Cuneo vince in rimonta contro le baby del Club Italia Crai

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Di Redazione

La BOSCA S. BERNARDO CUNEO chiude con una vittoria la sua prima appassionante regular season nella Samsung Volley Cup A1. La tredicesima giornata di ritorno consegna alle biancorosse la nona vittoria casalinga della stagione, sui dodici incontri disputati, confermando la grande valenza del fattore Pala UBI Banca: ultime a cadere nel palazetto cuneese le ‘azzurrine’ del Club Italia Crai che, dopo aver conquistato i primi due set, hanno ceduto al tie-break.

La BOSCA S.BERNARDO CUNEO scende in campo con Kaczmar in palleggio, Kavalenka opposto, Mancini e Menghi centrali, Markovic e Salas schiacciatrici, Ruzzini libero. Le ‘azzurrine’ di coach Bellano rispondono con la regia di Morello in diagonale con Silvia Nwakalor, Lubian e Fahr al centro della rete, Enweonwu e Pietrini in banda, De Bortoli a presidiare la seconda linea. Spinte dagli attacchi di Pietrini, le ospiti si portano sul 4-7. Le ‘gatte’ biancorosse, in formazione rimaneggiata, hanno difficoltà ad ingranare ed il margine di tre lunghezze rimane invariato sino al 10-13, poi arriva l’ace di Enweonwu: coach Pistola richiama in panchina le sue ragazze. Le biancorosse non reagiscono: Nwakalor ed il secondo ace di Enweonwu firmano il 10-16. Nuovo time out per Cuneo.

Cuneo si rianima: quattro punti consecutivi, l’ultimo dei quali firmato da Salas, riaprono il set. Sul 14-17 coach Bellano sfrutta il primo time out. Al rientro il muro di Mancini riduce ulteriormente il divario (15-17). Dal possibile aggancio al nuovo allungo, segnato soprattutto da errori cuneesi (15-20). L’attacco di Markovic e l’ace di Kaczmar per il 17-20. Il Club Italia Crai continua la fuga tornando a +5: 17-22. Sul 18-23 l’ingresso di Populini in battuta. Il muro di Fahr firma il 18-24. Cuneo annulla due set point prima di arrendersi sul 20-25 (0-1).

Le ‘gatte’ cuneesi tornano a graffiare in avvio di seconda frazione portandosi sul 3-1, ma il margine viene immediatamente ricucito (4-4). Non brilla la ricezione cuneese, ma si lotta punto a punto sino all’11-12, poi il primo break: sull’ace di Morello (11-14) arriva il t.o. di coach Pistola. La fast di Menghi e l’attacco di Mancini per il 13-14. La BOSCA S.BERNARDO continua a spingere ed aggancia le rivali a quota 15. Sul 16-15 il nuovo vantaggio, ma il muro di Fahr riporta in parità il set. Il pallonetto di Pietrini riporta avanti le ‘azzurrine’: sul 16-18 secondo time out per coach Pistola. L’ace di Mancini firma il 19-19. Sul 19-20 cambio di diagonale per coach Bellano, in campo Scola e Malual. Due scambi (20-21) e rientro per Pietrini e Morello. Club Italia Crai si porta sul 21-23 in campo capitan Cruz: Menghi firma il 22-23 ed il successivo ace. La BOSCA S.BERNARDO CUNEO si porta sul 23-23: time out per coach Bellano. Silvia Nwalakor conquista il primo set point, concretizzato dal muro di Fahr: 23-25 (0-2).

Cuneo riparte con capitan Cruz nel sestetto iniziale. Il primo break arriva sul 6-4 e porta proprio la firma della giocatrice portoricana. Il punto di Mancini porta a tre le lunghezze di margine: sul 9-6 coach Bellano sfrutta il primo time out. Si ritorna in campo con l’ace di Cruz (10-6). Kavalenka scalda il braccio e Cuneo vola sul 14-7: nuovo stop richiesto dal Club Italia Crai. Sul 16-8 arriva anche il primo ace per l’opposto portoghese di Cuneo. Le ‘gatte’ non si fermano: sul 18-10 in campo Malual e Scola. Per Cuneo, sul 20-11 in campo Baiocco. Cuneo non si ferma più e chiude sul 25-13 firmato dall’ace di Kaczmar (1-2).

