Conegliano impone la sua legge contro una Megabox da battaglia

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Di Redazione

Inizia bene la stagione della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, che nel primo match del campionato si impone con autorità sulla Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia. Un successo arrivato nel giorno in cui le Pantere tornano a sentire l’abbraccio dei loro tifosi, presenti in 1871. Per le campionesse d’Italia è la vittoria consecutiva numero 66, arrivata dopo un match chiuso con autorità, benché le marchigiane riescano a restare in contatto sia nel secondo set (in equilibrio fino al 23-22) sia, soprattutto, nel terzo, terminato ai vantaggi.

La cronaca:
Il sestetto di casa vede la diagonale Wolosz-Egonu, con al centro Vuchkova e De Kruijf, schiacciatrici Courtney Lush e Omoruyi, libero De Gennaro. Le marchigiane di coach Bonafede scendono in campo con Scola-Carcaces, Sinead e Mancini centrali, Kosheleva e Newcombe bande, libero Cecchetto. In tribuna assieme alle infortunate Fahr (premiata come migliore Under 20 della scorsa stagione dalla Lega Volley Femminile prima del match) e Sylla, a fare il tifo anche Kimberly Hill, grande ex di Conegliano.

Foto Imoco Volley

Il primo punto della stagione lo firma Loveth Omoruyi con un gran muro, ma dopo i primi tentativi gialloblù (5-2, 8-5) la Megabox pareggia sul 10-10 con tanta difesa e i guizzi di Carcaces, e sorpassa ancora con la cubana. L’11-11 lo sigla Hristina Vuchkova con il muro, la sua specialità. Un ace di Egonu rimette Conegliano con la testa avanti (13-12), poi Loveth Omoruyi inizia a bombardare da posto 4 e la squadra veneta strappa ancora (16-12).

Kosheleva prova a rispondere, ma Omoruyi continua a mettere giù palloni (6 nel set con il 62%), poi capitan Wolosz mette in temperatura anche De Kruijf e le Pantere scappano decise con i punti dell’olandese (19-13). Va a segno anche Courtney (premiata nel pre-gara per la Miglior Ricezione della scorsa stagione) per il 21-14 e il set si indirizza verso le campionesse d’Italia, che chiudono con una serie di muri vincenti per il 25-17 firmato da Vuchkova.

Nel secondo set la squadra marchigiana inizia con un piglio aggressivo, tiene testa alle blasonate avversarie e allunga con Newcombe (8-10), ma la Prosecco DOC Imoco non demorde e pareggia con Egonu e un ace di un’ottima Vuchkova. La Megabox vuole stupire e torna avanti fino al 10-14, con Mancini e Kosheleva ispirate. Il break continua con un tocco vincente della centrale Jack, letteralmente scatenata nel parziale, che la vede siglare 8 punti, di cui due a muro (10-15). Nonostante il time out di coach Santarelli le ospiti continuano a martellare, stavolta con il muro (11-16).

l momento di difficoltà delle venete viene mitigato dalle invenzioni di Asia Wolosz che smarca Egonu tre volte di seguito, poi Courtney piazza il mani e fuori del meno 2 (14-16): time out anche per coach Bonafede. Punta nell’orgoglio la Prosecco DOC Imoco continua a spingere, fino al pareggio a quota 16 con una fast di De Kruijf. L’argine ormai è rotto e le Pantere dilagano: parziale di 8-0 con Paola Egonu che spara da seconda linea (20-16). Vallefoglia rimonta con le prodezze di Kosheleva e Newcombe (20-19) e coach Santarelli, preoccupato per l’andamento “ad elastico” della sua squadra, chiede time out.

Alla ripresa arriva un doppio errore in attacco di Conegliano che regala pareggio e sorpasso alle ospiti, ma Paola Egonu (9 punti nel set!) si riscatta e pareggia 21-21. Entra Giulia Gennari per la battuta, Courtney con un ottimo contrattacco rimette Conegliano avanti, poi Egonu accarezza il punto del 23-21. Vuchokva (4 punti nel set con il 100%) piazza il 24-22 e, nonostante l’ottima resistenza di Kosheleva e compagne, il set è ancora per le Pantere: 25-23 con l’errore finale al servizio di Scola.

Terzo set e stavolta la partenza sprint è della squadra di casa, con una Robin De Kruijf che detta legge al centro: 7-4. Vallefoglia si conferma squadra coriacea e non molla, nonostante le Pantere vogliano chiudere in fretta. Egonu va in cielo per il 14-11, ma Newcombe è brava e risponde colpo su colpo ai tentativi di fuga gialloblù. Bel muro di Mancini che tiene le marchigiane a meno 2 (16-14), poi ci pensa la fuoriclasse russa Kosheleva a mettere il fiato sul collo al team di casa.

Il pubblico del Palaverde applaude l’esordio in battuta della teenager Giorgia Frosini, ma Vallefoglia al battesimo del fuoco continua a voler restare aggrappata al match e si avvicina (18-17). Time out della panchina di casa e punto immediato di Omoruyi (19-17). Ma il muro delle marchigiane è ermetico e chiude la strada agli attacchi di casa, parziale di 3-0 ospite a suon di “blocks”, l’ultimo di Kosheleva che dà il sorpasso 19-20. Si continua a combattere. La Megabox continua a toccare palloni a muro e difendere e piazza con Kosheleva il pallonetto del +2 (20-22).

Conegliano soffre e prova a rientrare con una Hristina Vuchkova sempre puntuale (sarà MVP del match all’esordio al Palaverde): suo il 22-23 che anticipa il pareggio di Egonu dopo la solita difesa di De Gennaro a cui dà man forte Lara Caravello. Paola Egonu spara il 24-23 dopo un’altra super difesa della friulana, ma Kosheleva annulla il primo match point. La bulgara Vuchkova va a punto, ma Kosheleva non ci sta, 25-25. Al terzo tentativo è Omoruyi a chiudere per l’esultanza del Palaverde: 27-25.

Fabio Bonafede: “Avevo chiesto alle ragazze coraggio, e ne ho avuto tanto. Avevo chiesto loro anche di venire qui di fronte alle migliori non per fare le sparring partner, ma di provare a recitare da protagoniste, e ho avuto anche questo. Per il resto, c’è il rammarico di una partita nella quale ci è mancato un po’ di cinismo per riuscire a concretizzare la mole di gioco che abbiamo espresso. Dobbiamo limitare gli errori, abbiamo ancora tanto da lavorare, ma quello che ho visto questa sera mi fa ben sperare per il futuro lavoro in palestra“.

Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 3-0 (25-17, 25-23, 27-25)
Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano:
Courtney 5, Vuchkova 11, Egonu 23, Omoruyi 11, De Kruijf 7, Wolosz 2, De Gennaro (L), Gennari, Frosini, Caravello. Non entrate: Folie, Bardaro (L), Butigan, Plummer. All. Santarelli.
Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: Scola 2, Newcombe 8, Mancini 4, Carcaces 4, Kosheleva 19, Jack-Kisal 15, Cecchetto (L), Tonello 1, Berasi, Kosareva. Non entrate: Botezat, Fiori (L). All. Bonafede.
Arbitri: Papadopol, Simbari.
Note: Spettatori: 1750, Durata set: 25′, 30′, 33′; Tot: 88′.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

A1 Femminile

Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)