Coronavirus, anche il Brasile si ferma: decisione collettiva di Federazione, club e lega

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Di Redazione

Una sospensione collettiva e assoluta di tutte le attività confederali e statali per i prossimi quindici giorni. Lo ha deciso dopo avere ascoltato la Lega organizzatrice, i club con i loro rappresentanti e gli allenatori delle nazionali maschile femminili la CBV, federazione brasiliana di pallavolo.

La notizia era già data per scontata venerdì quando la federazione aveva incontrato i vertici del ministero della salute pubblica e quello dello sport che avevano dato indicazioni chiare anche per molte altre manifestazioni sportive già sospese cancellate.

Da ieri pomeriggio tutte le partite sono sospese, a livello sia maschile che femminile. Fermi anche i campionati giovanili e quelli di livello “estaduais”, all’interno dei vari stati della federazione.

La sospensione vale per quindici giorni e dunque fino a domenica 29. Ma sulla possibilità che le gare possano riprendere c’è una certa disillusione.

Il dottor João Olyntho, medico della CBV, responsabile delle due squadre ha riunito per una rapida consultazione alcuni rappresentati di club come il presidente del Minas Tennis Club, Ricardo Vieira Santiago, (che è il rappresentante del Comitato dei club CBV, una sorta di Lega che sovrintende all’organizzazione dei campionati) e Raphael Oliveira, presidente della Commissione degli atleti oltre ai CT Renan Dal Zotto e José Roberto Guimarães. La decisione è stata presa all’unanimità: “Non c’è niente di peggio per un atleta che non giocare ma qui non possiamo mettere a rischio i talenti e gli sportivi di un intero paeseha detto Renan (nella foto), CT della nazionale maschile e del Funvic Taubatéin questo caso il nostro primo scopo è tutelare gli atleti e tutti i soggetti coinvolti nelle partite ufficiali e dunque anche dirigenti e arbitri. Sarà dura stare lontani dal campo ma faremo tutti il nostro dovere…”

(Fonte: Globo)

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