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Civitavecchia Volley Academy: grande successo per il torneo sitting volley “Schiacciamo le differenze”

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Di Redazione

Schiacciamo le differenze con il sitting volley, il torneo organizzato da Civitavecchia Volley Academy con Enel come partner dell’evento è stato un momento di vera festa.

Tantissimi gli atleti arancioneri che hanno preso parte alle due ore di sport insieme ai tecnici e a tutto lo staff al Marconi giovedì 8 dicembre.

Presente per appoggiare la bontà del progetto di sensibilizzazione all’inclusione e alla diversità come valore aggiunto, il delegato allo sport Matteo Iacomelli.

Tante partite e tanto divertimento indossando le maglie realizzate in collaborazione con Enel con lo slogan “schiaccia le differenze“. I tecnici della società Cristiano Cesarini, Claudio Bencini, Roberto Scaccia, Evelin Guanà, Chiara Ventura e Gabriele Lupo sono scesi in campo mettendosi in gioco sfidando la squadra vincitrice del Torneo. Presenti la Presidente Viviana Marozza, il direttore sportivo Monica Albani e i dirigenti Cinzia Fois, Antonella Romiti, Gianfranco Cesarini e Angelica Cesarini.

Schiacciamo le differenze é una missione, un progetto che diventerà sempre più ampio nei prossimi anni quello di CVA, con la speranza di diventare un punto di riferimento per la pallavolo paralimpica e rispondere ad una mancanza presente nel territorio.

Le dichiarazioni del Delegato Iacomelli: “Sono felice di essere potuto intervenire per spiegare ai ragazzi che ogni forma di differenza può essere capita attraverso vari strumenti. Il sitting volley è uno di questi e ci permette di entrare nel punto di vista di chi ha diverse abilità. Ho poi spostato il focus sulla differenza a tutto tondo, tracciando un filo che abbraccia anche le differenze etniche, di genere, personali e consigliando di prestare sempre attenzione prima di fare anche una semplice battuta. Anche la battuta più innocente può scavare dentro di noi e creare dei solchi profondi che difficilmente si rimarginano. Ma soprattutto ho invitato tutti i ragazzi a scegliere sempre di stare dalla parte del più debole, una scelta che ci rende più forti e che personalmente penso mi abbia reso una persona migliore.”

(fonte: Comunicato Stampa)

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