Cisterna le prova tutte, ma contro Verona finisce 0-3

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Un Cisterna Volley propositivo non basta a fermare Rana Verona, corsara al Palasport di Viale delle Provincie in tre set. Per la squadra di coach Falasca pesano gli errori commessi, contro una squadra più efficace in attacco e al servizio. Il match termina dopo oltre un’ora e mezza, con Cisterna che vede sfumare sul 23-25 il primo e l’ultimo parziale.

Prestazione solida da parte della squadra di Coach Stoytchev, brava a mantenere la concentrazione in ogni fase del gioco e a chiudere la pratica in tre set. Cisterna resta bloccata a 15 punti in classifica mentre gli scaligeri salgono a quota 25. Buona prova per Mozic, a referto con 14 punti, 2 ace e 1 muro, che lo hanno eletto MVP del confronto, mentre Sani si è fatto valere a muro, fermando tre volte gli avversari. Di nuovo best scorer Keita, che ha griffato 19 palloni. 

Starting Players – Coach Falasca ha confermato il sestetto titolare: Baranowicz in regia con Faure opposto, Nedeljkovic e Diamantini al centro, Bayram e Ramon come schiacciatori, e Pace libero. Dall’altra parte, Rana Verona, priva di Donovan Dzavoronok, ha schierato Abaev in regia, Keita opposto, Vitelli e Zingel al centro, Mozic e Sani in banda, e D’Amico come libero.

1° set – Cisterna Volley parte forte, respingendo con efficacia gli attacchi di Keita e trovando il primo break sul 7-3 grazie al muro di Faure su Mozic. Verona però reagisce subito, agganciando il punteggio sull’8-8 con un attacco di Zingel. La sfida prosegue punto a punto: Ramon e Faure riportano avanti Cisterna sul 14-12, ma Verona, trascinata da Mozic, recupera sul 16-16. Nel finale, gli scaligeri mettono la freccia con Cortesia che firma il 20-22. Mozic sigla il 22-24 al termine di uno scambio intenso, e un primo tempo di Cortesia chiude il set sul 23-25 in favore di Rana Verona.

2° set – Il copione nel secondo set non cambia: Cisterna parte aggressiva, con Nedeljkovic protagonista in avvio per il 4-1. La squadra di casa mantiene il ritmo e con una diagonale di Ramon si porta sul 7-3, ma Verona non molla e ribalta la situazione portandosi sul 7-8. I pontini cercano di resistere al pressing avversario: Nedeljkovic trova il punto del 13-14, ma gli errori iniziano a pesare. Falasca prova a mescolare le carte, inserendo Mazzone al posto di Diamantini, ma Verona ne approfitta per allungare sul 14-19. I cambi successivi vedono Fanizza e Czerwinski sostituire Baranowicz e Faure, con il nuovo opposto subito a segno. Tuttavia, Verona gestisce il vantaggio: Cortesia trova il set point sul 17-24 e Keita chiude sul 18-25.

3° set – Nel terzo set Rana Verona rompe gli equilibri grazie alla diagonale potente di Mozic (6-8), ma due assoli a muro di Nedeljkovic riportano avanti i pontini sul 9-8. Verona non si scompone e con Mozic chiude un lungo scambio sul 9-12. Non bastano le difese di un superlativo Pace per Cisterna, con Keita ad aumentare il gap sul 13-17. Coach Falasca chiama in gioco Rivas al posto di Bayram, con il venezuelano subito a segno prima in parallela, poi in diagonale sul 15-18. Cisterna ricuce il gap: due colpi di Ramon accorciano le distanze sul 18-20. Verona resta avanti e con Keita trova il punto del 21-24. Cisterna annulla i primi due match point, poi è sempre Keita a colpire sul muro per chiudere il match in favore di Rana Verona sul 23-25.

Cisterna Volley 0
Rana Verona 3

(23-25, 18-25, 23-25)
Cisterna Volley: Baranowicz 0, Bayram 9, Nedeljkovic 7, Faure 10, Ramon 13, Diamantini 1, Finauri (L), Fanizza 0, Pace (L), Czerwinski 1, Mazzone 2, Rivas 2. N.E. Tarumi, Tosti. All. Falasca.
Rana Verona: Abaev 2, Sani 7, Vitelli 0, Keita 19, Mozic 14, Zingel 3, Bonisoli (L), Cortesia 5, D’Amico (L), Spirito 0. N.E. Chevalier, Jensen, Zanotti. All. Stoytchev.
Arbitri: Saltalippi, Vagni, Merli.
Note – durata set: 34′, 30′, 29′; tot: 93′.

Classifica Superlega
Sir Susa Vim Perugia 32, Itas Trentino 27, Gas Sales Bluenergy Piacenza 26, Rana Verona 25, Cucine Lube Civitanova 23, Allianz Milano 21, Valsa Group Modena 15, Cisterna Volley 15, Sonepar Padova 10, Gioiella Prisma Taranto 10, Mint Vero Volley Monza 7, Yuasa Battery Grottazzolina 5.

1 incontro in meno: Itas Trentino, Cucine Lube Civitanova, Sonepar Padova;
1 incontro in più: Gas Sales Bluenergy Piacenza, Rana Verona, Mint Vero Volley Monza.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)