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Colpaccio dell’Akademia Sant’Anna: dagli Usa arriva l’opposto Kelsie Payne

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foto Akademia Sant'Anna
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Un vero e proprio colpo di mercato quello con il quale si apre ufficialmente la stagione 2023/24 di Akademia Sant’Anna. Puntellare la rosa e rinforzarla con alcuni pezzi pregiati. Questo, sin dalle primissime ore successive alla salvezza, era stato il mantra del club messinese in vista del prossimo campionato di Serie A2 e, certamente, inizia nel migliore dei modi la costruzione del roster in vista della nuova stagione, con l’ufficializzazione dell’ingaggio dell’opposto Kelsie Payne, un vero e proprio top player per la categoria.

Nativa di Austin (Texas), classe 1995 per 193 centimetri di altezza, la Payne inizia il suo percorso pallavolistico prima a livello giovanile, vestendo le maglie delle scuole superiori texane Austin Juniors e John B. Cannally HS, per poi approdare al Kansas, dove giocherà i tornei universitari dal 2014 al 2017. Nella stagione 2018/19 il suo primo contratto professionistico nella Serie A brasiliana con il Pinheiros, mentre nella stagione successiva vola in Europa, dove gioca nella Serie A svizzera con la maglia del Kanti.

Nel campionato 2020/21 approda al Korea Expressway nella V-League sudcoreana, dove gioca per due campionati consecutivi prima di tornare in Europa nella stagione appena conclusa, questa volta in Turchia, giocando da protagonista alla corte del Sigorta Shop, club impegnato nella Sultans League, la massima serie turca. Nella sua carriera sono tanti i titoli personali conquistati a livello universitario, che le sono valsi anche la convocazione nell’estate del 2016 da parte della Nazionale statunitense, con la quale giocherà la Coppa Panamericana e si aggiudicherà la medaglia di bronzo.

Per Akademia Sant’Anna si tratta di un autentico colpo in vista della prossima stagione: superando anche la concorrenza di diversi altri club blasonati della Serie A1 italiana e di altri team di alto livello nel panorama europeo, il club messinese si è riuscito ad assicurare le prestazioni di un vero e proprio top player per questa categoria.

“Questa è la dimostrazione della volontà della società di voler costruire un roster in grado di competere ad altissimi livelli nella prossima stagione – queste le parole di un soddisfatto Fabrizio Costantino, Presidente di Akademia – E dimostra anche che ormai il nostro club è riuscito a costruire in questi anni di attività una credibilità importante nel panorama pallavolistico italiano, che passa attraverso un’attenta programmazione, un’oculata solidità dei progetti ed una gestione ottimale delle scelte tecniche, come la volontà di confermare sin da subito per le prossime due stagioni Coach Bonafede, che ci ha condotto sino ad una straordinaria impresa e con il quale stiamo progettando un prossimo futuro veramente importante”.

“Siamo veramente soddisfatti di aver portato in riva allo Stretto una giocatrice del calibro della Payne, contesa da diversi top club di mezza Europa: questo ci inorgoglisce e ci stimola a lavorare con ancora più determinazione, con l’obiettivo, come stiamo già facendo, di costruire una rosa altamente competitiva e di organizzare il nostro progetto sportivo in maniera sempre più solida. Questo vuole essere un primo regalo che ci facciamo e che facciamo a tutti i nostri supporters: stiamo puntando, come promesso e come dimostra questo grande colpo, a crescere sempre di più e, adesso, abbiamo bisogno del sostegno da parte di tutti, partendo da un’ulteriore dimostrazione di vicinanza che passa anche dalla campagna abbonamenti. Colgo l’occasione, infine, per ringraziare i procuratori Alessandro De Lima e Giuseppe Selvaggi per il prezioso supporto nel concludere l’operazione con Kelsie Payne”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)