Cuneo verso Jesi, Petruzzelli: "Importante scendere in campo da subito con grande aggressività e carattere"

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Di Redazione

Domenica 8 marzo alle ore 16 la BOSCA S.BERNARDO CUNEO scenderà in campo al PalaTriccoli di Jesi per la sfida a porte chiuse contro la Lardini Filottrano valida per la decima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A1 femminile; l’incontro sarà trasmesso gratuitamente su diverse piattaforme tra cui PMG Sport, Sportmediaset.it e LVF TV.

Il match con le marchigiane, dodicesime in classifica a quota 17 punti, sei in meno della BOSCA S.BERNARDO CUNEO, decima, giunge a tre settimane di distanza dalla netta vittoria casalinga delle biancorosse su Il Bisonte Firenze. Da allora in seguito alle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sono arrivati i rinvii dei confronti con Imoco Volley Conegliano, Unet E-Work Busto Arsizio e Zanetti Bergamo e la decisione di far disputare tutte le partite a porte chiuse fino al prossimo 3 aprile.

Le ‘gatte’ dovranno dunque fare a meno del prezioso supporto dei tifosi cuneesi nelle sfide casalinghe con Casalmaggiore (domenica 15 marzo), Caserta (domenica 22 marzo) e Busto Arsizio (mercoledì 1 aprile ore 20.30), tre scontri decisivi per assicurarsi la miglior posizione possibile in vista dei playoff.

In queste ultime tre settimane prive di impegni ufficiali le ragazze di coach Pistola hanno lavorato duramente per farsi trovare pronte per le sette partite che nell’arco di meno di un mese chiuderanno la regular season; con Chieri, Bergamo e Firenze sarà lotta serrata per la settima posizione, dalla quale attualmente le cuneesi sono distanti quattro lunghezze.

Per la Lardini Filottrano, che vorrà riscattare la sconfitta patita al Pala UBI Banca lo scorso 8 dicembre e bissare il successo interno della passata stagione, il match di domenica 8 marzo rappresenterà la prima occasione per cercare punti per tenere lontana quella Bartoccini Fortinfissi Perugia che insegue staccata di cinque lunghezze.

Domenico Petruzzelli, vice allenatore della BOSCA S.BERNARDO CUNEO, racconta così le sensazioni a due giorni dalla prima delle prossime sei partite a porte chiuse: «Non sarà semplice disputare a porte chiuse le gare clou della stagione, ma abbiamo voglia di tornare finalmente a giocare. Domenica a Jesi sarà importante scendere in campo da subito con grande aggressività e carattere.

Riprendere il ritmo e l’intensità sarà fondamentale anche in vista della sfida casalinga con Casalmaggiore nella quale, anche senza la presenza dei nostri supporter, cercheremo di far valere il fattore Pala UBI Banca. È finito il tempo degli esperimenti: da qui al termine della stagione dobbiamo soltanto cercare di sfruttare al meglio il nostro sistema di gioco».

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.