Conegliano raggiunge Novara in finale, sarà remake dello scorso anno

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Di Redazione

Seconda semifinale che ha come protagoniste le Campionesse d’Italia in carica dell’Imoco Volley Conegliano e le ambiziose ragazze della Savino del Bene Scandicci.

Carlo Parisi schiera il suo solito 6+1 formato da Malinov – Haak, Stevanovic- Adenizia centrali e schiacciatrici Bosetti – Vasileva con Merlo a vestire la maglia “diversa”, Santarelli risponde con la capitana Wolosz opposta a Fabris, in banda Sylla – Hill, centrali Danesi – De Kruijf e libero De Gennaro.

Parte forte Scandicci che, con un muro di Adenizia su Fabris e con due errori delle Pantere, si porta subito sul 3-0. La correlazione muro difesa funziona e un altro block (questa volta di Vasileva su Fabris) fa segnare il 7-4. Il vantaggio viene annullato da Danesi che, prima ferma Haak e poi diventa autrice di un ace che fa segnare sul tabellone luminoso 9-9. La ricezione toscana inizia a vacillare e le venete ne approfittano volando sull’11-14 costringendo Coach Parisi a sospendere per la prima volta il gioco. Colloquio con le sue che sembra non ottenere i frutti sperati perché le gialloblù continuano a martellare sia dalla linea dei 9 metri con Hill che davanti con Sylla ed è 11-17. Scandicci si rifà sotto e dopo un punto in diagonale della sua opposta raggiunge il -3 ( 19-22) con il conseguente suono della sirena proveniente dalla panchina gialloblù. La Savino recupera un altro punto con un errore di Hill in attacco che permette il 22-24 ma è Fabris a chiudere la pratica primo set in favore delle pantere sul punteggio di 22-25.

Secondo parziale copia e incolla del primo con le ragazze di Parisi che si portano subito in vantaggio grazie alle giocate di Vasileva e Haak (5-3). L’attaccante di palla alta bulgara, ben servita da Malinov, fa vedere una varietà di colpi importanti e conduce le sue al +3 (10-7). L’Imoco diventa fallosa  e Santarelli inserisce Lowe per Fabris ma l’inerzia del set non cambia con Haak continua a tirare forte. Il muro gialloblù inizia a toccare tutto e a diventare incisivo e proprio con questo fondamentale le pantere si avvicinano agguantando il -3 sul 16-13. Le ragazze di Santarelli si ricordano di essere le Campionesse d’Italia in carica, non fanno cadere nulla, annullano il divario di sei punti con una Sylla sugli scudi costringendo Barbolini anche al doppio cambio per provare a cambiare qualcosa ma le Pantere continuano a macinare punti (18-21). Set point regalato dalla neo entrata Lowe e subito concretizzato da un contrasto a rete vinto da Wolosz che porta le sue a un passo dalla finale.

Inizio terzo set con l’Imoco che si trova ad inseguire e che trova la parità sul 5-5 con la sua regista in battuta Hill sale in cattedra e prima con un attacco e poi con un muro allunga sull’ 8-10, imitata poi da De Kruijf al centro e in battuta per il 12-14. Sylla ferma Vasileva e regala ai sui colori il 14-17 De Gennaro è ovunque e sempre presente ed è un compito da ragazzi mettere palla a terra per le venete che allungano sul 15-20. Wolosz distribuisce perfettamente il gioco e le pantere concretizzano, l’unica a non demordere dall’altra parte del campo è l’opposta svedese che trascina le sua fino al 20-23 costringendo Santarelli ad interrompere il gioco. Una diagonale da seconda linea di Lowe porta le sue al match point, annullato da Haak che trova le mani del muro per il 24 pari ma ci pensano danesi in primo tempo ed un errore proprio della svedese a regalare set e partita a Conegliano che vola in finale dove la aspetta Novara.

Sarà dunque la stessa finale dello scorso anno a decretare la “Regina d’Italia” domani sempre all’AGSM Forum di Verona.

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