Chiede giorni di permesso sindacale a Roma… ma li usa per arbitrare in Olanda

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Foto di Daniele Maceratesi
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Il Fatto Quotidiano, in un articolo a firma Vincenzo Bisbiglia, rende nota una vicenda assai curiosa che ha come protagonista Serena Salvati, da anni uno dei migliori fischietti italiani di pallavolo, insignita appena pochi giorni fa come miglior arbitro di Serie A2 e A3 maschile dalla Lega Volley.

La Salvati, che come occupazione principale nella vita svolge l’attività di Capotreno per la Cotral (Società della Regione Lazio) sulla linea ferroviaria capitolina Roma-Ostia, nei giorni scorsi ha arbitrato tre partite dei Campionati Europei Under 22 maschili in corso di svolgimento in Olanda.

Il problema è che per farlo non avrebbe chiesto alla Cotral dei giorni di ferie ma bensì tre giorni di permesso sindacale, nel quarto sarebbe risultata comunque di riposo e per il resto avrebbe dovuto usufruire di un permesso per monte ore rsu.

A scoprire, con un certo stupore, che Salvati non era impegnata in riunioni sindacali nei giorni dall’8 al 10 luglio scorsi, ma bensì a Groningen ad arbitrare, sono stati per caso alcuni colleghi.

“È vero, Serena era in distacco e non ha svolto attività sindacale. Ho già provveduto a revocarle i distacchi sindacali per tutto il mese e prenderemo provvedimenti” ha dichiarato Roberto Ricci, segretario Fit Cisl Lazio, interpellato sulla vicenda sempre da Il Fatto Quotidiano.

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Piccinini anche nella Walk of Fame, Malagò: “Sei stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa”

Oltre il Volley

Altro grandissimo riconoscimento in pochi giorni per la Regina del Volley Francesca Piccinini: dopo l'annuncio dell'induzione nella classe 2025 della International Volleyball Hall of Fame è arrivata anche la Walk of Fame a Roma, che si arricchisce di sette nuove splendide targhe.

Foto Ferdinando Mezzelani GMT

Al Foro Italico il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale Carlo Mornati hanno svelato le mattonelle dedicate a grandi campioni che hanno portato in alto il Tricolore nel mondo: 
i fratelli Franco e Pino Porzio (pallanuoto)
Gerda Weissensteiner (slittino e bob)
Giorgio Di Centa (sci di fondo)
Gianluigi Buffon (calcio)
Francesca Piccinini (pallavolo)
Elisa Di Francisca (scherma)
Aldo Montano (scherma)

Malagò ha dedicato un pensiero per tutti questi favolosi atleti, e per la Piccinini ha raccontato che si tratta di una Mattonella obbligata, sacrosanta, doverosa. Francesca Piccinini è stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa: si fa fatica a contare i suoi trionfi. Avevo proposto questo premio dieci anni fa, ma lei non si ritirava…”. L’ex schiacciatrice azzurra si è dichiarata “particolarmente emozionata” per il riconoscimento.

Foto Ferdinando Mezzelani GMT

(fonte: CONI)