Cuneo, confermata anche Sofya Kuznetsova: “Innamorata della città e dei tifosi. Restare? Decisione naturale”

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foto Danilo Ninotto
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Di Redazione

Da sorpresa a certezza: è questo il salto a cui è chiamata Sofya Kuznetsova nella prossima stagione, che la schiacciatrice moscovita classe 1999 affronterà ancora con la maglia di Cuneo. Un rinnovo fortemente voluto da entrambe le parti e raggiunto con reciproca soddisfazione. Per la società di via Bassignano una riconferma dell’investimento su una giocatrice che prima di approdare in biancorosso aveva visto pochissimo il campo alla Dinamo Mosca, per Kuznetsova la consapevolezza che Cuneo e il suo ambiente sono la piazza ideale per continuare a crescere e diventare una delle schiacciatrici di riferimento del campionato italiano.

“Sono molto felice di vestire ancora la maglia di Cuneo nella prossima stagione – le parole di Kuznetsova . Sono davvero innamorata della città, con le sue montagne sullo sfondo, e dei tifosi, che ci sostengono sempre con grande affetto. Con la società c’è un ottimo rapporto e quindi la decisione di rimanere qui è stata naturale. Alla mia prima stagione in Italia darei un sette a livello personale e di squadra: abbiamo dimostrato che con la giusta grinta possiamo giocare alla pari con le squadre più forti, e anche l’anno prossimo dovrà essere così. In un campionato in cui puoi vincere e perdere con chiunque, a fare la differenza sono il coraggio e la coesione: non avere paura e essere unite saranno i presupposti giusti per ripetere i risultati dello scorso campionato e, se possibile, migliorarli. Dedicherò i prossimi mesi alla famiglia, che mi è mancata molto quest’anno, e al beach volley, in attesa di riabbracciare i nostri tifosi ad agosto”.

(fonte: Comunicato Stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.