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Daniele Mazzone: "Alcuni giovani avranno più esperienza e saranno concorrenti pericolosi in chiave Tokyo 2021"

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Di Redazione

L’emergenza Covid-19 ha fatto irruzione nella vita di tutti gli atleti.

La Repubblica Torino ha voluto intervistare Daniele Mazzone, il pallavolista nato a Chieri, cresciuto alla Pallavolo Torino ma sbocciato in Serie A prima a Trento quindi a Modena, che è relegato in Emilia Romagna.

Solo, lontano dalla famiglia e dalla fidanzata, ha sperimentato le difficoltà di vivere come un eremita: «Purtroppo sono solo a casa, sono residente a Modena e sono costretto a stare qua -confessa il centrale di Modena e della Nazionale -. La mia fidanzata è di Torino e quindi siamo distanti. Ho fatto male a cambiare la residenza: sono uno di quelli che sta impazzendo per la solitudine (ride…)».

Senza allenamenti, lontano da casa, con gli affetti che si avvicinano virtualmente con una video chiamata o con una telefonata, passare il tempo è quasi un’impresa: «Passo la giornata su Netflix, YouTube, guardando video interessanti e formativi, ma anche video leggeri. Inoltre mi sto sbizzarrendo in cucina: durante l’anno mangio nei ristoranti convenzionati con la società, ma in questo periodo sto provando a espandere la mia conoscenza culinaria».

La situazione è precipitata in pochi giorni, passando dalla preparazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, lui che è uno dei punti fermi della Nazionale di Chicco Blengini, ai dubbi sulla ripresa della stagione: «Naturalmente ci pensavo alle Olimpiadi, invece cambia tutto da un momento all’altro. La scelta di rinviarla è stata la migliore, sia dal punto di vista sanitario che organizzativo: impensabile fare in questo momento un evento globale di tale portata, quindi giusto vivere alla giornata. Per il campionato siamo tutti in forse, aspettiamo di capire cosa decideranno ai piani alti. Noi giocatori abbiamo espresso la volontà di riprendere, sempre se ci saranno le condizioni per farlo».

Un rinvio, quello della rassegna olimpica, che rimescolerà le carte in tavola, dando nuove speranze ai giovani in rampa di lancio e dando una nuova prospettiva a Mazzone dopo un inizio di stagione sottotono: «Ci sono aspetti positivi e negativi. Non ho iniziato benissimo la stagione, anche se mi sono ripreso e stavo giocando bene. Lavorerò per dare più continuità il prossimo anno. Vero che alcuni giovani avranno più esperienza e saranno concorrenti pericolosi in chiave Tokyo 2021».

«Ci sarà una crisi economica. Visto che le società di pallavolo sono rette dagli sponsor, ci sarà inevitabilmente una riduzione degli ingaggi. Fino ad ora la regolarità dei pagamenti è stata esemplare, almeno per Modena: non abbiamo ancora parlato di taglio degli stipendi, ma sappiamo che lo stop ha avuto ripercussioni economiche sulle società e sarà importante sedersi a un tavolo. Dipenderà da tanti fattori: se riprenderà la stagione, se ci saranno partite perse, se si giocherà a porte chiuse».

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