Consuelo Mangifesta sulla finale a Trieste: "Tra le nostre priorità, c’è quella di portare il volley di vertice in piazze che abitualmente non lo vivono"

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Di Redazione

Sarà dunque Trieste la sede della Finale Scudetto 2020, l’apice della stagione di volley femminile di Serie A, un evento organizzato da Lega Pallavolo Serie A Femminile e Master Group Sport.

L’annuncio è giunto oggi, martedì 14 gennaio, nel Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e fissa sulle agende di tutti i tifosi e appassionati un appuntamento imperdibile: sabato 9 maggio, alle ore 18.00, l’Allianz Dome ospiterà la sfida che metterà in palio il titolo di Campione d’Italia.

Un match che godrà della diretta su Rai Due, a conferma dell’eccezionalità dell’evento e del livello di popolarità raggiunto dalla pallavolo di Serie A Femminile, che ogni settimana raccoglie centinaia di migliaia di spettatori su Rai Sport e sul web.

Sono orgoglioso che il Friuli Venezia Giulia e Trieste siano stati scelti per ospitare un evento sportivo di altissimo livello come la finale del massimo campionato italiano di volley femminile – esordisce Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia -.

Una manifestazione importante anche per la promozione turistica del nostro territorio e di quei valori positivi che lo sport è in grado di mettere in evidenza. Il Friuli Venezia Giulia ha un cuore sportivo e un grande feeling con la pallavolo di alto livello.

Nel 2010, infatti, abbiamo ospitato la prima fase delle finali dei mondiali di pallavolo maschile, mentre quattro anni più tardi, sempre a Trieste, si è svolta la prima fase delle finali dei mondiali di volley femminile. Penso che il modello sportivo sia imprescindibile per la costruzione dell’individuo e del cittadino.

Valori come il sacrificio, il mettersi in discussione e il sapersi rialzare dopo la sconfitta sono cruciali per la formazione delle persone e in particolare dei giovani che daranno vita alla comunità del domani”.

Non possiamo che ringraziare Lega e Master Group Sport per averci scelto per ospitare un evento così importante – aggiunge Giorgio Rossi, Assessore allo Sport del Comune di Trieste -. Siamo da anni tra le città che investono maggiormente sullo sport e tra i primi per numero di impianti sportivi.

Proprio in virtù degli investimenti dell’ultimo triennio, ritengo che la nostra amministrazione debba intrattenere rapporti con tutto il mondo sportivo, a partire dalle Leghe. E soprattutto debba veicolare il più possibile i principi sani che lo sport è in grado di trasmettere. In questo momento storico, in particolare, è doveroso combattere il razzismo, e lo sport rappresenta l’arma migliore per debellarlo”.

Quindi la parola è passata a Consuelo Mangifesta, Responsabile Relazioni Esterne, Eventi e Comunicazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, che ha innanzitutto portato alla platea i saluti del Presidente di Lega Mauro Fabris: “La Finale Scudetto è un evento eccezionale, rispetto al quale le aspettative sono altissime. Il nostro movimento è cresciuto moltissimo fino a imporre la propria egemonia in Europa con il triplete della scorsa stagione e ritengo che questa finale ‘secca’ giunga al momento giusto per evidenziarne la grandezza.

La scelta della sede non è stata un’operazione semplice, ma credo che Trieste e l’Allianz Dome soddisfino pienamente le nostre esigenze. Tra le nostre priorità, c’è quella di portare il volley di vertice in piazze che abitualmente non lo vivono. Ricordo benissimo la passione che la città nel 2014, in occasione dei Mondiali di volley femminile, dimostrò nei confronti del nostro sport e reputo che ci siano tutte le componenti per arrivare al sold out, qualsiasi saranno le squadre che si contenderanno il tricolore.

Una settimana dopo la Finale Scudetto del 9 maggio si disputerà a Berlino la Finale di Champions League: a prescindere dal cammino delle nostre squadre nella più importante competizione continentale, sono certa che la sfida per il titolo italiano sarà della stessa qualità tecnica e agonistica di quella europea”.

La Finale Scudetto sarà sicuramente un evento straordinario che celebrerà non solo la squadra Campione d’Italia ma tutto il movimento femminile di vertice, che in questo momento è un modello sportivo d’eccellenza – il messaggio di Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -. La formula della finale ‘secca’ è una scelta obbligata a causa delle ristrettezze del calendario internazionale.

Dopo aver portato nelle scorse stagioni eventi nel Centro Italia – penso a Firenze, Bologna, Rimini -, nell’anno olimpico siamo saliti prima a Nord Ovest con la Supercoppa a Milano e le imminenti Finali di Coppa Italia a Busto Arsizio e infine ci muoveremo verso Nord Est per il gran finale”.

Ringrazio la Regione e il Comune per l’ospitalità e per aver scelto di portare la Finale Scudetto in un contesto in cui Master Group Sport lavora da anni con piena soddisfazione – conclude Antonio Santa Maria, Direttore Generale di Master Group Sport –.

Eventi di calcio, basket, la tappa del Lega Volley Summer Tour a Lignano Sabbiadoro: tutte le volte che abbiamo organizzato manifestazioni in questi luoghi, abbiamo sempre riscontrato successo di pubblico e grande supporto da parte delle istituzioni.

L’Allianz Dome, inoltre, risponde perfettamente alle nostre esigenze: una struttura che non solo possa accogliere il pubblico con ogni genere di comfort, ma anche che consenta sperimentazioni e contenuti di puro entertainment. Il nostro obiettivo è quello di creare eventi che creino entusiasmo e partecipazione, da rivolgere a un target trasversale.

Proprio per coinvolgere gli interi nuclei familiari, manterremo i prezzi accessibili per tutti. La conferenza di oggi è un punto di partenza e il fatto che l’annuncio sia arrivato in grande anticipo ci permette di organizzare una serie di eventi ‘road to…’ per coinvolgere il più possibile il territorio fino al 9 maggio, quando ci aspettiamo di vedere un palazzetto pieno e festante”.

(Fonte:: comunicato stampa)

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Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.