Damiano Pippi, Jack Sintini e i fenomeni del volley a Castiglion Fiorentino

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Di Elisa Sorrentino

Chissà quanti dei nostri lettori hanno avuto l’opportunità di vedere all’opera quei giocatori che hanno fatto la storia della pallavolo italiana, la “generazione di fenomeni” che hanno portato l’Italia sul tetto del mondo negli anni novanta, e quanti vorrebbero rivederli in quel rettangolo di gioco che tanto hanno dato a noi appassionati durante quegli anni. Questo “desiderio” sta per diventare realtà.  Oggi pomeriggio a Castiglion Fiorentino, infatti, scenderanno in campo le “vecchie glorie” per un evento di beneficenza e tra loro ci sarà anche Damiano Pippi, a lungo considerato uno dei migliori ricevitori italiani.

Sabato 19 maggio alle ore 17.30 andrà in scena l’evento “Campioni del mondo and friends” e vedrà scendere in campo tanti campioni passati della “generazione di fenomeni” contro i giovani dell’Emma Villas Volley di Chiusi:
“Sì lo scopo è benefico, in pratica l’organizzazione è stata curata da Play for Life che è la società del settore giovanile di Castiglion Fiorentino, Azzurro per l’ospedale, di cui io sono Presidente Onorario, che raccoglie fondi per l’ospedale di Castiglion del Lago, dove vivo io da ormai da dieci anni (abbiamo fatto oltre 200.000 euro in donazioni) e l’Associazione Giacomo Sintini che raccoglie fondi da destinare all’oncoematologia di Perugia ma non solo. Quindi diciamo che con questa Pool di organizzatori abbiamo messo in piedi questo evento dove giocheranno oltre a me e Sintini anche un po’ di nostri ex compagni a partire da Bracci, Gardini, Giombini, Zorzi, Giovi, Recine, Cozzi, Vujevic, Masciarelli, Lucchetta, Corvetta, insomma un po’ di “vecchi” di varie età alcuni ancora in attività e dall’altra parte della rete ci sarà la squadra giovanile dell’Emma Villas Siena, società che è appena stata promossa in Superlega, rinforzata da due “acquisti” di lusso che sono il figlio di Gardini e di Recine, entrambi nazionali juniores, quindi diciamo un mix di vecchie glorie con dei volti nuovi che saranno i protagonisti della pallavolo del futuro, poi tra l’altro nell’Emma Villas gioca anche mio figlio, che ha appena iniziato quest’anno e credo che anche questo sia carino, vedere padri conto figli sullo stesso campo”.

Questo evento sarà anche l’occasione per rivedere in campo tanti campioni del passato, contro i giovani d’oggi, le promesse del futuro
“Si esatto, lo spirito è quello anche se più che un confronto sportivo lo viviamo più come una festa, un ritrovarsi tra di noi, quindi l’opportunità, al di là della qualità della pallavolo che sarà espressa, un po’ per tornare a contatto con i tanti campioni che hanno fatto la storia del volley”.

 Quanto può essere importante il rapporto tra sport e beneficenza?
“Molto. Lo spirito sarà assolutamente goliardico, speriamo di divertici noi in campo e di divertire il pubblico e soprattutto siamo contenti di farlo per raccogliere dei fondi, non è una partita fine a se stessa ma raccoglieremo dei fondi per fare delle donazioni agli ospedali quindi, speriamo ci sia di tutto, un po’ di pallavolo, di divertimento e la beneficenza come minimo comun denominatore. Al palazzetto poi saranno venduti dei biglietti, perché ci sarà una sottoscrizione a premi e fra i vari premi ci saranno le magliette autografate dei giocatori che giocheranno la partita, ci saranno anche dei premi con dei prodotti tipici locali e in più ci sarà anche un’asta della maglietta di Zaytsev della nazionale autografata, la maglietta di Nicolai, medaglia d’argento olimpica di beach volley anche questa autografata. Insomma, basta venire al palazzetto di Castiglion Fiorentino e poi ci si potrà divertire e si potrà contribuire con molta facilità”.

 I ragazzi di Blengini giocheranno i Mondiali in casa a settembre, come li vede?
“Credo che quest’anno, a differenza dell’anno scorso in cui c’erano tanti problemi e defezioni, l’Italia possa tornare a essere competitiva in assoluto e poi si spera che il fatto che si gioca in casa possa dare qualcosa in più, perché non dimentichiamoci che la storia ci insegna che nel 1978 in casa vincemmo un argento a grandissima sorpresa. Nel 2010 a Roma entrammo nelle prime quattro quindi io mi auguro e credo che ci siano tutte le possibilità di vedere l’Italia tra le quattro semifinaliste”.

 Una stagione di grande volley. Un commento sulla SuperLega che ha visto trionfare Perugia?
“È stato un campionato bellissimo dove quattro squadre in particolare erano di altissimo livello e hanno dato vita sia a una Regular Season ma, soprattutto a dei Playoff meravigliosi ed equilibratissimi con risultati incerti fino all’ultimo e con un livello di gioco molto molto alto, il più alto degli ultimi anni. Si sta tornando un po’ ai vecchi tempi anche se stavolta magari grazie al ritorno di stranieri di primissimo livello mentre negli anni novanta era più a trazione degli italiani, però credo che saremo pronti per tornare ad avere una Superlega non solo spettacolare e competitiva, ma anche tornare a vincere a livello europeo nelle competizioni che una volta vincevamo costantemente mentre adesso, soprattutto la Champions che è la coppa più importante, non riusciamo più a vincere. Potrebbe essere l’anno buono per rivedere una grande Superlega e magari una squadra italiana sul tetto d’Europa”.

 A proposito di Champions League. Cosa è mancato alla Lube?
“Un vero peccato per la Lube anche perché io ho sempre avuto questa impressione che i russi, in effetti, sono anni che vincono, sono fortissimi, stanno meritatamente dominando e vincendo però secondo me il divario che si era visto in semifinale con Perugia e anche in Finale lo scorso anno, sempre con Perugia, non era cosi ampio rispetto a quella che è la realtà dei fatti. Probabilmente Civitanova è riuscita finalmente a giocarci senza timore reverenziale e quindi si è visto che anche i russi del Kazan hanno dei punti deboli, pur essendo una grande squadra e quindi non sono imbattibile, sono attaccabili. Peccato che Perugia in semifinale abbia approcciato male la partita con troppo timore, con troppe incertezze perché altrimenti credo che la Sir poteva giocarsi la partita alla pari come ha fatto la Lube. Poi quando te la giochi alla pari, può essere una palla che fa la differenza per una o per l’altra, ma credo che le nostre due italiane più forti fossero molto ma molto vicine al Kazan, quindi il prossimo anno in prospettiva potrebbe esserci finalmente questo successo che manca tanto al volley italiano”.

 Inutile dire allora che se volete passare un pomeriggio indimenticabile di sport, sorrisi e divertimento Damiano Pippi e tanti campioni vi aspettano numerosi, oggi, sabato 19 maggio dalle 16 al palazzetto dello sport di Castiglion Fiorentino per “Campioni del mondo and friends”.

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