Ipag S.lle Ramonda Montecchio
Foto di Ipag S.lle Ramonda Montecchio

Coach Chiodini mette in guardia Montecchio: “Melendugno è una squadra davvero performante”

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Dopo l’elettrizzante infrasettimanale vinto 3-1 su Costa Volpino, ad attendere l’Ipag Ramonda c’è subito una trasferta insidiosa. La sfida di domenica, alle 17, sarà infatti a Lecce, contro il classico avversario che può riservare spiacevoli sorprese: il neopromosso Melendugno, attualmente fanalino di coda del girone B.

Ma la posizione in classifica, si sa, può essere ingannevole e questo ne è un chiaro esempio. Il club pugliese, che ha ottenuto sin qui solo una vittoria (3-1 sullo stesso Costa Volpino che ha battagliato contro l’Ipag), può contare su una rosa rodata e ricca di alternative, con diverse artefici della promozione dello scorso anno (tra cui l’esperta palleggiatrice Valeria Caracuta, fino al 2019/20 in A1) e una serie di atlete in grado di fornire il proprio apporto in qualsiasi momento delle partite. Lo testimoniano l’alternanza tra le due opposte Stival e Rastelli, 96 punti insieme, e il numero di giocatrici già in doppia cifra, ben 8.

A complicare la missione di Montecchio ci sono però anche altri fattori, considerati nel dettaglio dall’assistente allenatore e scoutman di coach BuonavitaMarco Chiodini. “A differenza di quello che dice la classifica, Melendugno è una squadra davvero performante. Contro le più blasonate ha sempre strappato un set, creando più di qualche difficoltà: lo ha confermato pure nell’infrasettimanale contro Marignano. Inoltre la trasferta sarà impegnativa e stancante anche dal punto di vista logistico. Dobbiamo prestare la massima attenzione”.

La giusta concentrazione è quindi la condizione fondamentale affinché l’Ipag esibisca tutti i suoi punti di forza. Che, come analizza Chiodini, si stanno consolidando sempre di più: «Il nostro sistema di ricezione sta funzionando, le percentuali sono buone. Lo stesso vale per il muro: contro Costa Volpino ne abbiamo messi a terra 12 in 4 set, un’ottima media. Ma possiamo migliorare ancora».

Intanto, mentre la squadra lavora per crescere ulteriormente, le statistiche sono già notevoli. Montecchio è la formazione che, in tutto il campionato di A2, ha totalizzato il maggior numero di muri vincenti (57) e di ace (37). A gonfiare queste cifre, oltre alle “leader di fondamentale” (Botezat con 20 muri e Bellia con 12 ace), c’è l’inesauribile contributo del jolly dell’UVMMAlessia Arciprete.

Attacchi, muri, schiacciate, ricezioni, ace, salvataggi miracolosi: nelle prime cinque giornate la schiacciatrice romana non si è fatta mancare nulla, dimostrando di possedere un repertorio sconfinato e statisticamente pesante (questi i suoi numeri, che la piazzano nella top 20 di tutte le graduatorie individuali del campionato: 65 punti, 6 ace, 10 muri vincenti, 46 ricezioni perfette).

Non c’è un fondamentale che preferisco” commenta Arciprete. “Mi piace collaborare in ogni fase di gioco, lottando sia in prima che in seconda linea. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche emotivo: per questo, in qualsiasi situazione, cerco di esserci sempre”.

Il gruppo, dunque, prima di tutto. Questo il segreto che, anche secondo l’eclettica schiacciatrice, ha issato, finora, il vessillo dell’UVMM in cima alla classifica: !La striscia di cinque vittorie consecutive in corso dipende dall’atteggiamento di tutta la squadra. Quando le avversarie ci hanno messo a dura prova, noi ci siamo compattate ancora di più e abbiamo portato a casa, tutte insieme, ogni partita. Proveremo a fare lo stesso anche contro Melendugno“.

Sponda Narconon, Chiara Biesso ha presentato così il match di Domenica: “Dopo la lunga trasferta e le ultime partite perse, tutte noi abbiamo tanta voglia di riscatto. Siamo subito tornate in palestra con la voglia di lavorare per poter far finalmente vedere le nostre qualità non solo tecniche ma anche mentali. Montecchio è una squadra ben attrezzata, con giocatrici di esperienza che hanno già militato in questo campionato da anni. Per questo non dobbiamo avere timore, dobbiamo entrare in campo consapevoli dei nostri mezzi, con molta più cattiveria e grinta, rispetto alle partite precedenti. Consapevoli che avremo un altro giocatore in campo, il nostro tifo.”

(Fonte: comunicato stampa)

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