Cutrofiano, per la regia piacciono Dall’Igna e Balboni. Al centro si pensa a Cogliandro

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Di Redazione

Procede a rilento il mercato di Cutrofiano, ai nastri di partenza della Serie A2 Femminile 2019/2020. Secondo quanto riportato oggi da “La Gazzetta di Lecce“, tanti sono i nomi sul taccuino della dirigenza ma ancora nulla di concreto.

Rinnovata l’intesa con la giovane palleggiatrice Maria Sofia Negro, il direttore sportivo Francesco Melegari è al lavoro per sistemare tutti gli altri tasselli del roster che dovrà affrontare la seconda serie nazionale per la seconda annata agonistica di fila, con l’intento di migliorare il piazzamento del 2018/2019.

Tanti i nomi sul taccuino del dirigente cutrofianese. Per il ruolo di regista, piace parecchio l’esperta Stefania Dall’Igna, reduce dall’esperienza vissuta con Baronissi, in A2. La giocatrice lombarda, classe ’84, 175 centimetri di altezza, ha alle spalle 11 tornei di A1, 3 di A2 ed una avventura nella serie A francese. Possibili alternative sono costituite dalla classe ’91 Martina Balboni, 180 centimetri, che ha fatto panchina in A1 con Monza, 7 campionati di A1 e 3 di A2 disputati in carriera, e da Giorgia Avenia, classe ’94, 180 centimetri, che nel 2018/2019 è stata in forza a Marsala, in A2, dopo avere indossato la casacca di Baronissi e di Caserta, sempre in A2.

Un’offerta interessante è stata presentata dal Cuore di Mamma Cutrofiano ad Asia Cogliandro, centrale, classe ’96, 184 centimetri di altezza, che ha esordito in A2 nel 2014/2015 con Pavia, per trasferirsi poi a Filottrano e cimentarsi per due annate in A2 e per due in A1. Per il medesimo ruolo è stata proposta la conferma a Floriana Bertone, classe ’92, 202 centimetri, che ha vestito la maglia del sestetto allenato da Antonio Carratù a partire dal 16 gennaio, quindi a campionato ampiamente inoltrato, quando è stata ceduta Elisa Manzano.

Analogo invito a restare è stato formulato al libero Alice Barbagallo, classe ’96, 168 centimetri. Per quanto riguarda l’opposta straniera, Melegari sarebbe sulle tracce di una giocatrice texana che approderebbe in Italia per la prima volta, ma sul cui nome c’è il massimo riserbo.

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I campioni d’Europa di Perugia celebrati dalle Istituzioni umbre, Sirci: “Abbiamo mantenuto una promessa”

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Il trofeo d’Europa arriva in città. Nella mattina di mercoledì 21 maggio i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, accompagnati dall’intero staff tecnico e dirigenziale del club e ovviamente dal Presidente Gino Sirci, sono saliti nel cuore della metropoli per le onorificenze istituzionali.

Prima tappa Palazzo dei Priori, sede del governo del Comune di Perugia. All’interno della sala Rossa il team bianconero è stato ricevuto dall’Assessore allo sport Pierluigi Vossi, che ha evidenziato come l’impresa storica compita dalla squadra conquistando la Champions Legaue in Polonia, dia lustro all’intera città di Perugia: "Quando viviamo in qualità di amministratori certi avvenimenti, siamo orgogliosi! È un momento storico per la nostra città e un ulteriore momento di orgoglio per un’intera comunità sportiva". 

Il Comune di Perugia ha omaggiato il presidente Gino Sirci di una targa con incisa una frase carica di significato: “Con il cuore in campo e la città nel cuore”. L’Assessore Vossi ha poi invitato coach Angelo Lorenzetti a ricevere un altro omaggio da parte del Comune: la spilla raffigurante un grifo, da sempre emblema di Perugia.

Il gruppo ha poi incontrato la Sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi e si è spostato in piazza IV Novembre, per le foto istituzionali con uno sfondo d’eccezione: la Fontana Maggiore, simbolo della città. Il Presidente Gino Sirci, con orgoglio ed emozione ha affermato: "Abbiamo mantenuto una promessa che partiva dallo scorso anno, abbiamo portato la nostra Perugia sul tetto d’Europa".

Attraversando corso Vannucci, il gruppo bianconero si è spostato a Palazzo Donini, sede della regione dell’Umbria. Il team è stato ricevuto dalla Presidente, Stefania Proietti che, all’interno del Salone d’Onore, ha tracciato un parallelismo: "Conosco Gino Sirci da tantissimi anni, ed è un grandissimo piacere per me: l’ho ricevuto già tre volte, prima da Sindaco della Città di Assisi, poi da Presidente Provincia e ora da Governatrice della Regione. In questi anni la Sir è cresciuta: dalla serie C, alla B fino ad arrivare ad essere ciò che è ora, un top team che ha fatto un’incredibile scalata, fino al tetto d’Europa!".

Il Presidente Sirci ha ricordato come il salone d’Onore sia un luogo in cui ogni anno la società è ospitata, all’inizio e alla fine della stagione, evidenziando un particolare che ha strappato sorrisi in sala, ma che evidenzia una grande verità: "Ogni anno vengo qui per l’inizio della stagione e ogni fine anno riporto qualcosa!".

Impresa storica, poco considerata dalle prime pagine dei giornali, ma che la Presidente Proietti ha descritto come la “rinascita dell’Umbria” e rivolgendosi al patron bianconero ha aggiunto: "Tu sei d’ispirazione, come imprenditore e come presidente di questa società. E i ragazzi sono fonte di ispirazione perché hanno il 'fuoco dentro': quella fiamma, che è simbolo stesso della Sir, ci fa credere che l’Umbria è grande". 

In chiusura della mattinata l’assessore regionale allo Sport, Simona Meloni, ha ricordato come lo sport sarà al centro della programmazione per i prossimi 5 anni: "Vogliamo promuovere l’insegnamento che ci state dando. Per noi è un motivo di vanto per tante ragioni diverse avervi qui oggi, e quella che potrebbe racchiuderle tutte è che “il gioco di squadra fa sempre la differenza”, nello sport, nella politica e anche nella vita!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)