Si riparte con le ‘azzurrine’ avanti 0-2, break annullato dalle ‘gatte’ anche grazie all’ace di Mancini (2-2). Punto a punto sino al 18-18 in un set privo di break da ambo le parti. Sul 19-18 coach Bellano richiede il primo time out del set. Al rientro il muro i Kavalenka per il doppio vantaggio (20-18). Club Italia Crai recupera a quota 20: time out anche per coach Pistola. La fast di Menghi tengono avanti le ‘gatte’ (23-22). Il muro di Kaczmar per il 24-22: time out per coach Bellano. Capitan Cruz firma il 25-22: la Bosca S.Bernardo Cuneo completa la rimonta (2-2). Il tie-break parte con il break delle ‘azzurrine’ che si portano avanti di tre punti (0-3). Le ‘gatte’ non mollano: i muri di Menghi e Salas pareggiano i conti (4-4). Nuovo allungo delle ospiti (5-7), ma Cuneo pareggia. L’errore al servizio di Menghi firma il 7-8: si cambia campo. Si riparte con la pipe di Salas e Cruz (9-8): time out coach Bellano. Punteggio ribaltato grazie ad un errore cuneese ed all’attacco di Pietrini (9-10): Pistola richiama in panchina le sue ragazze. Kavalenka per il 10-10, poi Salas a muro (11-10). Passa Enweonwu (11-11), poi il muro di Pietrini (11-12). Parallela di Salas (12-12), poi ancora Kavalenka che sfrutta la cattiva ricezione su servizio di Mancini (13-12): t.o. per coach Bellano. Il 14-13 arriva con l’errore al servizio di Pietrini, Club Italia Crai annulla il primo match point. La fast di Menghi per il 15-14, poi l’errore in attacco delle ‘azzurrine’ chiude il match sul 16-14 (3-2): la BOSCA S.BERNARDO CUNEO conquista il nono successo casalingo, il tredicesimo della prima storica stagione in Serie A1.

«La partita – dichiara Andrea Pistola è iniziata non come me l’aspettavo. Volevo far rifiatare alcune titolari e dare minutaggio ad altre ragazze che potranno essere utili ai playoff. Primi due set pessimi: abbiamo tenuto una media in ricezione decisamente sotto ai nostri standard. Male tecnicamente ma anche mentalmente. L’abbiamo raddrizzata dimostrando che siamo in grado di reagire nel migliore dei modi, ma rimane il brutto approccio. Ora testa al match con Conegliano: arriveremo alla gara con la miglior condizione psico-fisica possibile. Giocheremo la nostra migliore pallavolo, il campo dirà chi ha ragione. Con Conegliano non siamo mai stati competitivi come con Novara e Scandicci: un motivo in più per provarci».

«Abbiamo fatto troppa fatica a muro – dichiara Massimo Bellano, coach del CLUB ITALIA CRAI – e siamo stati mediocri nelle alzate di palla alta. Un peccato aver vanificato il vantaggio. L’ingresso di Cruz ha dato loro solidità in ricezione e nel resto delle azioni. Noi dobbiamo tenerci tutto quello che di buono abbiamo fatto. Ora che la stagione è finita, possiamo dirlo: non dovevamo fare risultati ma per far crescere queste ragazze. Il sestetto ha molte richieste da società di Serie A e questa è la nostra vittoria. Gli schiaffi che abbiamo preso durante l’anno saranno funzionali alla loro crescita».

Il tabellino

Bosca S.Bernardo Cuneo – Club Italia Crai 3-2 ( 20-25 / 23-25 / 25-13 / 25-22 / 16-14 )
BOSCA S.BERNARDO CUNEO: Kaczmar 3, Kavalenka 16, Menghi 18, Mancini 11, Markovic 4, Salas 18, Ruzzini (L); Cruz (C) 9, Baiocco. N.e. Bosio, Van Hecke, Zambelli.
All.: Pistola. II All.: Petruzzelli.
Ricezione positiva: 72%. Attacco: 40%.

CLUB ITALIA CRAI: Morello 1, Nwakalor S. 11, Lubian 13, Fahr 7, Enweonwu 21, Pietrini 14, De Bortoli (L); Malual, Omoruyi 3, Populini, Scola. N.e.: Battista, Bassi, Kone, Costantini, Panetoni,  Nwakalor L. Trampus.
All.: Bellano. II All.: Fanni.
Ricezione positiva: 60%. Attacco: 42%

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

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Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)