Conad Alsenese, Viola Zagni: “Abbiamo bisogno di prendere fiducia”

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Foto Alessandro Soragna/Pallavolo Alsenese
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Di Redazione

È ormai arrivata l’ora del ritorno in campo per la Conad Alsenese, formazione piacentina di Serie B1 femminile che sabato sarà di scena sul campo del Certosa Volley in terra pavese (inizio ore 21). La squadra di Enrico Mazzola arriva da un weekend di sosta forzata, complice il rinvio del match casalingo contro la Bleuline Forlì. A fare il punto della situazione in casa gialloblù è la palleggiatrice Viola Zagni, cremonese classe 2001 che affianca l’ancor più giovane palleggiatrice Silvia Romanin (2003).

In questa sosta forzata – spiega Zagni –  abbiamo cercato di lavorare meglio su alcuni aspetti che magari nella settimana tipo trovavano meno tempo per essere sviluppati, oltre a mettere a punto alcuni dettagli del nostro gioco che non sono ancora perfetti. Peccato, però, esserci fermati dopo la vittoria di Cesena. Abbiamo bisogno di acquisire fiducia, siamo migliorate molto rispetto a inizio anno, ma a volte in partita ci blocchiamo. In palestra lavoriamo sodo e il nostro obiettivo è la continuità, prima nell’arco della stessa partita, poi nel nostro cammino stagionale“.

Prossimo step, la “cenerentola” Certosa Volley, ancora ferma a zero punti: “Andiamo là per fare risultato i sicuramente loro vorranno sbloccarsi, ma anche noi desideriamo fortemente il successo e i tre punti in palio. Abbiamo bisogno di vincere e di prendere fiducia“.

Viola Zagni parla poi del suo primo anno alla Pallavolo Alsenese: “Mi trovo molto bene e mi sento molto migliorata sotto tanti punti di vista. Cerco di dare una mano alla squadra quando mi viene richiesto e l’ambiente mi piace. Il rapporto con Silvia? Bello, ci aiutiamo e supportiamo, io magari posso dare più una mano in seconda linea, mentre lei è più decisiva davanti. È una giovane interessante, molto promettente, ma che ovviamente deve ancora crescere, visti i 18 anni, per un ruolo delicato e complesso come il nostro“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

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Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)