Coronavirus, la pallavolo si ferma. Rebus allenamenti e Coppe europee

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Di Redazione

Adesso è ufficiale: dopo lo stop a singhiozzo di ieri, tutti i campionati nazionali di pallavolo sono sospesi in seguito all’emergenza coronavirus. La Lega maschile e quella femminile hanno condiviso con la Federazione lo stop immediato dell’attività fino al 1° marzo, ma ci sono divergenze sulle modalità della ripresa, le cui tempistiche al momento sono del tutto sconosciute.

Da una parte, infatti, il presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris ha dato per scontata in un’intervista la necessità di modificare le formule dei campionati, paventando addirittura la possibilità di “congelare” le classifiche e ripartire direttamente dai play off, in assenza di date disponibili per il recupero delle giornate perse. All’opposto, la Lega Pallavolo Serie A maschile ha auspicato in un comunicato che “le autorità competenti autorizzino incontri a porte chiuse a partire dal 2 marzo“.

Altri due aspetti da chiarire riguardano gli allenamenti e le competizioni europee. Sul primo fronte, la Fipav ha già chiesto un parere al ministero competente e al Coni: in teoria le palestre dovrebbero rimanere chiuse e pertanto anche la preparazione delle squadre dovrebbe fermarsi, il che comporterebbe però evidenti problemi per il prosieguo della stagione. Nell’incertezza generale, per il momento molti club hanno sospeso tutte le attività, ma già in giornata dovrebbero esserci indicazioni più nette.

Per quanto riguarda le Coppe, si sono già manifestate le prime disparità di trattamento: l’Allianz Milano ha rinviato la gara di andata dei quarti di Challenge Cup, mentre al contrario la Leo Shoes Modena ha comunicato che partirà regolarmente per la trasferta di CEV Cup ad Ajaccio. Il dubbio più grosso riguarda però la prossima settimana, dal momento che fra il 3 e il 4 marzo dovrebbero disputarsi gli incontri di andata dei quarti di finale di Champions League, con 6 squadre italiane coinvolte: si attende un pronunciamento ufficiale della CEV in merito.

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