dà delle gioie!“.

Anche Vittoria Piani ha avuto qualche chance per mettersi in mostra in questo match: “Sicuramente Roma ha provato a metterci in difficoltà – dice l’opposta – noi dobbiamo sempre mantenere la concentrazione alta e non prendere mai nessuna squadra sottogamba. Abbiamo fatto una buona partita, siamo felici del risultato. Siamo un gruppo coeso, un bel gruppo, anche in allenamento ci divertiamo e diamo tutte il massimo. Mi trovo benissimo qui a Conegliano, sono sempre pronta e disponibile a fare la mia parte per la squadra“.

Per Roma è Sofia Valoppi a commentare l’incontro: “Aver giocato oggi qui al Palaverde è stato un onore. Conegliano è un avversario tosto, lo sapevamo. Ci abbiamo messo tanto impegno ma soprattutto molta serenità per provare a divertirci. Abbiamo fatto un buon inizio campionato, ma la strada è ancora molto lunga. Dovremo certamente giocarcela bene e batterci fino alla fine come abbiamo fatto con Casalmaggiore“.

(fonte: Imoco Volley)

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

Superlega Maschile

Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.