Cutrofiano, il ds Melegari: “Bisogna avere senso di responsabilità senza creare problemi o polemiche”

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Di Redazione

Il Cuore di Mamma Cutrofiano si è sobbarcato 17 ore di viaggio per arrivare fino a Marsala per disputare la quinta giornata di andata della pool salvezza del campionato di A2, ma poco prima della partita è arrivata la decisione della Lega di sospendere i campionati. Una decisione, come ha dichiarato il ds Melagari a “La Gazzetta di Brindisi”, che va rispettata con senso di responsabilità.

«La situazione sanitaria che si registra in Italia è tale da imporre a ciascuno di noi di rispettare senza creare problemi o polemiche le disposizioni che arrivano da chi è deputato a gestire l’emergenza in ambito nazionale – sostiene il direttore sportivo Francesco Melegari -. Bisogna avere senso di responsabilità perché siamo dinanzi ad un problema grave dal quale non sappiamo quando usciremo fuori. La salute viene prima di una partita di pallavolo».

Magari sarebbe stato possibile seguire la via della sospensione prima che le varie formazioni si mettessero in viaggio spostandosi da una zona all’altra dell’Italia. «Nel contesto che stiamo vivendo, tutto si evolve e cambia anche rapidamente – nota Melegari-. Non so se si potesse prendere la decisione con un paio di giorni di anticipo. Ci è stato comunicato che si giocava a porte chiuse e per evitare per quanto possibile di avere contatti, abbiamo deciso di non partire in aereo, ma in pullman, nonostante per arrivare a Marsala con questo mezzo occorrano 17 ore di viaggio. Quando abbiamo ricevuto la notizia della sospensione del torneo ci siamo immediatamente adeguati».

La reazione delle atlete è stata di sollievo. «Erano tutte molto dubbiose circa l’opportunità di giocare, ma hanno seguito le disposizioni della Lega – afferma Melegari -. Quando hanno saputo del contrordine mi sono sembrate contente di tornare a casa».

Il futuro è tutto da decifrare. «Spero di sbagliarmi ma, da ciò che sta accadendo, difficilmente si potrà tornare alla normalità nel giro di breve tempo – sottolinea il direttore sportivo del Cuore di Mamma Cutrofiano -. Non mi meraviglierei se fosse impossibile portare a termine l’annata agonistica. Oltre ai tempi, assolutamente incerti del superamento dell’emergenza, bisogna tenere presente il fatto che il calendario è estremamente compresso, che oltre ai tornei nazionali ci sarebbero gli impegni internazionali ed addirittura le Olimpiadi. Ciò che ci aspetta è un grande punto interrogativo».

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